Avery Holmes
Dopo ore ed ore di guida tra la notte nera come la pece, il serbatoio della benzina praticamente vuoto e una Slurpee presa alla stazione di servizio per Aimee trovai un economico "Motel 6" che decisi sarebbe stata la nostra casa temporanea.
"Faremo un pigiama party?" chiese Aimee con la sua lingua blu per colpa del lecca-lecca; annuì e la tolsi dal seggiolino dell'auto mentre mi posizionavo le borse sulle spalle. Guardai la "o" in grassetto che non funzionava più nella scritta MOTEL 6 e tutte le mie paure sparirono in fretta.
Con Aimee in braccio spinsi la porta con i piedi per entrare nella hall. C'era una donna sulla cinquantina che fumava una sigaretta dietro al bancone, e non appena ci vide buttò il mozzicone nel vicino cestino.
"Benvenuti al Motel 6" sorrise lei apertamente, mentre ci avvicinavamo al banco "Spero vi troverete bene qui".
Volevo dirle che all'inizio del mio viaggio non avrei mai pensato di arrivare qui, ma annuii educatamente senza proferir parola.
"Ne vuoi un po'?" chiese Aimee proponendo il suo lecca lecca blu alla donna che di tutta risposta rise di gusto.
"No grazie tesoro, come ti chiami?"
"Aimee, e ho tanti anni così" rispose in tono serio alzando tre dita. Risi di gusto abbassandogli un dito, ancora una volta aveva fatto scattare più dita rispetto agli anni che aveva. Avevo spesso provato a farle imparare i numeri fino al dieci ma lei si dimenticava sempre almeno due numeri, facendo risultare ogni sforzo invano.
"Io sono Shirley e ho troppi anni per essere detti ad alta voce, qual è il nome della tua mamma?"
"Mami".
"Lei intendeva Avery, Avery Holmes" tesi la mano verso la donna che me la strinse con così tanta forza che Aimee nelle mie braccia tremò. "E siamo qui per avere una stanza"
"Quante notti starete?" chiese
"Emh..." mi morsi il labbro, non avevo pensato a questo quando ero scappata da Jake "Non lo sappiamo, non è che potrei pagare di settimana in settimana?" alzai il sopracciglio tanto dispiaciuta quanto spaventata che avesse potuto rifiutare. Sapevo che se non fossi potuta stare qui, io e Aimee avremmo dovuto arrangiarci e dormire in macchina.
"Una settimana sono 42 dollari" disse lei annuendo. Scavai minuziosamente nel mio portafogli finchè non lo svuotai per pagare la stanza.
"Ecco a lei la sua chiave" affermò agitandola in aria. La afferrai sorridendo.
"La sua è la stanza 36, se va giusto dritto di là, esce fuori e si trova una scala sulla sinistra che la porterà direttamente al secondo piano, la sua stanza è la quinta a partire dal fondo"
"Avrò il letto grande?" chiese Aimee mentre io armeggiavo con il pomello della porta. Non ero mai stata in un Motel, tutto ciò che sapevo era che era il piu economico in zona e questo mi bastava.
I muri erano beige chiaro e il pavimento di un'ombra blu così brutta su cui i miei occhi si fossero mai posati che stentavo a crederci. C'era un solo letto dal momento in cui avevamo affittato la stanza più economica. Le lenzuola erano dello stesso blu della moquette ma con qualche accenno di arancione. Vidi una porta che portava ad una piccola stanza nell'angolo.
Ai miei occhi questa stanza assomigliava più ad una discarica di rifiuti, ma per Aimee poteva parer anche un castello.
"Mamma...tv" urlò Aimee schiacciando casualmente dei tasti. Battei gli occhi e guardai ma non feci nulla. Poi diedi una fugace sguardo al mio telefono, erano già le 5 del mattino e io non avevo dormito per nulla. Mi sedetti accanto ad Aimee e iniziai "Ascolta, piccola, devo parlare con te di una cosa okay?" ero insicura di come iniziare a dirgli che suo padre non avrebbe più fatto parte della nostra vita.
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Motel 6 [Niall Horan] - Italian translation
Fiksi PenggemarMotel 6 - Dove potete trovare le blatte nelle docce, alimenti discutibili nel distributore automatico e forse, forse, un certo amore lungo la strada. © Copyright 2013. Tutti i diritti riservati vanno a _HAKUNAMATATA_. Ho avuto la sua autorizza...