8. Promised?

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Sono corsa in camera il più veloce possibile e ora sono seduta nel letto mentre aspiro la nicotina da una fottuta sigaretta.

Sono nuda sul letto, l'accappatoio è a terra e le mie guance sono ricoperte dalle lacrime.

È tutto troppo.

"Che schifo..."

Mormoro a voce bassa, mentre faccio un altro lungo tiro e lascio uscire il fumo dalle mie labbra. Abbasso lentamente la sigaretta, fino a premere il lato acceso sulla pelle della mia coscia e ormai i miei occhi sono così appannati dalle lacrime che non riesco più a vedere.

Non lo so quello che sto facendo, so solo che sto male e l'unica cosa che riesco a fare è farmi altro male, magari questo mi sveglierà dal mio incubo.

Lascio la sigaretta a terra e ne prendo un'altra, accendendola e riprendendo a fumare. Mi alzo lentamente, senza dare peso al dolore della bruciatura e apro la mia valigia che è a terra, afferrando da dentro una bottiglia di Whiskey che tenevo lì da parte, non si sa mai.

Comincio a camminare per la stanza, nuda e con la sigaretta tra le labbra, apro la bottiglia e prendo la sigaretta tra due dita, cominciando a sorseggiare la bevanda alcolica all'interno della piccola bottiglia.

Premo ancora la sigaretta sulla mia coscia, creando così un'altra bruciatura e stringo con forza gli occhi, cercando i trattenere un gemito di dolore.

Ogni fottuta bruciatura mi ricorda che sono sola, che nessuno verrà a salvarmi da questa merda!

Getto il mozzicone a terra e riprendo a bere, fino a finire il contenuto della piccola bottiglietta e mi porto una mano tra i capelli, sospirando piano e continuando a piangere silenziosamente.

Continuo a sperare che qualcuno verrà a salvarmi...

Lascio cadere la bottiglia a terra che si rompe in mille pezzi, quando sento delle mani sui miei fianchi.

Tremo e continuo a guardare la parete, mentre le lacrime continuano a scendere dai miei occhi.

Dopo pochi secondi la luce si spegne, quelle mani sono ancora sui miei fianchi e li stringono con forza, quasi a sbriciolarli.

I suoi artigli si conficcano nella mia carne ed io schiudo le labbra, lasciando uscire un forte urlo.

Sento l'uomo...o meglio, la bestia dietro di me che ruggisce contro il mio orecchio, poi anche dal mio collo comincia a colare sangue, la schiena, le gambe, ovunque.

In pochi minuti mi ritrovo stesa sul letto. Una grande mano sta a circondare il mio collo ed io quasi non respiro mentre il mostro si muove velocemente dentro di me.

Singhiozzo, continuando a piangere e mi dimeno, cercando di scappare dalla sua presa.

"Harry!"

Urlo, cercando aiuto e cerco di allontanare il mostro con le mani, piangendo.

"Ti prego, aiutami!"

Il mostro continua a muoversi velocemente dentro di me, giuro di poter sentire la mia intimità quasi lacerarsi ad ogni sua spinta.

Stringe così forte il mio collo, ed io ho perso così tanto sangue che perdo i senti dopo poco, mentre lui continua la sua tortura su di me.

"Delice..."

Sento qualcuno che sussurra contro il mio orecchio, mentre mi accarezza il viso con la punta delle dita. Posso sentire la preoccupazione nel suo tono di voce.

"D-Delice..."

Sussurra ancora e deglutisce, mentre io apro lentamente gli occhi, sbattendoli qualche volta.

Acid Blood | H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora