Mentre il bolide su due ruote si allontana rapidamente, sopraggiunge un autobus di linea, con il suo carico si individui distratti e tristi accalcati l'uno all'altro nel faticoso tentativo di raggiungere la meta.
Si arresta pigramente alla fermata, emettendo un fastidioso stridio di freni, mentre la signora Rosetta si appresta a ritornare nel suo appartamento, dopo la lunga passeggiata mattutina.
Il grande bisonte arancio, come lo chiama lei, si allontana e alla fermata, l'anziana nota un'altra giovane donna.
Non molto alta ed un po' in carne, indossa una maximaglia turchese e dei leggings fantasia in varie tonalità di blu e azzurro, abbinate a delle ballerine bianche e ad una borsa capiente semiaperta da cui spunta un libro.
Osserva con attenzione il monitor del suo smartphone per poi sollevare lo sguardo, mostrando degli occhiali dalla montatura particolare in stile Lina Wertmuller, per guardarsi intorno incuriosita.
< Fifì, vuoi vedere che anche questa fanciulla entra in libreria? Non so proprio cosa succeda stamattina, tutti in cerca di libri! > e sbuffando si avvia verso il portone.
La ragazza si avvia verso l'entrata del negozio ma, persa nei suoi pensieri, non nota il marciapiede ed inciampa in modo maldestro.
Perde l'equilibrio e rischia di cadere urtando l'asfalto con il viso ma, divincolandosi in modo buffo ed imbarazzante, riesce miracolosamente a ritornare in posizione eretta, e con finta nonchalance si guarda intorno per verificare se la scena è passata inosservata.
Non vede nessuno nelle vicinanze, sospira di sollievo e con le gote in fiamme si avvia verso il negozio e varca l'uscio simulando sicurezza.
< Buongiorno! > cinguetta con un tono di voce un po' troppo acuto.
Una commessa, non più giovanissima e dall'aria arcigna, la squadra dalla testa ai piedi e le risponde riluttante
< Buongiorno. E'qui per acquistare qualcosa o anche lei vuole parlare con GianBartolomeo? >
< Beh, io veramente ...> le sue gote si imporporano ancor di più raggiungendo una tonalità simile ai suoi capelli di un rosso tendente al fucsia ad eccezione di un ciuffo turchese.
< Allora?> La rimbecca l'altra.
< Sono Bruna Rossi e avrei un appuntamento con il Sig Pusilli > mormora intimidita.
La donnina sbuffa infastidita per poi afferrare la cornetta del telefono gracchiando
< Ne è arrivata un'altra! La faccio salire? >
poi aggancia con uno scatto isterico mentre, all'altro capo della linea, qualcuno stava ancora parlando.
< Mi segua per cortesia! > intima poi in un tono che non ammette repliche e si avvia verso una porta, sita su una parete laterale, a passo spedito.
La apre solo parzialmente e si intrufola come un furetto, mentre la giovane cerca faticosamente di seguirla.
Mentre salgono incrociano uno strano ragazzo, trafelato e sudato, che scende a rompicollo con un grosso sacco maleodorante.
Si scansano bruscamente in perfetta sincronia per farlo passare e riescono ad evitare il contatto con l'immondizia solo per un soffio.
< Ciao Leonica, oggi è il due !!> saluta lui allegramente ottenendo in risposta solo una sorta di grugnito.
NB:
Questo racconto è un'opera di fantasia.
Personaggi , eventi e luoghi citati sono invenzioni dell'autore e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione.
Qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone,è assolutamente casuale
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Le avventure di Mimì , Cocò e Bubù
HumorBreve racconto leggero ed umoristico a puntate settimanali . Seguite le piccole disavventure quotidiane di tre giovani donne alle prese con clienti e datori di lavoro un pò sopra le righe!! Per strapparvi un sorriso !