-Sai non riesco a credere che tuo fratello riesca a dimenticarsi qualcosa ogni santissimo anno- mi dice Eveline alla mia destra, mentre stiamo percorrendo il corridoio del treno per raggiungere il nostro ultimo scompartimento.
È lì che ci siamo incontrate per la prima volta, entrambe con l'intenzione di nasconderci e realizzare con calma che stavano andando davvero ad Hogwarts.
È proprio in quello scompartimento che per la prima volta abbiamo riso e scherzato insieme, è in quello scompartimento che ogni anno, come da tradizione, vogliamo cominciare il nostro anno ad Hogwarts.
-Ormai mi sono arresa all'evidenza- le rispondo sbuffando.
-Ma adesso non pensiamoci più, perché quest'anno è il nostro ultimo anno Rose, te ne rendi conto?- mi domanda con un sorriso a trentadue denti.
-Io non ci credo ancora. Finito quest'anno diventeremo definitivamente adulte e inizieremo la vita che abbiamo sempre desiderato- le rispondo con la stessa aria sognante.
-Già, devo ammettere però che ho un po' di strizza- mi confessa Eve con una risatina.
-Sarebbe sciocco non avercela, non credi?- le rispondo ancorandola da un braccio -ma dato che siamo insieme, affronteremo ciò che il destino ha in serbo per noi-
-Quando hai quell'aria così saggia, mi spaventi- mi dice prendendomi in giro, per poi girarsi ad aprire lo scompartimento che ormai da sette anni ci accompagna nel nostro viaggio.
Noto però che si è bloccata sull'entrata con gli occhi sgranati e la bocca in una smorfia di disgusto. Curiosa mi arrampico su di lei e ciò che vedo non mi piace per niente.
-Che siate dannatamente schifosi non ve l'ha mai detto nessuno?- domando ironicamente alle due figure sdraiate sul sedile dello scompartimento, aggrovigliate come due anguille, viscide e schifose.
Sento Eve muoversi di lato, di modo che io possa fare un passo ed entrare nello scompartimento. Allo stesso tempo però la sento sbuffare, ma non ci do peso.
La barbie bionda sbuffa alzandosi, rischiando di far cadere la ragazza a terra.
-Ti ha mai detto nessuno Weasley che sei dannatamente irritante?- mi domanda con quel tono beffardo, guardandomi con quell'aria da figo, credendo di potermi anche solo fare un certo effetto. Bhe, un certo effetto me lo fa: SCHIFO.
Ha tutti i capelli arruffati, le labbra gonfie come un canotto e la camicia sbottonata fino all'orlo, che mette in risalto il fisico asciutto grazie al Quidditch.
Ma a me non frega una cippalippa del suo fisico atletico o dell'aria dannatamente sexy che ha in questo momento, voglio solo che sparisca dal mio scompartimento.
-Detto da te Malfoy è un complimento- gli rispondo sorridendogli beffardamente.
-Detto questo potreste cercarvi un altro scompartimento, grazie, questo è già occupato- continuo, ignorando la figura femminile dietro Malfoy che sembra stia cercando di darsi una sistemata.
-Ti stai rivolgendo a te stessa mentre lo dici, vero Weasley? Perché lo scompartimento è occupato dal sottoscritto- mi risponde Malfoy indicando se stesso con un dito.
-In realtà questo scompartimento è mio e di Eve da quando veniamo ad Hogwarts-
-E questo secondo te dovrebbe importarmene?- mi domanda scoppiando poi in una risata.
-Dai Rose, andiamocene- sento dire da Eve dietro di me, mentre cerca di tirarmi dalla maglietta - Sicuramente ne troveremo un altro-
-Non esiste proprio. L'abbiamo fatto per sei anni di fila, di certo non ci rinuncerò per il nostro ultimo anno- le rispondo, continuando a guardare Malfoy con un'aria di sfida.
-Non pensavo fossi così sentimentale Weasley- dice Malfoy ghignando.
-E questo secondo te dovrebbe importarmene?- gli rispondo utilizzando le sue stesse parole e scimmiottando il tono derisorio che aveva utilizzato prima.
Non fa in tempo a rispondermi, che sento un botto alle mie spalle. Mi giro spaventata che possa essere successo qualcosa ad Eve, quando in realtà la noto appoggiata al muro con gli occhi preoccupati fissi sul pavimento. Seguendo la traiettoria noto una figura stesa a pancia in giù sul pavimento.
La figura inizia a vibrare, scossa dalle risa e riconosco subito quei capelli neri sempre in disordine e quella risata delicata.
-Che diavolo ci fai per terra Al?- domando a mio cugino, ormai seduto, sempre sotto i piedi di Eve.
-Sono scivolato- mi risponde con voce soffocata dalla risata, che lascia sfogare subito dopo.
-Comunque - continua riprendendosi e rimettendosi in piedi -mi spiegate come fate già a litigare? Non siamo neanche arrivati ad Hogwarts- esclama Al a me e al furetto, con uno sguardo tra il divertito e l'esasperato.
-È lei che si trova sempre in mezzo!-
-È lui che si trova sempre in mezzo!-
Esclamiamo all'unisono sia io che Malfoy.
-Sembrate due bambini, Santo Salazar- esclama Al -Comunque Scorp ho bisogno di te, perciò sistemati e muovi il tuo culetto verso il sottoscritto-
-Stai scherzando Al? Sono occupato- gli risponde il furetto biondo senza muovere neanche un muscolo.
-Sono sicura che la bella Amelie non si offenderà, non è vero?- chiede Al direttamente alla ragazza che stava con la barbie platinata, con quel sorriso di quando vuole ottenere qualcosa con facilità.
D'istinto mi giro per vedere la ragazza che Al ha appena chiamato Amelie e non ne rimango di certo sorpresa.
Amelie Brown, mia compagna di Casa e dormitorio, si limita semplicemente a sorridere ad Al, poi si avvicina a Malfoy sussurrandogli qualcosa che lo fa sorridere e poi, come se niente fosse, esce dallo scompartimento.
Prima non l'avevo riconosciuta perché l'Amelie che conosco io aveva i capelli biondo platino, invece questa Amelie li aveva di un intenso blu notte. Ma la faccia da schiaffi era rimasta la stessa.
-Bene, adesso potete pure smammare, io ed Eve dobbiamo cambiarci- esclamo buttandomi sul sedile sul quale non si erano sdraiati poco prima le due anguille.
Però aspetta... scatto in piedi e -Non ti sarai rotolato anche qui sopra spero?- chiedo allarmata ad un Malfoy intenzionato a seguire Al.
Sentendo però la mia esclamazione, si gira, mi mostra il solito ghigno e riprende la traiettoria.
-Tranquilla Rosie, lanciamo un bel gratta e netta e ripuliamo tutto, va bene?- chiese Eve con voce divertita.
-E secondo te un semplice gratta e netta basta? Non è che per caso ti sei portata a dietro un lanciafiamme? Il mio l'ho sbadatamente lasciato a casa- e con la risata di Eve che riempie lo scompartimento, iniziamo a cambiarci.
***
-Tanto per fare l'insegnante di Babbanologia non è importante sapere bene Pozioni- esclama con determinazione Eve.
-Ed è la centesima volta che me lo ripeti, ma comunque quest'anno devi prendere la sufficienza, altrimenti l'anno non lo passi- le ribadisco con estrema calma.
-Lumacorno sa che sono una frana, ma che mi impegno, perciò chiuderà l'occhio come sempre-
-Peccato che quest'anno è l'anno dei M.A.G.O. e non ci sarà nessun Lumacorno a sostenerti-
Ogni anno facciamo questo discorso. Non ho mai conosciuto una persona così impedita in Pozioni come lo è Eve. Riesce a far esplodere ogni, e sottolineo ogni, pozione che facciamo.
Non ho mai capito perché abbia continuato dopo i G.U.F.O., dato che è una vera frana fin dal primo anno, ma è anche vero che Lumacorno l'adora e ha sempre cercato di aiutarla il più possibile.
-Senti, cara mia Rose, quest'anno cercherò qualcuno che mi aiuti okay? Ovviamente non lo posso chiedere alla mia migliore amica, perché sembra sempre indaffarata, ma un cristiano di sicuro lo trovo. D'accordo?- E come ogni anno mi rinfaccia il fatto che non l'aiuto.
Io c'ho provato, giuro.
Eravamo al terzo anno e le avevo promesso di aiutarla. Proprio durante la nostra prima lezione, con un'esplosione, ha bruciato tutti i miei capelli.
Proprio perché io sono dannatamente fortunata, sono dovuta andare in giro con un taglio maschile che metteva in risalto le mie orecchie a sventola, perché Madame Chips non era riuscita a trovare nessun incantesimo che mettesse apposto i miei capelli.
Adesso ovviamente sono ricresciuti, ma ci è voluto il triplo del tempo. Da quel giorno ho promesso che, per quanto volessi bene ad Eve, non l'avrei più aiutata. In Pozioni almeno.
-D'accordo mostriciattolo- le rispondo sorridendole - a proposito di impegni, devo andare alla riunione dei Caposcuola- continuo alzandomi e dirigendomi verso la porta.
-Mi raccomando non spaventarli troppo- esclama Eve con un sorriso, poco prima che chiuda la porta.
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Never Say Never - Rose&Scorpius
Fanfiction"Vi starete chiedendo chi io sia, bene è la stessa domanda che mi pongo io da quando sono qui." Questa è la storia di come l'amore possa distruggerti e salvarti. Di come l'amicizia non sia solo un legame di conoscenza. Di come le persone migliori...