15. sacrificio d'amore

36 3 0
                                    

Azzurra in lacrime si liberò dalla presa dell'amico e corse fra i due uomini abbracciando Christyan che aveva ormai ucciso il pirata evitando il colpo al cuore che gli era destinato e al suo posto fu proprio Azzurra a riceverlo che con il suo corpo gli aveva fatto da scudo.

In un attimo si ritrovò fra le braccia di Christyan in una pozza di sangue. Il vecchio marinaio cadde a terra in fin di vita , mentre Christyan si accovacciava a terra, sollevando il corpo della giovane sporco del sangue a lui donato. Azzurra cercò l'ultimo sguardo del ragazzo, seria lo guardò dritto negli occhi quasi a toccare la sua anima, mise le sue mani ormai stanche sul suo volto penetrandolo con quei suoi occhi grandi.

"non dirlo a nessuno, non pensarlo nemmeno. Non è stata colpa tua chiaro? Dimentica questa scena e ricorda solo i momenti più felici. Chrystian se mi hai amato davvero devi promettermelo"

Christyan era il lacrime, le teneva sollevata la testa con una mano portando l'altra sopra la sua che gli sfiorava il viso. E proprio fra la sua mano sentì scivolare ormai senza forze quella della ragazza mentre lentamente chiudeva gli occhi per sempre.

- No, lei non doveva trovarsi qui

- Christyan ho provato a fermarla ma..

- Ma non ci sei riuscito...  lei non doveva morire

Il giovane urlava, si dimenava sul corpo ormai privo di vita della fanciulla

- No, è impossibile. Tu sei una sirena, sei forte, non puoi morire. Forza pensa qualcosa con quella bella voce che ti ritrovi dai e non dirmi di dimenticare perché se muori tu muoio anch'io chiaro? 

Nel mezzo della disperazione il quadro raffigurante il dio dei mari sembrò prendere vita

- Sono stato invocato con un sacrificio d'amore, ti spetta un desiderio.  Quale richiesta vi porta a spingervi così oltre?

- Ti prego riportala da me

- Giovane marinaio, hai lasciato che uccidessero una delle mie creature più belle e adesso mi richiedi di riportarla in vita?

- Non era mia intenzione mio signore, io la amo non le farei mai del male.

- Un umano che prova amore verso una mia creatura?

- Si signore, sono disposto a tutto, prendete la mia di vita se necessario, una vita per una vita  

-Parli proprio come tuo padre giovane marinaio, disposti a tutto quando perdete ciò che amate

- Mio padre? Cosa c'entra lui?

- Anni fa mi fece la stessa identica richiesta.

- Mio padre.. non me ne parlò mai 

- Gli dissi io di non fare parola con nessuno e lo stesso farai tu. Egli amava una delle mie creature. Dal loro amore nacque un bambino proprio su quest'isola ma la donna non era abbastanza forte da sostenere un parto di quella difficoltà, la maggior parte delle mie sirene muoiono donando la vita.  Tuo padre mi implorò di far conoscere al figlio la madre ed io l'accontentai ma in cambio non doveva far parola a nessuno dell'isola, della mia esistenza e di tutte le mie creature. Egli accettò ed è così che grazie al mio volere hai conosciuto tua madre anche se per breve tempo.

- Io....

- Non c'è bisogno di ringraziarmi giovane pirata,  l'ho fatto per una delle mie creature, non di certo per te o per tuo padre.

- Vi prego salvate anche lei, è giovane, ha tutta la vita davanti a se

- Vita che tu le hai rubato giovane pirata

- No signore, non per mio volere lo giuro

- Anche lei è figlia di un amore umano.

- Lo so signore

- Ma è stata molto più sfortunata di te. Cosa hai tu da donarle ?

- Mio signore io non ho nemmeno una nave se non quella che un giorno erediterò da mio padre

- Allora perché dovrei accontentare la tua richiesta? Non voglio che nessuna delle mie creature viva in miseria 

- Perché io la amo, le voglio far vedere il mondo che non conosce. Voglio farle vedere il ritratto di mia madre, voglio portarla sulla terra ferma quella vera , voglio regalarle un vestito di seta. Voglio amala, coccolarla, proteggerla farla sentire al sicuro. Avete ragione, materialmente non ho molto da donare, ma la amo più di me stesso e sicuramente una cosa che non le mancherà sanno i miei baci e le mie carezze.

- Avrei voluto che tua madre e tuo padre avessero potuto ascoltare queste  parole

- Sicuramente mia madre le avrà ascoltate e credo stia sorridendo. Vi prego ascoltate la mia richiesta, esaudite il mio unico desiderio, non vi chiedo nulla più

- Mi dispiace ragazzo ma non posso accontentarti, non sei stato ad invocarmi ma l'uomo che giace a terra

- Ma signore, è così che tenete alle vostre creature? è solo una ragazza!

- Se dici di amarla così tanto, salvala tu stesso

- Se solo potessi..

- Tu puoi scava nelle tue origini, in fondo Belle sta ancora aspettando il suo tritone

- Belle? Chi sarebbe adesso?  No aspettate, ditemi come fare. Signore vi prego

- Christyan che succede?

- È andato via

- Ma chi?

- Il quadro, il re dei mari... 

- Chryss, stavi parlando da solo

- Stai impazzendo.

- No ragazzi io vi giuro che era qui,  posso salvarla ma come?

- Cristyan è morta fattene una ragione

- No ... lei può ancora vivere

- Christyan è gelata come il ghiaccio, il suo cuore è ormai fermo è morta dannazione!

 Christyan accarezzava il volto della ragazza sempre più fredda ogni secondo che passava.

 Non voleva credere di averla persa per sempre.







 Non voleva credere di averla persa per sempre

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
La tua voce fra le ondeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora