~The red threat of fate~{Vkook}❤️

Capitolo 1

A scuola con Jungkook....
Ps jungkook è di 3 superiore mentre TaeHyung di 4.
Fuori piove a dirotto senza sosta.
È così rilassante vedere le gocce d'acqua rincorrersi tra loro mentre un cielo grigio non promette nulla di buono altroché tuoni e lampi.
Sospiro annoiato mentre gioco con un pennarello.
La lezione è di una noia mortale e la matematica non è il mio forte anche se tutti dicono il contrario.
Una botta nella cattedra richiama la mia attenzione.
Prof: signorino jeon se non è interessato alla lezione puó anche uscire!
Odio a morte la sua voce acuta e fastidiosa e quindi senza farmelo ripetere due volte metto il pennarello in tasca ed esco dalla classe con gli occhi sorpresi di tutti di sopra.
Almeno ora qui fuori c'è pace.
Uno stimolo però mi ricorda che stamattina pur di non fare tardi a scuola non andai neanche in bagno, allora con passo affrettato mi dirigo verso il bagno dei maschi.

Prima di arrivare a destinazione noto un ragazzo molto alto incappucciato uscire dal bagno. Non riesco a vedere il suo viso per via del cappuccio ma non ho tanta voglia di scoprirlo. In mano ha un pennarello che ha chiuso violentemente per poi rimettere nella tasca della felpa.

Senza farmi tante domande entro nel bagno. Mentre mi lavo le mani mi accorgo di una particolare scritta nel muro decorata da segnetti.
Mi chino per leggerne il contenuto:
"Ho bisogno di tagliarmi, voglio sentirmi reale..."
Ma questo è stupido? Perché mai dovrebbe farlo! Ma soprattutto perché pensarlo a quest'età!?
Sospiro e metto le mani in tasca.
Il rumore di un oggetto di plastica mi fa ricordare che io mi sono portato dietro un pennarello...
Lo prendo velocemente e scrivo al muro una semplice e banale frase:
"Ma sei stupido?"
Non pentendomi di quello che ho appena scritto chiudo il pennarello, lo rimetto nella tasca e me ne ritorno in classe.

Manco il tempo di tornare che suona la campanella della ricreazione. Rientro in classe prendo la merenda ed esco velocemente fra le mille risatine e prese in giro nei miei confronti.
Mi siedo nella prima panchina libera e apro la mia merendina ricoperta di cioccolato.
Mentre mangio passa il ragazzo che più non volevo vedere in quel momento.
Kim TaeHyung con la sua spalla Park Jimin e con dietro tutti i suoi seguaci. Entrambi si credono fighi e si atteggiano come se fossero i soprani di quella scuola e loro di certo non possono competere con me.
Abbasso subito la testa per non incrociare lo sguardo con quello di quell'odioso.
Ad un certo punto qualcuno mi alza il viso. È uno dei suoi scagnozzi.
X: quando passa TaeHyung tu lo devi guardare hai capito?
Io: P-P-Perché D-Dovrei?
Ride in una fragorosa risata.
X: perché lui è superiore a te pivello!
Si mettono tutti a ridere.
Taehyung cammina senza spiccicare parola...si starà divertendo molto.
X: e questa la prendo io!
Mi ruba la merendina di mano.
Io: Ridammela! Ho fame!
X: E se me la mangiassi io?
Qualcuno gli afferra la merendina di mano.
TaeHyung: ho malditesta basta..ridagli sta cazzo di merendina.
Mi restituisce la merendina.
Io: G-Grazie...
Taehyung: non c'è bisogno che mi ringrazi....la prossima volta mica ti salvo.
E se ne va via mettendo le mani in tasca.
Questo atteggiamento mi irrita in un modo assurdo anche se quando sono in sua compagnia ho una sensazione strana come se mi sentissi il sangue nelle vene pulsare e il battito accelerare...
Nah non ci devo pensare sarà solo la mia allucinazione.
Taehyung fa un sorrisetto dolce guardando con la coda dell'occhio jungkook mentre si allontanava.