La mattina del viaggio

10 0 0
                                    

SPAZIO AUTRICE:
*Scusate gli eventuali errori.
Spero vi piaccia.*

Un rumorino assordante,continuò a suonare fino a quando non mi svegliai.

Aspettavo questo giorno da più di tre mesi,non vedevo l'ora.

Con un sorriso a 32 denti mi alzai dal letto e mi diressi in bagno dove iniziai a vestirmi ,misi un body di velluto rosa,dei pantaloni a vita alta neri e le mie adorate vans basse nere,una volta finito di vestirmi,mi lavai la faccia e iniziai a truccarmi,non volevo esagerare col trucco quindi misi soltanto una sottile linea di eye-liner che partiva da metà occhio,poi un po' di mascara ed infine un velo di rossetto opaco di un color pesca.

Scesi in cucina e afferrai un cornetto alla nutella che era messo su un vassoio al centro del tavolo,lo mangiai in fretta e risalí in camera,piena di euforia presi il mio zainetto e la mia valigia e scesi giù in garage dove mi aspettava mia mamma già sistemata.

VIAGGIO VERSO L'AEREOPORTO

Arrivati all'aeroporto iniziammo a cercare il mio volo e con un senso di delusione vidi che avrebbe subito un ritardo di circa 15 minuti,

*15 minuti dopo*

Dopo aver fatto i vari controllo,potei finalmente entrare all'interno dell'aereo dove iniziai poi in seguito a cercare il mio posto, c1
C2,c3,c4, dicevo nella mia mente mentre leggevo i vari posti alla ricerca del mio. <<C5>> urlai,non troppo forte ma comunque udibile alla maggior parte delle persone, presi posto vicino al finestrino dato che erano al momento tutto e due vuoti,e poi adoravo sedermi vicino al finestrino,una volta comoda sul sedile dell'aereo,indossai le mie amate cuffiette e feci partire la riproduzione casuale mentre osservavo con stupore fuori dal finestrino il paesaggio sotto l'aereo.

Un voce calda mi scosse dai miei pensieri facendomi girare di scatto,quando mi imbattei in degli occhi color ghiaccio che mi studiavano attentamente il viso facendomi arrossire.

Era davvero un bel ragazzo,poteva avere all'incirca la mia età,capelli neri occhi color ghiaccio faccia squadrata,muscoloso e leggermente abbronzato,mi staccai dai miei pensieri quando mi rivolse di nuovo la parola.

<<hey piacere Harry>> disse con un sorriso poco visibile sul viso.

<<p-p-piacere Jasmin>>dissi balbettando timidamente.

Non parlammo per quasi tutto il viaggio,fino a quando,quasi all'arrivo decisi prendendomi molto di coraggio di rompere il ghiaccio rivolgendogli la parola.

<<c-come mai s-sei qua>> dissi un po' più sciolta di prima.

<<in realtà sto andando in Scozia o meglio sto tornando in Scoazia>> disse proseguendo quando mi vide confusa <<io abito in Scozia e la mia scuola aveva programmato uno scambio scolastico in Italia di 6 mesi e ora che è finito sto ritornando in Scozia>>finí

<<in che scuola vai>>dissi curiosa.

<<nel campus di Stirling>> rispose lasciandomi a bocca aperta.

<<non ci credo>> dissi con stupore spalancando ancora un po' di più la bocca, <<io starò lì per sei mesi anch'io per uno scambio scolastico>> dissi riprendendomi dal mio stato di trance.

<<beh allora sarò felice di farti visitare la scuola>> disse facendomi l'occhiolino.

Gli accennai un sorriso e mi rigirai verso il finestrino notando che mancava davvero poco all'atteraggio.

<<da dove vieni>> mi rivolse di nuovo la parola prima che atterrassimo.

<<da Wilmington,North Carolina>> dissi senza ricevere nessuna risposta.

Mi girai quando mi accorsi che eravamo già atterrati in Scozia,mi alzai uscendo dal mio posto prima di lui e afferrando i miei bagagli mi voltai dirigendomi verso l'uscita dell'aereo quando sentì stringermi il polso mi girai e vidi Harry sorridermi <<quando verrai al campus>>.

<<domani>> risposi ricambiando il sorriso e uscendo dall'aereo

<<allora a domani>> sentí da qualche persona dietro di me riconoscendo ormai la voce di Harry.

<< a domani>> risposi senza voltarmi alzando un po' il volume della voce in modo che potesse sentirmi.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Uscita dall'aereoporto andai a casa di una mia amica che abitava lì dove sarei stata tutto il giorno prima di domani quando avrei avuto la mia stanza al collage.

Appena la vidi le corsi in contro abbracciandola fortissimo,era la prima volta che ci vedevamo di persona,ma eravamo  comunque molto amiche



il tempo passò davvero in fretta diventando già notte ed esausta del viaggio mi abbandonai sul letto immergendomi in un sonno profondo.

Quello che non ti ho detto mai Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora