11^ chapter : Maybe , I'm die inside

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" Sei stata l'unica cosa che mi teneva in piedi quando tutto crollava . "

Forse era semplicemente  troppo tardi oppure il momento esatto , per compiere quella dannata azione .
Gli occhi del ragazzo erano già pieni di lacrime , nonostante avesse appena comprato dei fiori stupendi , per la ragazza ch'amava .

Nessuno sapeva e doveva sapere che lei se n'era andata , ma questa volta per sempre .
Lei era migrata verso un posto migliore per la sua casta anima , il paradiso ; ma era proprio l'uomo che aveva amato , ad averla distrutta .
Matthew ancora non si capacitava del fatto che era stato lui ad ucciderla , ad annientare quel bel fiore colorato , con la sua stupida malvagità .

Lei era morta fra le sue braccia piene di tagli , fra le braccia di chi aveva lottato e aveva perso .
Entrambi avevano capito che , l'amore può uccidere , perché è il veleno in assoluto più potente .
Anche se lotti , lui ti distruggerà comunque  ; non c'è modo di fermare questa catartica guerra .

La giornata buia e cupa, di certo non aiutava l'anima del ragazzo , che si destreggiava fra le sue carni incolte .
Aveva seriamente smesso di mangiare ; oramai beveva e fumava soltanto , per potersi consumare lentamente , per poter soffrire con ogni singola cellula del suo fottuto corpo .

Il cimitero , pieno di lapidi ululanti e corpi disastrati,  sembrava voler invitare il ragazzo a distendersi su quell'erba consacrata col sangue .

Non ci mise molto a trovare quella con il nome di Jem ; era la più vicina ad un albero completamente spoglio, come il suo piccolo cuore .
Lui poteva anCora sentire il suo respiro caldo,  quando si baciavano contro il muro di mattoni , proprio quello dietro al loro liceo .
Il suo cuore ch'urlava disperato e che pretendeva un po' d'aiuto per poter riemergere dall'oscurità .
Il suo corpo , sul quale aleggiava un candido manto fatto di neve , come il suo animo logorato .
Ed infine la sua mente , ancora vispa e vivida ,  come  quando leggeva e riempiva pagine pagine con la sua calligrafia scordinata e distratta .

Non poteva accettare che la sua amata fosse sepolta sotto metri di terra e che , ogni giorno di più , venisse rosicchiata dall'eternità , che incombe sul mondo.

Avrebbe voluto urlare , strapparsi i vestiti e scavare a mani nude , per ritrovare la sua dignità ; anch'essa sepolta chissà dove .
Come se non bastasse , una gelida e copiosa neve iniziò a posarsi sulle strade del suo cuore e su quelle della caotica città di New York .

Nessuno pensava che quei ragazzini potessero arrivare a tanto , ad uccidersi a vicenda per amore .
Loro ch'erano sempre stati tranquilli , loro che mostravano sempre gentilezza,  mista a un bel sorriso , quando interagivano con gli altri .
Loro che soffrivano nel profondo , ma che si logoravano proprio a fior di pelle .

Sembrava riviversi la vicenda di quegli innamorati di Verona , che parlavano ogni tanto affacciati ad un balcone .
Entrambi sterminati da un veleno potentissimo , come l'amore , capace di farti finito in pochi secondi ; giusto il tempo d'un battito di ciglia .

Il freddo pungente disgrevava il povero figliolo sdraiato sulla tomba della prediletta , che l'osservava dall'alto .
Lui non avrebbe mai potuto sopravvivere o meglio ancora , non avrebbe potuto ricostruirsi un'esistenza senza la sua ancora , il suo punto fisso .

Tutto cadde velocemente in un vortice infinito di sensazioni mai provate , di baci mai rubati e di corpi mai sfiorati , amalgati con il balsamo della vita e con la sofferenza del freddo gelido , che si insinuava nelle piaghe della loro vita .

Un ultimo respiro si preparò a lasciare andare il fanciullo , ch'era già pronto a lasciare quella vita e quella fottuta madre , chiamata terra .
Nessuno si sarebbe mai accorto che quelle due anime mancavano nella lista dei defunti riconcigliatasi nel paradiso , sebbene lo meritassero assai .
Ma la morte , non volle esserli amica , perciò li condannò ad una eternità di sofferenze e di parole sussurrate .
Li sbattè con violenza in un inferno struggente , destinati a girare fino alla fine dei tempi , come i poveri ed indignati Paolo e Francesca , al bel tempo di Dante Alighieri .

Le loro anime però avevano fatto in tempo a staccarsi da quei lanquidi corpi , per  lasciarsi trasportare dalla corrente , che le avrebbe condotte nel paradiso dedicato ai morti , per una lotta senza fine contro la morte , contro la depressione , contro l'anoressia e contro il veleno più potente di tutti .

L'amore .

THIS IS THE FUCKING END !!!

DOMANI PUBBLICHERÒ UN CAPITOLO DEDICATO ESCLUSIVAMENTE ALLE SPIEGAZIONI / BEGHE CHE DEVO RISOLVERE AHAHAH !!
COMUNQUE VE SE AMA E VI AUGURO TUTTO IL BENE POSSIBILE AMORINI MIEI !

//SARA

you're a liar [ girlfriend series - #1 ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora