Capitolo 2- Il pianoforte nella foresta

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-Mmm....dove mi trovo? Una foresta... e come ci sono finita!?! Uh! Che bella farfalla! Aspetta dove vai?? Un pianoforte!?! In mezzo ad una foresta?! Mh?! La farfalla si è posata sul piano, forse vuole che suoni!- disse Paola, cosi si sedette sullo sgabello e si mise a suonare una melodia dolcissima che le aveva insegnato suo nonno quando era piccola. Ma come tutti i bei momenti, vengono sempre interrotti da qualcosa e per Paola era stato interrotto dalla sua maledettissima sveglia:

-DRIN! DRIIIN! DRIIIIIN!

-Ma che diavolo di ora è?! Accidenti è tardissimo!!!- Paola con super rapidità si vestì, fece colazione e si lavò. Era pronta in tempo record, scese sotto in cucina vide l'orologio e segnava le 7 e 45 a quel punto Paola andò verso sua madre l'abbraccio e le diede un bacio poi disse:

-Ci vediamo alle 13!

-OK! A proposito buon compleanno sciocchina. Appena torni ti devo dare una cosa!

-Aspetta oggi è 21?? Come passa il tempo! Comunque grazie! Ciao!!- Paola se ne andò felice pensando che aveva già compiuto 16 anni adesso poteva lavorare e non fare quella stupida scuola noiosa. Ebbene si miei cari lettori anche Paola, come tutte le ragazze e i ragazzi di questa età odiano la scuola e preferiscono lavorare. Al dire la verità lei preferiva 1000 volte suonare il suo amato piano che studiare tutto il giorno materie noiose come storia o italiano ma doveva farlo perché altrimenti non avrebbe continuato il conservatorio. Paola era brava a scuola se la cavava ma non le piaceva proprio farla. Ogni volta che sua madre andava ai colloqui gli insegnanti le dicevano che era brava ma aveva la testa altrove. Ma sua madre sapeva a cosa pensava: al suo pianoforte. Però sua madre non poteva fare nulla dato che andava bene a scuola.

Quel giorno Paola era particolarmente felice non solo perché era il suo compleanno ma perché aveva deciso di confessarsi alla persona che le piaceva: Dorian. Sua madre lo aveva chiamato così perche aveva la fissa per Dorian Gray e Oscar Wilde. In effetti l'aspetto di Dorian era identico al personaggio del libro occhi azzurri e capelli ricci e biondi, un tipico principe azzurro.

Arrivò come al suo solito in anticipo di 15 minuti per suonare il suo amatissimo pianoforte a coda che stava nell'aula di musica vicino alla palestra. Iniziò a suonare "tristesse" si Chopin e poi iniziò a suonare la canzone che gli aveva insegnato suo nonno. Appena finita la canzone Paola sentì un applauso, era la sua migliore amica Noemi, che come al solito veniva per ascoltarla.

-Brava come al solito che canzone era non la conosco?!?

-È una canzone che mi ha insegnato mio nonno quando avevo 5 anni, non so il suo titolo.

-DRIIIIIN!!!

-Accidenti la campanella della prima ora!- disse Paola sbuffando

-Dai un ultimo sforzo siamo arrivate alla fine della scuola mancano poche settimane.- disse Noemi sollecitandola.

Paola e Noemi si conoscevano da quando erano piccole, erano come sorelle. Nessuna delle due aveva fratelli o sorelle erano figlie uniche ma si volevano un sacco di bene. Purtroppo però non sono mai capitate nella stessa classe sin dalla materna ma non si erano mai perse di vista.

Stavano camminando per il corridoio delle loro classi quando ad un certo punto incrociano il bellissimo Dorian. Paola arrossisce di colpo e Noemi gli da una pacca sulla schiena e le dice:

-Non ti sei ancora dichiarata??

-No. T.T

-E quando lo fai??

-A ricreazione.

-Alleluia!!!

Arrivarono alle loro rispettive classi e Noemi:

-Ci si vede...a proposito auguri scema!!

-Grazie scema!- disse sorridendo Paola.

Entrò in classe e iniziarono le lezioni. 

Il regno dei Sogni-Prima parteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora