Pov's Jasmine
Finita la festa tornammo tutti a casa, ero stanchissima e i piedi mi facevano un male tremendo per colpa di tutti quei balli.
Per di più avevo litigato anche con l'unica persona che mi piaceva davvero. Ma non dovevo più pensarci. Poteva almeno dirmelo.
I miei pensieri furono interrotti da un palloncino rosso...sapevo di chi era.
Lo presi e lessi il biglietto che era attaccato.
C'era scritto: " Il tuo amico ha giocato col fuoco, adesso il fuoco ricambierà il favore."
Mi pietrificai a quella frase ma a chi poteva essere riferita...ci riflettei un attimo, poi mi venne in mente.
<<...PETER!>> esclamai terrorizzata.
In quel momento non sapevo cosa pensare ero nel panico, volevo bene a Peter. Pennywise non poteva farmi questo.
Non chiusi occhio quella notte continuavo a pensare a cosa Pennywise avrebbe fatto a Peter.
Il giorno dopo scesi al piano di sotto per fare colazione come al solito, accesi la tv e subito la notizia.."Ragazzo scomparso nei pressi di Neibolt Street, il ragazzo in questione é Peter Williams"
<Ottimo direi> pensai.
Decisi, dopo aver fatto colazione, di prepararmi ed andare verso Neibolt Street.
Entrai e cominciai a chiamarlo:..
<<Pennywise!>> non ci fu risposta.
<<PENNYWISE SO CHE CI SEI! FATTI VEDERE!>>
Dopodiché sentii una presenza dietro di me, era lui.
Mi girai di scatto e lo guardai dritto negli occhi con l'espressione arrabbiata.
Lui sembrava tranquillo.
<<Dov'è Peter?!>> dissi tutto d'un fiato, per la prima volta non avevo paura.
<<Rispondimi!>> continuai tirandogli un pugno sul torace, ma, invano...non gli feci niente.
<<HO DETTO, RISPONDIMI!>> urlai di nuovo tirandogli un altro pugno nello stesso punto e cominciando a singhiozzare.
<<Perché mi fai questo, Penny pesavo che ti piacessi..>> dissi calmandomi.
<<si, SI INFATTI LO PENSAVO MA, a quanto pare sei TU quella a cui non gliene frega niente..o no?>> rispose marcando le parole.
<<M-ma che dici a me importava!>> risposi indietreggiando.
<<Perché stai indietreggiando se non hai paura..>> chiese avvicinandosi.
<<T-tu sei solo un mostro...devo trovare Peter.>> dissi correndo via.
<<Oh no non lo farai!>> disse lui cominciando ad inseguirmi.
<<Peter!>> lo chiamai mentre correvo ma non ricevetti risposta.
<<PETER SE CI SEI URLA! URLA!>> continuai finché non inciampai e sbattei verso una porta.
Mi rialzai penzolante e dolorante e l'aprii.
<<Che cos'è questa stanza..?>> chiesi tra me e me.
Era una stanza piena zeppa di clown.
La osservai per bene finché non sentii i passi pesanti di Pennywise che mi costrinsero a nascondermi dietro degli scatoloni nella stanza.
<<Jasmine?? Jasmiiinee?>> continuava a chiamarmi con una voce sinistra e inquietante.
Trovai una pallina e la tirai nella direzione opposta alla mia facendogli attirare l'attenzione verso quel punto cosicché io potessi scappare.
Il clown si girò verso il rumore.
<<Jasmine, non voglio farti niente esci fuori..>> disse verso il punto della pallina avvicinandosi.
Quando Pennywise fu abbastanza lontano, corsi fino ad un'altra stanza visto che c'era un'altra porta.
Entrai e lo spettacolo fu orribile: vidi Peter appeso ad un marchingegno spaventoso pieno di aghi e sangue ovunque.
<<P-Peter?>> chiesi sperando che non fosse morto.
Mi avvicinai di più cercando di liberarlo.
Appena sfiorai la macchina partì un ago verso la spalla di Peter ma non lo colpì ma lo sfiorò.
Sobbalzai e indietreggiai fino a toccare con la schiena verso un qualcosa di soffice.
<<Pensavi di prendermi in giro eh...>> disse Pennywise.
<<Liberalo! Liberalo maledetto!>> gli urlai contro.
<<J-Jasmine..?>> sentii una voce soffocata.
<<P-Peter..?! PETER!>> urlai girandomi di scatto.
<<A-aiutami..>> disse.
<<Liberalo!>> urlai ancora rigirandomi verso Pennywise.
Non mi rispose si limitò a godere alla vista della mia paura in quel momento.
Mi guardai intorno e vidi una leva.
Corsi verso di essa e la girai pensando che mi sarebbe stata utile per liberare Peter.
In effetti lo fece e Peter cadde a terra dolorante.
<<Peter!>> dissi correndo verso di lui.
Lo aiutai ad alzarsi e Pennywise per tutto il tempo osservò la scena. Non era chiara la sua espressione, cioè, era come se lui si aspettasse che lo liberassi ma allo stesso tempo sembrava sorpreso.
Ma la sua espressione aveva anche un pizzico di tristezza come quando si perde la cosa più importante per te.
Uscì dalla stanza di fretta e furia e non lo vidi più.
<<Ehm..Pe-Peter tu esci di qui e vai a questo indirizzo è la casa di Bill la dovrebbero esserci tutti i membri del club..>> dissi scrivendo l'indirizzo su un foglio preso dalla mia borsetta.
<<O-ok ma che club?>> Chiese confuso.
<< Non importa chi sono li riconoscerai sono 7 ragazzi e una ragazza non preoccuparti del resto.>> risposi.
<<Ok ma tu che devi fare?!>> chiese preoccupato.
<<Devo risolvere un problema..>> risposi uscendo dalla stanza.Penny questo non sei tu..
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YOU ARE NOT A 𝕄𝕆ℕ𝕊𝕋𝔼ℝ! » IT [Fanfiction] » Bill Skarsgård x OC (CONCLUSA)
Fanfiction[CONCLUSA] Trama: Jasmine è una ragazza di 17 anni, che viveva a Los Angeles. Il padre, per motivi di lavoro, si dovette trasferire a Derry una cittadina del Maine. La sua vita cambierà quando dovrà affrontare le sue paure più grandi faccia a facci...