iii

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Sono tutti persi nell'agitazione più totale.

Maggie ha passato almeno due ore davanti allo specchio, cambiando dieci abiti, mentre Gareth continua a camminare per la stanza sudando come se fosse pieno agosto.

Io, d'altra parte, mi sono fatta prendere dalla tranquillità di Bill, anche se per lui più che essere tranquillo è annoiato, e mi sono messa il primo abito che mi è passato per le mani, restando poi in attesa.

Prendo un bicchiere di vino dal tavolo da buffet che ha preparato miss Holiday, e ne bevo un sorso, cercando di far passare il tempo.

"Ti dai all'alcool?"

Mi volto, e subito sorrido quando riconosco il viso e il profumo di Bill, che subito mi viene vicino, togliendomi il bicchiere dalle mani e stringendomi, baciandomi il collo, dove ancora sento un leggero dolore.

"Ti fa male?" Chiede, capendo i miei pensieri.

Scuoto il viso, tranquilla "Va meglio."

Lo guardo, passando le dita sul colletto della sua camicia bianca "Sei bellissimo."

Lui sorride, e poi mi bacia, felice "Tu di più."

Sorrido, abbracciandolo forte e beandomi del suo calore e della sua vicinanza, cosa di cui non posso fare più a meno.

Suonano al campanello, e subito Bill sbuffa.

"Sono qui." Si lamenta, e io gli do un leggero colpetto.

"Comportati bene." Lo ammonisco, e lui alza gli occhi, facendomi capire che non ne ha la minima voglia.

Mi prende la mano, ed insieme andiamo nel salotto, dove vedo subito Gareth baciare e abbracciare una bella ragazza bionda, la stessa che ho visto al compleanno di Maggie.

Dietro di lei, un giovane uomo sulla trentina guarda Gareth e Maggie come se fossero la feccia dell'umanità.

"Oh, ragazzi, venite: vi voglio presentare Bianca." Dice eccitato Gareth, mentre la bionda si avvicina a noi, sorridente.

"Piacere, sono Bianca." Dice, con voce gentile.

E' davvero bellissima, con quegli occhi azzurri luminosi e i ricci biondi.

Sorrido, stringendomi a Bill "Io sono Bonnie, mentre lui è Bill, il mio ragazzo."

"Piacere." Mugola il biondo, che sembra quasi soffrire nello stare qui.

Gli lancio un'occhiataccia, e lui alza subito gli occhi, fingendo un sorriso.

"E' bello conoscerti, Bianca." Dice, con finta voce gentile.

Lei sorride, felice di questo suo sforzo, e anche io mi sento meglio, dandogli un bacio sulla guancia.

"Davvero bellissimo."

Una voce rude, molto roca, che subito attira l'attenzione di tutti.

Il ragazzo dai capelli ed occhi scuri, corrucciato nella sua espressione di disgusto, sta fissando proprio me.

"Quindi tu saresti la sua ragazza?"

Annuisco, leggermente confusa "Si."

Lui sorride, quasi divertito "Coraggiosa."

"Cosa vorresti dire, eh?" Subito scatta Bill, pronto ad andargli addosso: per fortuna ancora gli tengo la mano.

"Davis." Si lamenta Bianca, sofferente "Me lo avevi promesso."

"Non ero pronto a sopportare ben due pazze masochiste." Si lamenta, acido, e subito gli occhi della famiglia Skarsgård si fanno subito meno accondiscendenti, soprattutto quelli di Bill.

"Gareth, perché questo ragazzino è ancora in casa nostra?" Chiede, pieno d'odio "Dovremo accompagnarlo alla porta."

"No, Bill: aspetta." Provo a fermarlo, mettendomi davanti a lui, così da calmarlo "Davis è nostro ospite e tu devi restare tranquillo, lo dobbiamo fare tutti, okay?"

Bill non sembra molto deciso, ma poi, notando che io non ho intenzione di cedere, sospira, cercando di tranquillizzarsi.

"Va bene." Dice, e subito mi prende la mano, trascinandomi in sala da pranzo, inseguito dagli altri che restano ancora in silenzio.

Ci sediamo a tavola e subito miss Holiday inizia a servire gli antipasti, restando in silenzio vista l'aria di sfida fra noi.

"Quindi," inizio, capendo che devo essere per forza io a parlare se non vogliamo sprofondare nel silenzio più profondo "Bianca, parlaci un po' di te: studi? Lavori?"

Bianca sorride, sempre gentile, e lancia un veloce sguardo a Gareth prima di tornare a guardarmi "Studio lettere e spero di diventare insegnate."

"Wow, ma è bellissimo." Esclamo, sinceramente stupita "Io studio legge alla Wild: avevo iniziato a Miami ma poi sono tornata qui, così da stare vicino a Bill."

Bill mi guarda, e, finalmente, vedo un accenno di sorriso sul suo volto.

"Siete carini insieme." Commenta Bianca, e anche i suoi occhi brillano, probabilmente per Gareth che le sta tenendo ancora la mano "Sai, Gareth è stato gentilissimo al nostro primo incontro: ci siamo incontrati in un bar."

"In un bar, Gareth?" Chiede Bill, perplesso "Cosa ci facevi in un bar?"

Gareth quasi fulmina il cugino con lo sguardo, e subito capisco: probabilmente il barista doveva qualche mazzetta agli Skarsgård.

"Le solite cose che si fanno in un bar, Bill." Dice, semplicemente, cercando di mantenere la calma.

Pensavo che Bianca sapesse tutto di lui.

"Oh, certo," ribatte Davis, continuando a giocare col suo pasto "perché tutti vanno in un bar per ricevere delle mazzette, giusto?"

"Davis." Chiama, ancora, Bianca, che sembra sull'orlo di una crisi di nervosi.

"Che c'è, Bianca?" Chiede lui, deciso "Non posso sottolineare il fatto che stai con un vampiro che, fra l'altro, è pure un mafioso? Guarda, presto farai la fine di questa qui: completamente sbandata per il suo vampiro che la usa come pasto ambulante."

E Bill è un fulmine ad alzarsi ed afferrare Davis per il colletto, trascinandolo sopra la tavola e poi per terra, sbattendolo forte contro il pavimento.

"Tu di Bonnie non parli, hai capito?" Un altro colpo, sempre più forte, e gli occhi di Bill sembrano quasi neri tanto sono scuri "O io ti ammazzo."

"Bill, Bill." Chiamo, fuori di me, mentre vedo Gareth cercare di separare il cugino da Davis, che sta perdendo sangue dal viso, forse ferito da qualche bicchiere o bottiglia che si è rotta nella caduta.

Bianca piange, mentre Maggie cerca di consolarla.

Gareth riesce a separare Bill, ancora scosso, e io vado subito da lui, prendendogli il viso, cercando di calmarlo.

"Bill, calmati: ti prego." Dico, osservando il suo viso pallido e gli occhi scuri, da pazzo "Per favore, sono io, sono Bonnie. Non mi ha fatto male, sto bene, e ti amo, Bill, okay? Ti amo."

Bill, finalmente solleva gli occhi su di me, guardandomi davvero, e io sono sul punto di cantare vittoria, quando vedo una lacrima di sangue uscirgli dall'occhio destro, e poi dal naso e la bocca.

Si tiene il collo, iniziando a tossire, faticando a respirare e non riuscendo a stare insieme.

"Bill? Bill." Chiamo, e anche Gareth cerca di scuoterlo, così da risvegliarlo, ma Bill chiude i suoi occhi, mentre ancora il sangue cola dal suo viso.

Scuoto il mio, non riuscendo a crederci, e continuo a smuoverlo, cercando di svegliarlo.

Perché non apre gli occhi? Perché il suo petto non si muove? Perché non respira?

"Bill." Chiamo, ancora, e le lacrime scendono lungo il mio viso "Bill, apri gli occhi, dimmi qualcosa."

Ma Bill rimane immobile.

Splinters / Bill SkarsgårdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora