Quello che non ti ho detto mai

Il college pt.2

<<ciao>> dico rivolgendomi a quest'ultimo <<ciao>> ricambia lui appoggiando il suo braccio su la mia spalla,con fare amichevole,anche se non capendo da dove lo avesse acquisito dato che è solo la seconda volta che ci vediamo,<<pronta per visitare la scuola dove starai per i prossimi mesi?>> mi domanda con un pizzico di felicità <<pronta!>> rispondo facendo comparire sul mio viso un lieve sorriso.

Iniziamo a camminare,e per prima cosa andiamo a ritirare il mio orario e il numero del mio armadietto il quale con grande felicità scopro che è accanto a quello di Harry e la mia amica Taylor.

Continuiamo il mio giro turistico all'interno dell'edificio con qualche breve interruzione dei diversi amici di Harry che si fermano a salutarlo alcuni anche lanciando un'occhiata maliziosa al fatto che siamo insieme.

Giriamo diverse aule,dove in alcune sono ancora in fase di svolgimento le varie lezioni che io avevo scoperto la mattina stessa di vere il consenso insieme ad Harry di perdere le prime due ore,forse ora capisco il perché si sia offerto di farmi fare questo giro.

Con un lieve e quasi impercettibile sorriso allontano il pensiero di Harry,concentrandomi su la scuola,mancano ancora solo cinque stanze,di cui uno è il laboratorio di chimica che devo dire è molto grande e dotato di molti apparecchi di primo consumo,la seconda aula è il laboratorio d'artistica,la terza e l'aula per i corsi di teatro che non ho ancora deciso se prenderne parte,la quarta è la sala danza e l'ultimo non so non l'ho ancora vista perché Harry ha voluto lasciarla alla fine come pezzo forte e come l'aula che più adora dell'intera scuola,e beh,ciò mi fa intuire che sia la palestra dato che lui è il capitano della squadra di basket e ama allenarsi a scuola con il resto della scquadra. Con l'accompagniamento di alcuni suoni prodotti vocalmente come se stesse per presentare qualcosa di fantastico apre di scatto la porta,confermando in pieno la mia teorie ed infatti come sospettavo quest'ultima aula è la palestra.

Rimango a bocca aperta,è una palestra davvero fantastica,ora capisco perché Harry la adora così tanto.

È grande quanto metà scuola,con un pavimento interamente di parquet segnato da alcune linee che dividono il campo in modo tale da poter giocare a bascket o a pallavolo,ai lati del campo sono presenti numerosi sedili che dati i numeri presenti sopra ogni sedile,mi fanno pensare che c'è ne siano all'incirca 2.500 a lato che normalmente sembrerebbero assai ma non per una scuola grande come questa,continuiamo a camminare fino ad arrivare alla fine della stanza dove è presente uno sgabuzzino dove posare i vari attrezzi usati durante l'ora di sport,un piccolo spazio dedicato interamente alla preparazione delle cheerleaders e gli spogliatoi,dove entriamo senza curarci del fatto che siano femminili o maschili,dopo avermi fatto vedere i vari armadietti e docce,usciamo,ma non curante di dove metto i piedi inciampo nel gradino davanti alla porta d'uscita,scivolando all'indietro,chiudendo istintivamente gli occhi per la paura del botto che avrei fatto a breve ma li riapro lentamente non appena noto di non aver toccato terra,Harry mi ha preso in tempo,così,lentamente mi aiuta ad alzarmi,una volta in piedi mi volto a ringraziarlo quando i nostri sguardi si incastrano facendo scendere un forte disagio,stiamo un paio di secondi immobili a fissarci uno di fronte all'altro con la faccia a pochissimo centimetri di distanza quando il suono della campanella che segna la fine della seconda ora interrompe questo disagio.<<g-grazie>>dico balbettando ancora per il lieve strato di tensione presente tra noi,<<che materia hai ora>>mi chiede lui facendo sparire ogni forma di disagio,<<educazione fisica>>rispondo, <<ho davvero quindi da ora in poi condivideremo anche la terza ora?sai,anch'io ho educazione fisica,ansi ti va di fare una partita a buscket con me e la mia squadra?>> mi chiede quasi supplicandomi facendomi così accettare. Aprendo un'armadietto alla sua destra capisco che ci trovaviamo nello spogliatoio maschile e che a breve sarebbe arrivata il resto della squadra e l'idea che mi avrebbero potuto trovare qui mi fece diventare subito rossa di imbarazzo ma Harry non si accorse di niente,mi lanció semplicemente un divisa-canotta e pantaloncini-che ho preso al volo dirigendomi nello spogliatoio femminile per cambiarmi.