Scoprire.

65 2 0
                                    


Il suo sguardo era inespressivo, sembrava tanto vuoto quanto oscuro che a prima vista pareva difficile sapere quello che pensa. L'espressione del suo viso lo faceva sembrare fastidioso e indifferente allo stesso tempo. Un ragazzo serio e misterioso che no fa altro che aumentare il mio interesse per lui... ed anche l'interesse di tutte le ragazze della classe.

Appena mi volto verso il professore, lui aveva finito di fare l'appello ed era ora che iniziava la vera tortura: tre volte tutta la pista di atletica, correndo con cinque minuti di pausa prima di ripetere l'esercizio. Il professore era completamente pazzo se avesse pensato che avremmo potuto resistere così tanto tempo sotto il sole, a sudare, con questo freddo.

Attorno a i cento metri inizio ad ansimare e a diminuire il passo incoscientemente. Essendo una delle ultime tra i miei compagni, il professore ci lancia un'occhiata molto infastidita.

"Questo è tutto quello che sapete fare, animali?" ci grida il professore, che era anche l'allenatore della squadra di basket della scuola. Doveva essere abituato con i suoi ragazzi che seguono il suo ritmo. Lui si mise a correre vicino a me, continuando a far suonare il suo cazzo fischietto.

"Sei l'ultima Miller! Cosa aspetti ad aumentare il passo?"

Magari sarà un commento stupido, ma ho sempre avuto il presentimento che tutti i professori mi odiassero.

Strizzo gli occhi un po' di più, ma non per colpa del sole che mi infastidiva la vista, ma della saliva che sputava il professore quando parlava. Così decido di aumentare il passo per allontanarmi da lui e dal suo fischietto che continuava a suonare proprio vicino al mio orecchio così forte tanto da rompermi i timpani. Stavo sudando e le mie gambe mi facevano male, ma volevo assolutamente allontanarmi da quell'orribile suono.

"Oh, ecco" grida trenta secondi dopo, smettendo di seguirmi ed andando da un mio compagno che avevo superato da poco. "Questo è tutto quello che puoi fare Hudson? Accelera cavolo!"

Non posso evitare di essere sollevata quando finii il primo giro. Poso le mani sulle mie ginocchia piegandole e stendendole. Feci la stessa cosa una, due, tre volte ed infine respiro a grandi polmoni.

Quando sto prendendo la mia bottiglia d'acqua da lontano vedo una figura che non aveva smesso di correre, aveva già fatto mezzo giro in più di tutti noi ed è molto lontano perché lo potessi guardare nel migliore dei modi, però potevo vedere i suoi capelli volteggiare grazie all'aria e la forza di ogni sua falcata. Ha le braccia in una posizione incredibile e il petto leggermente contratto. Potevo immaginare la sua fronte stretta e coperta da goccioline di sudore, le guance rosse e le labbra socchiuse per respirare.

Sento il mio stomaco in subbuglio, come se mille farfalle ci volteggiassero dentro quando lo vedo; ed è fottutamente inevitabile.

"Quel ragazzo" disse l'allenatore "E' un magnifico esempio e tutti dovreste seguirlo, corre come il diavolo" fa una pausa e la classe intera iniziò a guardare la magnifica immagine di Justin Bieber che correva. Dopo un silenzio tombale continua "Beh, cosa state aspettando? Un invito? Muovetevi?"

Dopo di che inizia ad applaudire per incoraggiarci a continuare la corsa e così facciamo.

Quando sono a metà della pista, Justin aveva cominciato un l'ultimo giro ed io alzo gli occhi perché non volevo crederci, ma come diavolo faceva? Quando avrei potuto parlare con lui? Mai? Forse era un segnale dal cielo che mi diceva di non farlo.

Passa qualche minuto e noto che se ne va dal campo, mi aveva addirittura superata. Tutti noi invece terminiamo il giro e alcuni minuti dopo il professore ci dice che possiamo andare a fare la doccia perché la lezione era finita.


Ero abbastanza inquieta e annoiata. Per cercare di rilassarmi mi siedo e muovo i piedi sotto il tavolo, ma non ottenni chissà quale divertimento. Era l'ora di pranzo e la caffetteria era piena di alunni dal primo al terzo anno. Tavoli dove c'erano ragazzi nerd, ragazzi del laboratorio di musica, ragazzi che non vanno mai a lezione e un'infinità di altri gruppi.

Abbi PietàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora