6. La visita inaspettata

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Un nuovo giorno ha inizio, dalla finestra pentano le prime luci del mattino che mi danno la forza di svegliarmi, al contrario di molte persone io adoro i raggi del sole che mi svegliano, detesto invece le luci artificiali, quelle si che non le sopporto. Alzo la testa dal cuscino e abbasso lo sguardo, la vista cade su Mya che illuminata dal sole sembra ancora più angelica di quanto possa esserlo lei naturalmente con la sua innocente dolcezza, bacio la sua morbida guancia e lei apre immediatamente i suoi occhi. :<<Buongiorno piccola mia>>. Dico mentre i nostri sguardi si incrociano. Lei mi sorride dolcemente e richiude i suoi occhietti, facendomi intuire la sua voglia di dormire. Mi volto e sul comodino noto che sullo schermo ci sono una chiamata persa e un messaggio, entrambi da parte di Alex, incuriosito e preoccupato inserisco il codice pin per sbloccare il telefono e scopro che la chiamata risale alle ore 02:00 di questa mattina, mentre il messaggio recitava testuali parole: " Buongiorno amore mio, come stai? Io domani prenderò il volo delle  08:00, spero di sentirti, a presto, ti chiedo solo di non chiamarmi perché sarò impegnato tutto il giorno". Leggendo quelle parole, riesco percepire il suo poco interesse nei miei confronti, il fatto che lui non mi sentisse da giorni sembrava non interessargli. Cerco di mantenere la calma solo perché ho Mya al mio fianco, infilo le ciabatte e mi incammino verso la cucina con il telefono in tasca, accendo la macchinetta del caffè e prendo una delle capsule contenute nel barattolo appoggiato sulla mensola al di sopra della macchinetta. Ad un tatto il telefono vibra, lo tiro fuori dalla tasca e apro la cartella dell' email, vedo la mail ha come oggetto l'emoticon di un cervo e inizialmente le do poca importanza, la apro e vedo che presenta dei file con allegate delle foto e incuriosito scarico il loro contenuto, improvvisamente sul display appaiono degli scatti che riguardano Alex e un altro ragazzo in una discoteca, nella prima foto i due si scambino degli sguardi mentre Alex beve un drink, nella seconda i 2 soggetti sono un po' più vicini e mentre dialogano il ragazzo tiene la mano di Alex e a lui non sembra dispiacere, in fine in una terza foto i soggetti sono sfocati, ma non molto da non capire che quello che si stanno dando è un bacio a quella vista impazzisco di rabbia, scaglio il telefono sul pavimento frantumando in mille pezzi lo schermo, lentamente le mie gambe cedono come appesantite da un mondo che sta crolla addosso. Le lacrime rigano il mio volto, i brividi pervadono il mio corpo inerme e senza forze, con mille pensieri che assediano la mia mente, con la schiena tocco il muro e con la testa tra le mani mi abbandono ad un pianto implacabile, così tanto pesante che inizio a sentire le mie palpebre appesantirsi sempre di più fin quando non mi accascio totalmente atterra come privo di sensi. Passano venti minuti i miei occhi ancora un po' lucidi tentano di riaprirsi, sento il campanello suonare, raccolgo le mie forze che mi costringono a stare sul pavimento e mi avvicino alla porta. :<< chi è?>>. Chiedo, mentre apro la porta. :<< ciao scusa il disturbo ma avrei degli articoli da farti vedere>>. Disse Ethan, cogliendomi di sorpresa. :<< ciao Ethan, ma non potevi portarmeli domani in ufficio?>>. Chiesi nervosamente. :<<Mi dispiace se ti ho colto in un momento non molto felice, avevo bisogno di un tuo parere per poter finire l'articolo più in fretta, ma ho capito che è meglio che tolga il disturbo>>. Disse Ethan abbassando sempre piu il tono, facendolo diventare quasi di puro dispiacere. :<<No scusami tu, probabilmente hai ragione, ma insomma il lavoro è più importante e in fondo ciò che mi tormenta non e cosi grave come può sembrare, voglio dire ci sono cose peggiori nella vita, perciò entra senza alcun problema ti offro un caffè >>. Dico invitandolo ad entrare, cercando di non far trapelare il mio dolore. :<<Complimenti per la casa e molto spaziosa ed ordinata, si vede che non vivi da solo>>. Commenta Ethan. <<Beh in realtà per ora sono solo ma e un po' complicato da spiegare, tu intanto accomodati pure, io arrivo subito>>. So perfettamente che lasciare entrare un un ragazzo cosi bello come Ethan in casa e soprattutto nel mio stato di frustrazione non deve essere stata una buona idea, ma in fondo il lavoro non deve essere influenzato dalla vita privata e sentimentale. Prendo Mya e la portò un po' nel box a giocare cosi che ci avrebbe lasciato lavorare in tranquillità, dopo aver fatto ciò mi dirigo verso la cucina dove inizio a preparare un caffè per Ethan. :<< Allora Ethan di cosa parla l'articolo?>>. Dico cosi da raccogliere informazioni mentre preparo il caffè. :<<Ho scoperto che la donna trovata morta nel fiume pochi giorni fa, ha avuto una ripetuta serie di rapporti con il fratello di suo marito, perciò questo fa ricadere molti sospetti sul marito della donna>>. Confessa, mentre l'odore del caffè si stava già insidiando nell'aria. :<<Beh mi sembra ottimo, non vedo dove sia il problema>>. Dico versando il caffè all'interno della tazzina. :<< Il problema è che le fonti non sono molto certe, ma per domani vorrei provare a scrivere un articolo per poterti mostrare le mie capacitata e a quanto tengo a questo lavoro>>. Dice lui sorseggiando il suo caffè caldo. Le sue parole mi hanno colpito profondamente, quella dedizione e quel voler dimostrare quanto veramente valesse, hanno modificato la mia opinione nei suoi confronti. Ho letto e riletto il plico di fogli che dimostrano la presunta relazione con il cognato della donna, il lavoro da fare e molto perciò chiamo la mamma di Alex per prendersi cura di Mya mentre lavoro con Ethan. Dopo la nonna disse di non potersi prendere cura di Mya, perciò iniziai velocemente a fare moltissime telefonate per approfondire le ricerche sul fatto e ho agganciato molte mie conoscenze che mi stanno aiutando, così da poter finire presto e prestare attenzione  a Mya. :<<Ethan si è fatto tardi e noi non abbiamo ancora cenato, che dici se prendiamo una pizza e dopo continuiamo il nostro lavoro, anche se c'e la bambina non penso sia un problema?>>. Propongo, guardando l'ora. :<<Ma figurati anzi grazie mille, ho proprio una fame da lupi, ma prenoto io che conosco una pizzeria che fa una pizza squisita>>. Mi propone Ethan. :<<Volentieri>>.dico cogliendo la sua proposta. :<<Ciao Vito, vorrei ordinare due pizze, per me una capricciosa con olive nere, mentre per il mio amico...>>. Si ferma facendomi segno di dirgli la pizza che preferisco. :<<Per me una margherita>>. :<<Per il mo amico una margherita, e non dimenticarti dell'ingrediente che preferisco, ciao vito, buonasera serata>>. Dice agganciando il telefono. :<< Di che ingrediente preferito parli ?>>. Chiedo incuriosito. :<< Non essere ansioso, tra un po' lo vedrai>>.

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