d i c i a s s e t t e

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"Si può sapere che cosa diamine sta succedendo qui?"

Apro gli occhi di colpo, e subito sento un veloce movimento al mio fianco, quasi come se qualcuno fosse caduto dal letto.

Mi siedo, ancora intontita per il brutto risveglio, ma subito inizio a capire quando vedo Gareth, con ancora il capotto addosso e le braccia conserte, ai piedi del letto, su cui è posato un mazzo di rose bellissime.

Dietro di lui, Maggie è incerta sull'essere felice o arrabbiata per P ciò che sta vedendo.

"Dio, Gareth, ti sembra questo il modo?" Bill è seduto a terra, ancora intento a massaggiarsi i capelli biondi, spettinati.

"Tu non parlare." Esclama subito il cugino, andando da lui e afferrandolo per il polso, costringendolo a rimettersi in piedi prima di puntargli un dito contro "Che cosa lei hai fatto?"

Bill sgrana gli occhi, quasi sconvolto e leggermente divertito: la sua maschera di presunzione sta tornando velocemente, pronto a fargli da scudo contro l'ira del cugino.

"Non le ho fatto niente." Dice, semplicemente, fissando Gareth con decisione "E stava andando tutto bene finché tu non ci hai svegliato in questo modo tanto crudele."

"Oh, lo vedo come stavate bene." Lanciando uno sguardo al letto sfatto, su cui ancora sono seduta "E sai bene che cosa penso a riguardo: te lo avevo chiesto espressamente."

"Gareth, io non le ho fatto nulla." Scandisce ancora, iniziando ad irritarsi davvero "E se non mi credi puoi chiederglielo: non è stupida, può parlare."

E Gareth mi guarda, osservandomi con un attenzione quasi maniacale.

"Ti ha fatto qualcosa?" Chiede, continuando a passare lo sguardo su ogni centimetro di me, mettendomi leggermente a disagio.

"No." Dico, ed è la verità, perché Bill non ha fatto altro che aiutarmi.

"Visto?" Chiede il biondo, ormai annoiato.

Ma Gareth non sembra convinto, avvicinandosi a me e prendendo fra le sue mani il mio viso, facendo scorrere un dito sul mio labbro inferiore.

"Sangue e odore." Sussurra, tornando a guardare Bill "Il tuo odore."

In questo momento, non c'è nulla che io desidererei di più che scomparire da questo posto, così da non provare questo disagio.

"Ci siamo baciati." Ammetto, mentre Gareth allontana la sua mano dal mio viso, sconvolto.

"Che cosa?" Chiedono i due fratelli, uno sconvolto e l'altra con il sorriso sul viso.

"E' vero." Ribatte Bill, serio in viso e con lo sguardo che vaga ovunque, tranne che su di me "Ma non è stato nulla di importante, era solo un gesto condizionato dal momento."

Nulla di importante?

Abbasso lo sguardo, sentendo subito un forte peso precipitare sul mio petto, facendomi sprofondare.

Nulla di importante.

Non è stato nulla di importante.

Vorrei mettermi a piangere.

"Lei non è una delle tue ragazze del Bite." Dice Gareth, serio.

"Lo so." Ribatte il cugino, serio "Infatti le ho dato solo un bacio, niente di che: nemmeno mi piace."

Non ho bisogno di sentire altro.

"Penso che sia abbastanza così," dico, infine "vorrei cambiarmi, se possibile."

Tutti e tre gli Skarsgård mi fissano, ma io guardo solo Maggie, che mi sembra l'unica ancora di salvezza al momento.

"Io resto." Dice, capendo la mia supplica silenziosa "Voi andate."

Splinters / Bill SkarsgårdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora