La campanella suona. Questo vuol dire che la ricreazione è appena iniziata e Zayn non esita a chiedere il permesso alla prof per andare in bagno. Ormai il momento preferito della sua giornata scolastica è questo. Nonostante non abbia mai incontrato quel ragazzo, è l'unico di cui un pochino si fida.
Si siede sul gabinetto e controlla se lo sconosciuto ha risposto, ma non trova nulla. È la prima volta che il ragazzo lo evita e solo un pensiero gli passa per la testa: e se si fosse stancato di me?
Pensa di essere una delusione non solo per la sua famiglia, ma anche per un ragazzo che non ha mai incontrato.
Cerca di mandare indietro le lacrime che minacciano di scendere, quando all'improvviso un ragazzo entra nel bagno.
La prima cosa che colpisce Zayn sono i suoi occhi, di un colore così bello da non saperlo descrivere a parole.
Nasconde il pennarello nella tasca della felpa e cerca di sorpassare il ragazzo per poter tornare in classe, ma non ci riesce.
"Cosa stavi facendo?" gli domanda cercando di sembrare un tipo duro, ma i suoi occhi esprimono ben altro.
"Perchè ti interessa saperlo?" ribatte Zayn.
"Sei tu" dice osservando gli occhi del moro, che si spalancano improvvisamente.
"Il ragazzo che ogni volta mi risponde. Il ragazzo con il quale parlo da un mese sulle pareti di questo bagno"
Improvvisamente è come se ci fossero solo loro due. Il rumore delle voci dei ragazzi che fanno gli stupidi intorno a loro si azzera.
"Zayn, mi chiamo Zayn" riesce a dire con un filo di voce, ancora incantato dalla bellezza del castano davanti a lui.
"Io sono Liam" un dolce sorriso si fa spazio sul suo volto e una scintilla attraversa gli occhi di Liam, ma Zayn non riesce a capire cosa sia.
"Beh, mh, mi fa piacere conoscerti" tenta di continuare il dialogo Liam.
"A-anche a me" il moro non riesce a guardarlo per più di due secondi negli occhi che si sente cedere le gambe. È una sensazione totalmente nuova per lui, non riesce a spiegare il motivo di ció. Sa solo che il suo cuore batte troppo veloce e forse la spiegazione ce l'ha davanti agli occhi.
"Ti va di vederci fuori scuola a fine lezione? Andiamo a pranzo insieme" propone Liam con un leggero rossore sulle guance, che però non supera quello di Zayn al sentire la sua proposta.
"Oh, si, c-certo" non ci pensa due volte a rispondere e dopo essersi scambiati un sorriso, Zayn lo supera a testa bassa, con le gambe che fanno fatica a reggersi da sole e il volto di un ragazzo nella mente.Liam prende dal giubbotto il pacchetto delle sigarette, non saprebbe davvero cosa fare senza di esse. Se ne accende una e si appoggia sul muretto vicino al cancello della scuola. Sta aspettando che esca Zayn per portarlo in uno dei suoi "ristoranti" preferiti, anche se in realtà questo non è il nome adatto. È più che altro una sorta di Mc Donald, ma molto più buono. A dire la verità è molto agitato, non ha mai proposto un appuntamento ad un ragazzo, di solito se li porta a letto e il giorno dopo fa finta di non conoscerli. Orami lo faceva da un paio di anni, da quando quello stronzo di suo padre aveva fatto quel che aveva fatto e non lo avrebbe mai perdonato, neanche morto. Finisce in tempo, giusto un po' troppo arrabbiato ripensando al padre, la sua sigaretta che il moro si avvicina a lui a testa bassa e con il cappuccio della felpa in testa.
"Fa davvero così tanto freddo da mettersi il cappuccio della felpa in testa?" gli chiede Liam, togliendoglielo dal capo. Non fa in tempo a farlo che Zayn se lo rimette su.
"Ei, perché ti ostini a metterlo?" chiede questa volta preoccupato, ma non vuole farglielo notare.
"Diciamo che non mi piace attirare l'attenzione" dice, sollevando per la prima volta la testa guardandolo negli occhi.
"Sei molto timido da quanto ho capito. Sicuro sia solo questo?" domanda premuroso, forse un po' troppo secondo i suoi gusti.
Il moro aspetta qualche secondo prima di rispondere, annuendo semplicemente. Ma questo non convince Liam. Potrebbe essere definito in qualsiasi modo, ma stupido non è.
"Non ti credo, ma facciamo che questa volta ci passo sopra e potrai raccontarmi il motivo per il quale non vuoi attirare l'attenzione degli altri quando vuoi, vabene?" dice, mentre appoggia due dita sotto il mento di Zayn per avere un contatto visivo diretto con lui. Sente una leggera presenza di barba e nella sua testa comincia ad immaginare come ci starebbe, magari solo con dei boxer una sigaretta tra le labbra, sdraiato sul suo letto che lo aspetta per fare...cose.
Forse è il caso di smetterla.
Ritorna alla realtà quando Zayn lo ringrazia sorridendogli e il cuore di Liam fa una sorta di giravolta su se stessa.
Questo ragazzo gli sta già facendo perdere la testa.

STAI LEGGENDO
The Bathroom // Ziam
FanfictionQuando Zayn Malik comincia a scrivere le sue citazioni preferite sul muro del bagno della scuola e un ragazzo, in anonimo, comincia a rispondergli.