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Leggete l'angolo e rispondete per favore: è importante :)

Batto ritmicamente il tacco delle mie scarpe sul cemento della strada, sospirando prima di lasciarmi cadere contro il muro bianco dell'edificio universitario.

Non ho bisogno di vedere l'orario per sapere che è tardi, e la cosa inizia ad irritarmi.

Alzo lo sguardo, e subito vedo le grandi nuvole grigie che oscurano il cielo nero, rendendo tutto ancora più cupo.

In certi momenti dei tuoni di luce le attraversano, scatenando tutta la loro violenza e caos, facendomi sobbalzare.

Per quanto questo spettacolo sia affascinante, non ho affatto voglia di essere ancora qui fuori quando si metterà a piovere.

Un nuovo rombo si aggiunge al caos della natura, ma questa volta la causa è totalmente artificiale, vista la macchina sportiva che frena proprio davanti a me, alzando un polverone fastidioso.

Il finestrino del passeggero si abbassa e subito vedo comparire il viso pallido di un ragazzo, che sorride non appena mi vede.

"Necessita di un passaggio, signorina?" Chiede, continuando a guardarmi divertito.

"Nemmeno mi chiedi quanto voglio all'ora?" Ribatto, facendolo ridere.

"Sai, sono ancora troppo ricco per preoccuparmi di questo." Dice, aprendo la portiera "Per non parlare del fatto che non devo pagare per una notte d'amore con la mia ragazza."

"La tua ragazza? Oh, non so chi sia, ma se dovessi incontrarla le dirò che sei passato."

Bill sgrana gli occhi, visibilmente colpito dalle mie parole, e io subito scoppio a ridere, alzandomi dalla panchina e correndo in macchina, baciandolo subito.

"Adoro la tua faccia sconvolta." Lo prendo in giro, chiudendo la portiera.

"Sei una persona crudele." Commenta, scuotendo la testa, cercando di sembrare irritato.

Rido, e poi lo bacio ancora, costringendolo a non allontanarsi, sentendolo subito ricambiare.

Faccio un sorriso, e poi gli do un altro bacio leggero, vedendolo fare lo stesso.

"Ti amo, piccolo mostro." Sussurra, guardandomi con i suoi begli occhi chiari.

"Oh, quindi sono io il mostro ora?" Lo prendo in giro, facendolo ridere prima di mettere in moto l'auto "Comunque ti amo anche io, ritardatario."

"Ho avuto problemi a lavoro." Dice, tornando ad osservare la strada.

Sbuffo, annoiata "Sempre le solite scuse, ti dimentichi sempre di tutto."

"Farò in modo di migliorare, Bonnie, ma almeno per ora devi portare pazienza." Dice, e io cerco di non arrabbiarmi.

So che ha ragione, anche Gareth mi hanno detto che dopo la morte di Bartos il lavoro è aumentato così come il numero di potenziali rivali, però oggi ho fatto il mio primo esame universitario, e Bill nemmeno mi chiede come è andato dopo che ho dovuto cambiare università per poter restare a vivere con lui.

"Bonnie," chiama, continuando a guardare la strada "potresti prendere la lettera che ho nel cruscotto? Devo darla a Gareth appena arriviamo a casa."

Sospiro, annoiata, e poi eseguo, rimanendo subito sconcertata quando mi ritrovo davanti ad una rosa.

La prendo in mano, sorpresa, e poi leggo il bigliettino che è legato intorno al gambo verde.

Per il futuro avvocato che mi difenderà dalla finanza,

Splinters / Bill SkarsgårdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora