Car

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Guardo confuso il ragazzo dalla chioma riccia difronte a me prima di risplende.

-Cosa vuoi? Soldi?- chiedo confusa.

Una risata riempie la stanza. Harry ride, ma non capisco cosa intende.

-scherzi vero?- domanda

Scuoto la testa e lui prende il mio mento fra le mani.

-Non so che ne farò di te, ma ti assicuro niente di buono.- un sorriso maligno compare sul suo viso

In ogni caso la paura si fa spazio in me. Non so neanche come ci siamo arrivati in camera mia, chi ci ha fatti entrare o cose del genere.          

                                                 

-Che vuoi da me?-                  

-voglio te. Le tue labbra, dio mi fanno morire, i tuoi occhi così misteriosi per non parlare delle tue gambe così..come dire.. scopabili?- mi tiene ancora il mento tra le mani. A queste parole indietreggio, tentativo inutile. Mi prende le gambe e mi attira ancora più vicina a lui

-non fare così piccola, infondo me lo devi- sorride maligno

-non farò niente di niente, scordatelo- urlo

-se tu ti rifiuti sarà peggio fidati, non fare la bambina alle cinque dietro la palestra. Ti consiglio di venire o vengo a prenderti.- detto questo il ragazzo preme con forza le sue labbra sulle mie, un bacio casto e focoso allo stesso tempo.

Si alza e va verso la porta uscendo indifferente. Dopo qualche secondo sento la porta d'ingresso chiudersi e mi sento libera.                      

Ancora non ho focalizzato bene cos'è successo. Un ragazzo che fino a ieri era un perfetto sconosciuto stasera potrebbe essere un pericolo per me? Non ho alcuna intenzione di andare da lui alle cinque oggi, ma a quanto pare non ho scampo.

Prendo l'intimo pulito e vado in bagno a fare una doccia..

Esco dal bagno con il pigiama e scendo giù in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.

-Buongiorno. Perché già sveglia?- sorride Robin

-in realtà ero venuta a prendere un bicchiere d'acqua-

Verso l'acqua nel bicchiere

-Okay io vado al lavoro a dopo tesoro- detto questo si gira e va verso la porta d'ingresso la quale successivamente chiude.

Guardo verso l'orologio e sono le sei e trenta. Decido di andare a dormire ancora un po.

....

Apro gli occhi e controllo l'orario.

Sono le dodici e mezza. Ho dormito tanto...tantissimo.

Metto a posto la stanza e mi vesto. Esco dalla camera e mo avvio in cucina.

-Buongiorno, mi stavo preoccupando- dice Joanne

-Buongiorno, scusa Joanne- abbasso lo sguardo

-il pranzo è quasi pronto.-

Annuisco.

Il resto del pomeriggio passa lento e  noioso. Sono le quattro e trenta ed io tra un po devo andare a vedere cosa vuole il riccio.

Ho una tuta classica, nera dell'Adidas, una coda ai capelli e le air Force bianche basse.      

Scendo in cucina.

-Joanne, io..beh posso uscire?-

-Okay Shari,non tornare tardi però-

-Okay Grazie- sorrido ed esco fuori casa.

Mi incammino verso la palestra..

Eccomi arrivata.

Vado al lato di dietro proprio come mi ha detto lui e vedo un fuoristrada nero. Ad un tratto vedo spuntare il riccio dalla porta. Indossa dei pantaloni da basket neri con una felpa nera sopra e le converse bianche basse. Lo guardo imbarazzata mentre lui sorride maligno

-sei venuta- cerca di baciarmi ma lo scanso e riesce a baciarmi la guancia

-a quanto puoi vedere- mormoro

-non fare la spiritosa e sali in macchina- ride

-No, io in macchina non ci salgo!- incrocio le braccia

-allora non hai capito che si fa come dico io- si avvicina a me e mi fa trovare la schiena contro la macchina.

-Vaffanculo- dico e salgo in macchina

Eyes Hazardous-Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora