Prologo🌹

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"Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre"

Diletta Volpi, ragazza diciannovenne, dalla corporatura minuta (non riusciva neanche ad arrivare ad un metro e sessanta) e dai lunghi capelli color cioccolato, che facevano pandan con i suoi occhi.
Parlando dei suoi occhi, erano profondi a dir poco, chiunque avesse provato a leggerli, finiva sempre per perdersi in essi. Portava cicatrici che solo alle persone più fidate dava il permesso di leggere, perché la gente, al racconto della sua storia, la definivano "povera", ma non in senso economico, nel senso di "povera chissà come ti sarai sentita". Odiava chi portava pietà per lei, per il suo passato.
Aveva creato intorno a se uno scudo invisibile, per proteggersi, non aveva più voglia di soffrire, era stufa di sentire quel sentimento dentro di lei, voleva nuove emozioni e le voleva belle e intense; così iniziò ad apparire agli occhi di tutti una ragazza forte, che camminava a testa alta senza mai voltarsi indietro, anche se i ricordi avevano un loro peso e quindi le capitava di guardarsi dietro le spalle, verso il passato.
Rideva sempre, costantemente, anche se le si presentava una battuta squallida, era sempre lì con la risata pronta. Si narra che le persone che ridono sempre sono tristi e lei lo era. Talvolta le capitava di ridere talmente forte da sovrastare il suono dei ricordi.
Nonostante la sua tristezza, trovava sempre il pretesto per sorridere, non versava mai lacrime in pubblico, malgrado le si fossero presentate situazioni da far riaprire le ferite del suo passato, continuava a mostrarsi allegra, anche se dentro di lei c'era il caos totale.

Diletta era così, forte e fragile allo stesso tempo
Poteva andare in mille pezzi semplicemente sfiorandola e avere la forza di un uragano allo stesso tempo.
Continuava a ripetere che ormai niente riusciva a farla cadere a terra.
Però si vedeva nei suoi occhi che mentiva, ma solo i più attenti degli osservatori riuscivano a notarlo.
Ripeteva a se stessa che sarebbe passato tutto quel dolore, ma non passava mai e non riusciva a capacitarsene.
Come sopravvivi a certe mancanze?
La piccola volpe non lo sapeva, ma continuava ad andare avanti sorridendo.
"La vita è bella" si ripeteva, mentendosi tutte le volte che pronunciava questa frase.
La vedevi crollare, in silenzio, nel buio, senza chiedere aiuto, sebbene ne aveva un disperato bisogno.
Era disposta sempre ad aiutare chi ne avesse la necessità, aiutava gli altri dimenticandosi di salvare se stessa.
"Imparava agli altri a nuotare, mentre lei affogava"
Ma alla fine, comunque, si rialzava, magari con qualche cicatrice in più, ma trovava sempre la forza di rialzarsi.
Quest'anno aveva deciso di iscriversi ai Casting di Amici, per la sessione danza, diventare una ballerina era il suo sogno sin da bambina e forse era destinato a rimanere tale.

La vita la stava mettendo alla prova, perché lei infondo era una guerriera e stava continuando a combattere la sua battaglia.

"Lei era felice, così sembrava, ma se la guardavi attentamente ti accorgevi che, in una frazione di secondo, stava lì a fissare il vuoto, con la mente persa chissà dove, chiedendosi se tutto questo un giorno finirà"

Non smettere di sognare🌹 [ IRAMA ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora