CAPITOLO 2.

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HARRY POV'S
Suona la sveglia e io sono di nuovo in ritardo!
Mi vesto in fretta e saluto mia mamma con un bacio sulla guancia
***
Arrivo appena in tempo a salire sull'autobus che parte.
Trovo l'unico posto libero accanto ad una ragazza che tutti allontanavano.....strano non l'avevo mai vista eppure è anche molto carina.
<<Ciao! Non ti ho mai vista qui......sei nuova?>> le chiedo gentilmente porgendole una mano.
<<No.....sono sempre stata in questo liceo classico, non è che per caso sei tu il nuovo?>>, mi guarda quasi con paura, come se da un momento all'altro iniziassi a prenderla in giro o a picchiarla.
<<Stai piangendo?>> sin dall'inizio avevo notato qualcosa di strano in lei, ma guardandola attentamente mi accorgo che stava piangendo.
<<no....stavo solo pensando....>>
<<e tu pensi piangendo?>>, non la conoscevo, però mi dispiaceva vederla piangere per motivi a me oscuri.
<<dipende a ciò che si pensa no?>>
Su questo ha ragione.....anche io quando penso ai miei nonni, ormai defunti, sento le lacrime calde bagnarmi il viso, quindi non potevo darle torto.
<<Beh.....si, ti dò ragione>>, la sua espressione però è lo stesso cupa, per quanto cerchi di essere divertente lei rimane sempre con quella dannatissima espressione sul viso di porcellana.
<<Cosa stavi ascoltando prima?>>, le chiedo provando a cambiare argomento, chissà.....forse le sarebbe interessato si più del precedente.
<<Life of The Party di Shawn Mendes>>
<<Anche io ascolto Shawn, anche se preferisco di gran lunga Ed Sheeran>>
<<Hai ascoltato ''Perfect''?>>
<<si.....ma preferisco Shawn>>
Nel frattempo arriviamo a destinazione e siamo costretti a scendere.
Ognuno segue il proprio insegnante e io mi devo separare da quella meravigliosa ragazza misteriosa.

IL TUO SORRISO COME SCUDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora