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Anni dopo

Era una fredda giornata invernale.
Precisamente un sabato.

Jimin e Yoongi erano seduti sul divano della loro casa già da più o meno due ore.

Erano abbracciati e si stavano coccolando.

Quando ad un certo punto a Jimin vennerò le lacrime agli occhi.

<Era una di quelle giornate tranquille che passavo uscendo con i miei amici, se così si possono definire, ero presso un parco ad aspettare Jungkook il mio ex migliore amico. Dovevamo uscire come sempre, ma io avevo deciso di confessargli ciò che provavo. Volevo dirgli che l'amavo, almeno così credevo.
Quindi quando arrivò lo salutai, presi un respiro profondo e sussurai 'Ti amo'.
Lui capì perfettamente. Mi disse solo un misero 'grazie'.
Stavo soffrendo come mai in vita mia.
Ero pronto a girare i tacchi ed andarmene per la vergogna quando aggiunse 'ho sempre saputo che avevi buon gusto, ma anche io quindi...'
Dio solo a pensarci mi viene rabbia che stronzo di un coniglio.
Comunque quella frase fece scatenare in un qualcosa che mi diede la forza di appogiargli la mano sul collo, come se avessi voluto baciarlo. E poi gli tirai una testata in piena faccia.
E sussurrai 'Sparisci dalla mia vita. O oltre al naso ti romperai altro dolcezza.'
Apparivo forte, ma il mio cuore era in frantumi.
Appena mi voltai incominciai a piangere.
E così scappai a casa senza voltarmi.
Fu così che ti incontrai.>

Yoongi rimanè colpito da questa confessione improvvisa.
Ma capì la difficoltà di Jimin nel raccontargli la vicenda.

Il maggiore non disse niente, sapeva che sarebbe stato inutile e inopportuno. Quindi lo stringe a sé soltanto, come per dire 'io ci sono'.

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