Organizzazzione per il viaggio

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Uscita dalla stanza sento il telefono vibrare,lo tiro fuori dalla tasca e leggo il messaggio che mi è arrivato.

*Messaggio da: mamma*

"Jasmin,oggi vengo a prenderti prima,dobbiamo andare a comprare il resto delle cose che ti servirà per il viaggio,fatti trovare fuori,io sono a due isolati dalla scuola"

"Ok" rispondo rimettendo il telefono in tasca.

Mi affretto ad uscire dalla scuola quando vedo la macchina rossa di mia madre parcheggiata proprio davanti al cancello dell'istituto,

Entro in macchina saluto mia mamma è ci dirigiamo al supermercato,
il tragitto è stato veloce e silenzioso

AL SUPERMERCATO

Arrivati al supermercato,scesi dalla macchina e seguita da mia mamma,mi diressi subito nel mio negozio preferito, "PRIMARK" e presi tutto quello che mi sarebbe potuto servire,
da i vestiti ai trucchi.

Insieme a mia madre,tornammo in macchina e andammo a casa.

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Arrivata a casa non avendo molta fame mangiai qualcosa a volo,e andai in bagno a stuccarmi,dopo essermi struccata mi lavai i denti e misi il mio adorato pigiama con gli orsacchiotti,non importa quanti anni ho ma questo resterà sempre il mio pigiama preferito.

Dopo aver pensato a quanto fosse fantastico il mio pigiama andai in camera mia e come i bambini piccoli con un grande salto mi lanciai sul letto dove precipitai in un sonno sereno.

LA MATTINA PRIMA DEL VIAGGIO
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Sta mattina per la mia felicità,nessuna sveglia mi interruppe il mio sonno perché la sera prima io e mia mamma avevamo deciso che oggi non sarei andata a scuola per poter controllare meglio le ultime cose per domami.

La sera prima nella valigia avevo messo di tutto,da magliette leggere a magliette più pesanti da trucchi a creme ecc...

Ero molto agita per domami mi sentivo come se fossi ricoperta da un concentrato di ansia perché era la prima volta che prendevo un'aereo,adrenalina perché sarei andata in un'altro posto dove non ero mai stata prima,felicità perché la Scozia in fondo è sempre stata sin da quando ero piccolina uno dei miei posti preferiti ma anche un po' di tristezza perché avrei dovuto lasciare la mia famiglia per sei lunghi mesi anche se comunque mio padre spesso non era a casa perché la maggior parte del tempo la trascorreva fuori per lavo,faceva l'imprenditore e questa volta sarebbe stato fuori tutto il mese precisamente in questo momento si trovava a New York.




Questa serata per via dei miei tanti pensieri,passò in fretta e il tempo che mancava al mio viaggio,sembrava davvero poco.

Prima di andarmi a coricare,controllai per bene che la sveglia funzionasse,non potevo permettermi alcun tipo di ritardo perché l'aereo sarebbe partito alle 9:05

Una volta essermi accertata che la sveglia funzionasse al meglio,mi feci cullare dal mio amato letto che mi introdusse nel mondo dei sogni.

Quello che non ti ho detto mai Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora