Capitolo 1

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"Alexia!!" una voce assilante interrompe il mio sogno.

"Alexia,non ti sembra l'ora si svegliarti?!"  insiste.

"mamma! ma sembra il modo di svegliarmi?!" dico con la voce assonata e gli occhi sforzati ad aprirsi. "forza,alzati,indossa qualcosa,che devi andare a scuola,e' il tuo primo giorno."

Beh,in effetti aveva ragione,era il mio primo giorno di scuola,non potevo permettermi di far tardi. così mi precipito difronte all'armadio e scelgo qualcosa da indossare. Metto un paio di leggins,ed una maglia che mi arriva sotto il sedere grigia a maniche lunghe. Raccolgo i capelli in uno chignon,e mi trucco poco,solo con un filo di matita. Sono in ansia,chissa' che tipo di ragazzi troverò in quella scuola,sopratutto in quella classe.

"Alexia!!" urlo' mia madre mentre era al piano di sotto. "cosa c'è ora ?!" "suu,sbrigati,ti aspetto in macchina!"

Scendo velocemente al piano di sotto,prendo la  cartella e raggiungo mia madre in macchina. Arrivata,scendo dall'auto e mi dirigo verso la scuola. C'e' gente che aspetta il suono della campanella. Alla prima occhiata mi risalta agli occhi un ragazzo con i capelli biondi,dagli occhi celesti,e magro. Ma non gli do tanta importanza,perche come ho detto all'inizio aspetto che siano gli altri a fare il primo passo. Suona la campanella e tutti corrono ognuno nelle proprie classi. Tranne io,che rimango fuori ad osservare ogni minimo dettaglio della struttura dove dovevo restare per cinque anni consecutivi. E' una scuola davvero grande,con finestre enormi,e senza alcun graffito sui muri. Mi accorgo dell'orario..

"oh cazzo! e' tardissimo!". corro fino alla porta d'entrata e prendo in pieno il ragazzo dagli occhi celesti. Gli cado addosso,facendo cadere per terra disordinatamente anche alcuni libri che avevo in mano. Lui confuso apre gli occhi; "Ops..scusa.." dice. "no scusami tu.." rispondo. Mi porge la mano e fa cenno di alzarmi. "g-grazie." gli dico imbarazzata. "tutto per una bella ragazza come te. " di colpo arrossisco. "oh guarda,hai perso una collana." raccoglie la collana per terra,e me la porge in mano.

"scusa,che sbadata che sono. grazie ancora." "di niente" sorride.

Cazzo,e' bellissimo. Il ragazzo più bello di questo pianeta. Mi perdo nei suoi occhi celesti come il mare.. "ehy,ti senti bene?" mi dice preoccupato. "ehm,si..cioè..si..scusa,ora devo andare in classe,è tardi,ciao!" inizio a salire le scale quando mi prende per il braccio facendomi girare "signorina,qual'è il vostro nome?" dice ironizzando.

"Alexia,ed il vostro?" ironizzo anch'io. "Christian."  sorride e lascia delicatamente il mio braccio. "Spero di rivederla presto. una ragazza così bella non può sfuggirmi" sorride. Ricambio il sorriso e riprendo a salire le scale. Arrivo in classe..precisamente la 1E..finalmente alle superiori..in un altro paese..ma cercherò di adeguarmi. Entro e tutti mi guardano sbalorditi per il gran ritardo. mi giro verso la cattedra e noto un signore sulla quarantina d'anni,che mi sorride. "scusate per il ritardo.." dico con voce insicura. "prego,lei dovrebbe essere la signorina Alexia Maye." dice il signore alla cattedra. "esatto,sono proprio io." "prego,questo e' il suo posto,accanto al signorino Chuck." dice indicandomi il banco. Merda..e' proprio Christian. Mi siedo sentendomi osservata da tutta la classe. Mi giro verso Christian e gli sorrido. "lo sapevo che era destino" dice sorridendo. Passano delle ore,io e Christian leghiamo molto. Abbiamo davvero tanto in comune,riguardo agli artisti musicali e riguardo agli strumenti musicali che sappiamo suonare. Entrambi suoniamo la chitarra. Finito l'orario scolastico tutti mettiamo i libri nella propria cartella,e usciamo da scuola. Mia madre e' lì al parcheggio che mi aspetta. Saluto frettolosamente Christian,e corro verso la macchina di mia madre,entro e la saluto dandogli un veloce bacio sulla guancia. "com'è stato il primo giorno?" dice. "beh,non posso lamentarmi" dico fredda,dato che con mia madre non ho un legame stretto. "Ho visto quel ragazzo poco fa,vi siete salutati,e' molto carino." sorride. "e' il mio compagno di banco,ho legato solo con lui in classe." dico sempre fredda,senza cambiare tonalità. "Dai,cerca di legare anche col resto della classe." dice mia madre speranzosa. "Mamma,lo sai che non sono molto socievole. Se vogliono conoscermi si avvicinano loro." "come vuoi.." dice. Mi giro al lato del finestrino,poggio una mano sulla guancia,tenendo in equilibrio la testa,e guardo fuori. Arrivati scendo,apro la porta di casa,e salgo in camera. Mi butto sul letto stendendomi,metto le cuffie,e ascolto un po di musica.

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