Capitolo 12- Il freddo antartico

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Antartide. La bufera di neve e ghiaccio spazzava tutte le impurità su quella terra glaciale. Solo gli animali che si erano ambientati a quelle temperature gelide potevano viverci. Nemmeno gli umani potevano vivere in quelle lande ghiacciate e quasi senza sole. Tutti pensano che non ci sia nemmeno un uomo su queste terre, ma invece qualcuno c'era: era il popolo imprigionato da secoli sotto il palazzo di ghiaccio. Nessuna creatura animale osava avvicinarsi a quel castello così celato nel mistero più profondo e oscuro. Ormai vivevano poche persone in quel castello.

-Signorino si svegli è mattino!- disse una donna paffutella e pallida.

-Buongiorno Snow. Il sole è sorto?- chiese un ragazzo, a letto, magro con capelli biondi chiari, occhi color ghiaccio e carnagione bianca come la neve.

-Si signorino. Suo padre la sta aspettando in salotto, vuole parlarvi di qualcosa, perciò mi ha richiesto che vi dicessi di sbrigarvi il più prima possibile.

-OK! Riferite a mio padre che sarò da lui tra 20 minuti quindi si può dedicare anche a qualcosa durante la mia assenza.

-Perfetto signorino!- Snow fece un inchino e aprì la porta per poi richiuderla dietro di se.

Il ragazzo si alzò dal letto e si affacciò alla finestra: c'era un bellissimo sole ma sembrava che volesse tramontare anziché sorgere. Poi entrò in bagno dove lo aspettava un bagno caldo. Si spogliò ed entrò nella vasca. Dopo circa 10 minuti uscì dalla vasca si vestì dei suoi soliti abiti e uscì dalla camera per poi scendere dalle scale che portava direttamente al salotto. Lì seduto c'era un uomo identico al ragazzo che aspettava seduto su di una poltrona.

-Padre scusate il ritardo.- disse il ragazzo.

-Edward! Al dire la veritá sei in anticipo di 5 minuti.- disse l'uomo.

-Ah meglio!- disse sedendosi.- Bene padre di cosa volevate parlarmi?- chiese dubbioso il ragazzo.

-Edward sai benissimo che oggi è il tuo compleanno ma non è solo il tuo ma degli altri 5 sciamani.

-Si lo so padre.

-Sai tutta la storia perciò non voglio stare qui ancora a ripeterla. Quindi adesso passerò a darti il mio anello con incastonato il diamante. Questo non solo ti aiuterà a potenziare i tuoi poteri ma a comprendere e a farti comprendere dagli altri, capito?

-Si padre!- disse il ragazzo mettendosi l'anello al dito medio destro.

Il regno dei Sogni-Prima parteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora