Capitolo 1:Prologo

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Il giovane L guardò l'uomo che aveva avanti a se, i lunghi capelli biondi spettinati, mentre gli spiegava le regole di quell'orfanotrofio. Era ormai il terzo in cui si trovava, nonostante avesse ancora solo sei anni. I suoi enormi occhi neri, la cui pupilla si confondeva con la sua parte colorata, si incastrarono in quelli verdi del direttore.
-E, cosa più importante, è vietato tenere le luci accese dopo un dato orario. Quindi, dopo le nove, tutti a nanna.- il bambino provò a replicare, ma un finto sorriso dell'uomo lo fermò.
Annuì, quindi, non potendo fare molto.

-Avete... avete una biblioteca?- chiese, con la voce alta abbastanza solo per farsi appena sentire dall'uomo, che annuì felicemente. -Certo che ne abbiamo una. Perché, sai leggere?- lui scosse la testa, rialzando gli occhi su di lui. -No, ma imparo in fretta.-

.oOo.

-Quel bambino è incredibile.-
-Chi, L?-
-Sì, lui. Ha imparato a leggere in due giorni. Adesso, ha letto metà della zona bambini della nostra biblioteca. È...è assurdo.-
-Secondo me è pericoloso...- disse una terza persona, guardando le prime due -Secondo me non è umano.-
-Oh, James, sentiamo. Cosa sarebbe?-
-È solo un bambino, James. Un bambino geniale.-
-Non dorme...- sussurrò James, a mezza voce.
-James, è solo un bambino. I suoi genitori lo hanno abbandonato quando era piccolo. Magari fa incubi...-
-Mh, io penso che la sua mente sia fantastica.- ammise uno dei tre, comunemente chiamato Watari.
-Watari, non penserai davvero che...che quel coso possa essere "fantastico".- contravvenne James, alzandosi in piedi.
-Oh, James, non osare. Quel coso, come lo chiami tu, è un bambino come gli altri. Solo più intelligente di loro. Ed, a quanto pare, anche di te.- dei rumori si sentirono oltre la porta, come di una persona che tirava su con il naso.

Watari si giró verso il rumore.
-L, non serve che ti nascondi dietro la porta.- si girò verso gli altri membri del consiglio, sistemandosi gli occhialetti sul naso. -Ho deciso, lo adotto. L, andiamo, qui non sei ben accetto.-

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CAPITOLO SCRITTO DA: MerlinMorganEmrys

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