Un fendente fa barcollare la postura de Principe delle verdi foreste. Ancora un altro e un altro ancora.
《Quando mi avete chiesto la mia disponibilità per avere un combattimento non pensavo di dover dare il via a questa furia!》 Dice scherzando il Principe degli elfi del Reame Boscoso.
Il Cavaliere si asciuga il sudore dalla fronte in parte stremato per quelli attacchi che continuava ad infliggere da oltre un'ora.
《Cosa c'è, volete smettere di lottare e rimangiarvi la vostra parola?》continua scherzando l'uomo.
《Sia mai! Piuttosto voi mi sembrate alquanto affaticato! 》dice sarcastico 《avete qualcosa che vi occupa la mente? 》
'sì' avrebbe voluto rispondere il cavaliere.
Quell'incontro inatteso che ha creato l'occasione di potersi fronteggiare con l'elfo è nato unicamente dalla sua voglia di potersi sfogare. Sfogare, sfogare, sfogare.
Non pensava ad altro dalla notte passata quando è tornato a dormire nelle coperte fredde in solitudine come mai aveva fatto da mesi. Ma si ritrovò a negare, non è in vena di sentirsi dire quanto le quisquilie amorose siano inutili confrontate a problemi di gran lunga maggiori come solo la mente di qualcuno che vive per millenni può avere.
《Vi sbagliate mastro elfo, sto solo pensando ai miei impegni!》esclama prima di riprendere quella lotta fatta esclusivamente di attacchi del cavaliere e di difese dell'elfo 《ho deciso di cambiare qualcosa... ho intenzione di dirigermi altrove per dovere in una nuova missione》 sbraita prima di lanciare l'ennesimo fendente all'elfo che non sembra voler attaccare.
《Come mai... avete... fatto questa... scelta!?》l'elfo viene sommerso di colpi potenti ma nonostante tutto non sembrava essere in difficoltà.
《Preferisco usare il mio tempo per aiutare nella spedizione nella foresta gialla, e poi... mi annoio nella mia stanza!》dice con sarcasmo il cavaliere rialzandosi gli alamari viola tipici della casata di Osgiliath.
《E allora trovatevi una donna!》scherza l'elfo provocando un sorriso triste nell'altro il quale si aspettava già quella risposta.
《Non avete proprio intenzione di rispondere ai miei attacchi, mastro elfo?》
《Non mi sembra il caso, non penso siate abbastanza forte per resistere anche ad uno solo dei miei attacchi! 》ride il biondo.
《Provateci e dimostrerete da solo quanto siete in torto! 》 esclama trattenendo una risata.
《Va bene allora. Siete pronto?》sogghigna la creatura immortale prima di cambiare posizione all'elsa della sua spada.
Tutto accade in una frazione di momento, la distanza fra i due si azzera senza che il cavaliere abbia il tempo di accorgersene o di posizionare la propria spada contro quella dell'elfo.
l'immortale mira alla spada dell'altro per paura di ferirlo e lo scaglia a metri di distanza da lui con un solo dei suoi fendenti.
《Ahhh!》 Esclama il cavaliere non appena riesce a riprendersi dalla caduta nei rovi.
《Giovane cavaliere, vi sembra una dimostrazione di forza sufficiente?》sogghigna l'altro prima di aggiustarsi un ciuffo castano dietro alle orecchie appuntite.
《Non mentivate quando avete sostenuto di essere molto più forte di me!》ride prima di bloccarsi pensieroso alla realizzazione di qualcosa 《come mai mi avete lasciato attaccarvi fino ad ora e non mi avete dimostrato subito la vostra abilità? 》
《Mi sembrava che sentiste il bisogno di sfogare la vostra foga su qualcuno e ho colto l'occasione per allenarmi nella difesa 》finisce il Principe senza alcun problema. Si avvicina al giovane e lo aiuta a rialzarsi.
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Oltre la solitudine
AcakPuò la solitudine distruggere le persone? Può essere peggiore delle menzogne e della paura? Può un tradimento cambiare una persona nel profondo? Lo scopriremo insieme, questa è la storia di Minual, Galador e Meldon, tre abitanti della Terra di Mezz...