I Pirati Angeli Oscuri // Miraculous

Ritorno a casa!

I due ragazzi fecero ritorno alla nave insieme al resto della ciurma: i loro amici avevano combattuto valorosamente i pericoli della caverna, anche se in seguito si erano rivelate solo illusioni.

<< Allora, cosa è successo nel tempio ? >> domandò Pink Rose.
<< Già ! E che cosa è quella spada ? >> la imitò Blobber.
<< È una lunga storia in realtà... >> iniziò il capitano.

Dopo essere saliti a bordo, si sedettero tutti in cerchio ad un tavolo.
Raccontarono tutto dalle origini: come erano diventati "ragazzini speciali", come avevano vissuto la loro adolescenza, della profezia e di come quella katana li  avrebbe aiutati a sconfiggere il Demone.

Tutti i presenti rimasero stupiti.
<< Quindi salverete Miraculous ? >> domandò Plagg.
<< Salveremo, fratellino. Perché voi ci aiuterete, ragazzi ! >> esclamò il biondo.
<< Mari, dicci cosa fare... >>
<< ...e noi lo faremo. >> dissero Alya e Tikki.

Marinette era lusingata.
<< Grazie per la fiducia, ma non so neanche io di preciso come dovremo agire. So solo che dobbiamo tornare a casa il prima possibile. >> spiegò la corvina.

<< Sono sicuro che piano, piano ti verrà rivelato tutto, Marinette. Ne sono sicuro ! >> la rassicurò Chat.
<< Aaah, che carini che siete !  >> si complimentò Tikki.
<< Ha ragione. >> disse Juleka.
<< In tal proposito, quando il matrimonio ? >> domandò scherzoso Nino.

I due diventarono rossi per l'imbarazzo.
<< Gli affari vostri mai, eh ? >> mise il broncio il giovane.
<< Pensava davvero che non avremmo tirato fuori l'argomento, dopo che ci avete raccontato del bacio, capitano ? >> chiese sarcastica Alya.
<< Infatti ! Anche se era palese che tra voi non ci fosse solo amicizia. Insomma, le giornate a cucinare insieme, il rincorrervi per tutta la nave, quei litigi che finivano in risate e le sere a chiacchierare... non sembrava solo quello a legarvi. Era l'amore ! >> concluse Tikki.

Il ragazzo biondo si alzò in piedi.
<< Forse avete ragione... >>
<< Ma ora filate ! Dobbiamo arrivare a Miraculous il prima possibile ! >> ordinò Chat.
<< Tutto pur di non parlare di voi due, eh ? >>
<< Zitto, Plagg ! >> lo rimproverò lui.

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Gabriel Agreste era un semplice sarto al servizio del Re Tom. Spesso i suoi figli lo accompagnavano al castello, soprattutto Plagg che era il più attivo e giocherellone dei due fratelli.
Un giorno però Plagg venne scoperto mentre giocava con una giovanissima principessa Marinette: il re , dopo la storia della  maledizione e della profezia, non lasciava che nessuno al di fuori del castello le si avvicinasse. Da un lato Tom aveva paura della bambina e dall'alto era preoccupato che qualcuno le facesse del male; per questo era così protettivo. Troppo.

Così Plagg e il padre furono entrambi allontanati dal castello e esiliati nelle periferie malfamate.
Presto l'attività dell'uomo fallì e il figlio maggiore, Adrien, peggiorò.

Allora implorò perdono al sovrano, ma questo non fu molto clemente. Non gli ridiede l'incarico di sarto e lo mandò, invece, come soldato sull'isola Butterfly a combattere.
Gabriel però non era stato addestrato a dovere e presto venne dato per disperso.

Poi tempo dopo, mentre vagava per l'isola, uno strano essere serpentesco gli si avvicinó.
Quest'ultimo gli promise di salvare il figlio morente con una pozione speciale, ma ha una condizione: Gabriel d'ora in poi avrebbe servito e giurato fedeltà solo lui, diventando stregone e guardiano dello stesso demone. Il Demone Dragone.

Secondo il patto, l'uomo avrebbe terminato il suo compito solo dopo aver condotto il suo "padrone" al potere.

Proprio così, ragazzi...
Gabriel, l'amorevole padre, si era trasformato nello stregone astuto e senza pietà, Papillon.

Stava aiutando il Dragone a vincere, senza sapere che si sarebbe scontrato proprio con i suoi figli.