La festa in maschera 1

52 1 2
                                    

~ Piccola nota dell'autrice 
Questa storia è un sequel di quasi 700 anni dopo la guerra dell'anello, molte cose non sono come nel libro ma io l'ho immaginato così e niente, spero che questa storia possa appassionarvi quanto ha fatto con me quando l'ho iniziata a scrivere.  Detto questo, buona lettura a tutti e spero che mi possiate dare la vostra più sincera opinione.
By Eledhwen.~


La musica della festa, allegra e coinvolgente, non sempre provoca felicità in chi l'ascolta. Non a tutti piacciono le feste, soprattutto a chi preferirebbe rimanere nella sua stanza a leggere un libro o passeggiare sotto il cielo stellato. Galador è uno di quelli, il giovane Principe avrebbe dato volentieri tutto ciò in suo possesso pur di non dover presenziare a quest'evento in maschera, danze e travestimenti non fanno per lui; ma ciò è impossibile, suo padre, Re Legolas del Reame Boscoso, gli ha affidato il compito di partecipare alla festa tenuta dal Re di Osgiliath, Telchar, in onore della sacra alleanza che regna ancora tra i due popoli, per poi avere una riunione con il Re di quel regno e portare la parola di suo padre.

Si è cambiato ormai da un po' nella stanza che gli è stata affidata e aspetta che il Capitano dell'esercito con cui è giunto ad Osgiliath lo chiami.
Ha indosso una giacca nera finemente lavorata con intarsi color oro che partono sul colletto fino ad arrivare ai pantaloni anche quelli neri come la notte. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare di un Principe Elfico, Galador ama vestire di nero, passare inosservato nella notte e restare da solo.

I colpi sul legno della porta lo avvertono che il suo Capitano, nonché amico inseparabile, è ormai pronto.
《Galador, la festa è iniziata ormai da molto, dovremmo andare》 dice entrando silenziosamente.
L'elfo dai capelli biondo cenere ha una lunga tunica blu con ricami neri, aperta sul davanti che permette di vedere i pantaloni di pelle che gli stringono le gambe fino ad arrivare agli stivali, anche quelli di pelle scura.

《Stai benissimo Meldon》 gli dice prima di allacciarsi la maschera sui capelli castani ed estremamente lunghi come fili di seta che ha in precedenza legato dietro la testa. La sua maschera nera ed oro è completamente in armonia con il suo abito, facendo risaltare gli occhi verdi come l'erba.

《Mai quanto te amico, non mi sorprenderei se tutte le dame durante la festa ti saltassero al collo》 risponde con un sorrisino malizioso il Capitano prima di allacciarsi la maschera completamente nera con rilievi sempre dello stesso colore sui capelli ondulati che gli arrivano poco sotto i fianchi, risaltando gli occhi ambrati e profondi come il tempo.
《Questo non è il modo migliore per convincermi a scendere! 》

Sono quasi tredici anni che il principe Galador non entra nel salone del castello di Osgiliath, ormai diventato grande e sfarzoso grazie alle continue modifiche e ristrutturazioni avvenute nel regno subito dopo la guerra per l'anello. L'intera sala è ghermita di gente mascherata proveniente da ogni regno, è sicuro di aver persino intravisto gli elfi che suo padre ha mandato come consiglieri al sovrano di Rohan, Taras, fratello gemello del sovrano di Osgiliath.

Il sovrano di Rohan è qui, chissà se ci sarà anche suo figlio... da quanto ricordo era un bambino molto interessante.

Il Re Taras gli si avvicina riconoscendolo subito e posandogli una mano sulla spalla
《Galador! Mio caro alleato! Come stai? Come sta quel grand'uomo di tuo padre Legolas?》

Non capirò mai come fanno gli Uomini a riconoscermi sempre tra la folla...

《Mio padre gode di una buona salute, proprio come me, Re di Rohan. Tu piuttosto? Come stai? Tuo figlio ha messo la testa a posto?》gli dice con un sorriso timido il Principe degli elfi di Bosco Atro.

Il Re senza mascherare la gioia nei suoi occhi gli risponde 《Quel piantagrane di mio figlio sembra aver finalmente messo la testa al suo posto! Ha deciso finalmente di prendere moglie e, da come mi ha raccontato, codesta fanciulla è anche lei una principessa dei regni vicini al nostro》

Oltre la solitudine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora