Everything Is Possible [H.S.]

2. Logan

Invece di fare i compiti, andai a rileggere una rivista per teenagers dove si parlava del primo bacio.

Ebbene si, a 16 anni non avevo ancora baciato un ragazzo.

Verso le cinque del pomeriggio, andai a casa di Logan.

«Ehy Rachel.»

Mi salutò lui.

Logan era l'unico, a parte mio fratello Jake, che aveva il permesso di chiamarmi con il mio vero nome. Quando lo dicevano loro suonava bene,quando lo dicevano tutti gli altri, lo odiavo.

«Ehy. Dovevi dirmi qualcosa di importante?»

Dissi io.

«Già. Vieni, andiamo in giardino.»

Mi prese per mano e mi accompagnò lungo le scale.

«Rachel io ci ho pensato tanto...a te...a me... A noi insomma...»

Cominciò a dire, balbettante.

Il mio cuore batteva fortissimo.

Logan era molto carino, capelli corvini e adorabili occhi azzurri.

Mi accorsi che continuava a tenermi per mano.

«A noi come amici o...?»

Chiesi.

«No,ecco è di questo di cui ti volevo parlare...io stavo pensando a noi come qualcosa di più di semplici migliori amici.»

Chiarì Logan.

«Tu mi piaci, Rachel, mi piaci davvero tanto.» disse.

Io gli buttai le braccia al collo.

«Anche tu, tantissimo.»

Gli sussurrai in un orecchio.

«Sicura?»

Chiese.

«Mai stata più sicura.

Mi diede un bacio sulla guancia.

«Allora vuoi essere la mia ragazza?»

Domandò.

---><---

Il giorno dopo, terminate le lezioni, uscii dalla classe il più velocemente possibile. Il riccio mi seguì, anche se ne avrei volentieri fatto a meno. Sapeva seriamente come farmi saltare i nervi.

«Non si saluta più prima di uscire?»

Disse.

«Quando ti saluto tanto non mi rispondi. E poi scusa, ma il mio ragazzo mi aspetta.»

Replicai. Lui stava bevendo un sorso d'acqua, che un secondo dopo schizzò fuori dalla sua bocca. Mi guardò contrariato.

«Il tuo ragazzo...? Ma ieri hai detto che eri single!»

«Lo ero. Il migliore amico si è dichiarato ieri pomeriggio, e si dà il caso che io ricambi i suoi sentimenti.»

Dissi.

Non sembrava felice della notizia. Feci un cenno a Logan che era venuto a prendermi con la sua moto, poi mi voltai e salutai Harry con la mano. Lui si mise gli occhiali da sole e si sporse in avanti per darmi un bacio sulla guancia.

«Ci si vede bimba.»

Disse. Mi aveva davvero chiamata "bimba"? Insomma, non avevamo la stessa età?

Sia io, sia Logan lo guardammo senza parole.

«Chi è quel damerino?»

Mi domandò, quando mi fui avvicinata.

«Solo un idiota che viene con me ai corsi estivi. Non lo sopporto.»

Risposi. Il mio ragazzo sembrò rassicurato da quella risposta.

Poi salii in sella e lui accese la moto.