Mi strofino gli occhi per guardare meglio. No, non ho le allucinazioni, è proprio lui. Ma perché è qui?
Improvvisamente si sentono dei tuoni, seguiti da piccole gocce d'acqua che si trasformano presto in un'acquazzone. I lampi che vengono scagliati fanno un fragore assordante, segno di collera divina, come se volessero punire qualcuno.
<<Jungkook!>>-urlo il più forte possibile, in modo tale che mi possa sentire-<<Il temporale imperversa, entra dentro!>>Segue il mio consiglio e, cosa che non avrebbe fatto nessuno, lo faccio entrare. È inzuppato fradicio e sta bagnando tutta la casa, quindi lo aiuto a togliersi il il giubbotto e conseguentemente la maglietta per poi avvolgerlo con una coperta, facendolo sedere. Adesso però, ho bisogno di spiegazioni.
<<Jungkook...giusto? Che ci fai qui? Perché eri fuori dalla finestra?>> inizio a domandargli confuso.
Passano circa due minuti e non ha ancora risposto. Cosa mi nasconde?
<<Eri tu quello che mi seguì prima per strada?>> tento nuovamente, questa volta in una risposta.
E ciò che ottengo è un altro silenzio. A quel punto, alquanto infastidito, mi dirigo verso di lui, e strattonandolo, feci in modo che mi guardasse. Aveva uno sguardo assente, come se avesse visto qualcosa di sconvolgente.
<<Senti, io non voglio avere problemi. Stamattina non è stata tutta una casualità vero? La caduta, l'abbraccio, il bigliettino... era tutto calcolato.>> Mi fermai un momento per riprendere fiato. << Ho corso per circa quindici minuti senza sosta tra strade deserte di notte, inseguito da un tizio che possibilmente sei tu e adesso ti presenti fuori dalla finestra...che sta succedendo?>>
Nuovamente, nessuna risposta. Ma quando mi rivolge lo sguardo, nei suoi occhi c'è qualcosa di diverso, come se stesse cercando di chiedere aiuto ma allo stesso tempo avesse paura di farlo. Non distoglie lo sguardo, mi fissa e io non riesco a tenergli testa. Abbasso lo sguardo, guardando il pavimento e quando sembra che abbia perso le speranze, sento dei borbottii.
<<Non sono io la persona che devi temere, Tae.>> diventa incredibilmente serio, inclinando la testa verso l'alto.
<<Cosa intendi con questo?>> lo guardo dritto negli occhi, ormai non più intimorito dal suo sguardo, bensì da questa nuova minaccia.
Rise cupamente, rivolgendomi lo sguardo. Ha lo stesso volto di quando lo vidi stamattina, anche adesso è dannatamente bello.
Cazzo Tae, non è il momento, c'è un infiltrato.
<<Sei ancora troppo ingenuo, dolcezza.>>
Rabbrividì alle sue parole. Per paura o per altro?
Si alzò improvvisamente dalla poltrona, facendo cadere il plaid sul pavimento, mostrando così il torso nudo.Oh merda.
Potrei morire adesso.Si gira di schiena mostrando i suoi muscoli mentre indossa nuovamente la maglietta.
Penso di aver visto il paradiso in quei pochi secondi.
Credo di essere arrossato quando Jungkook me lo fa notare con un ghigno rivoltomi. Ormai vestito, prende il suo giubbotto e lo tiene stretto tra le sue braccia, senza indossarlo.
<<E adesso dove stai andando?>>
<<Tesoro, non ti mancherò tranquillo.>> mi sorride.
Fa per andarsene quando all'improvviso si gira, come se si fosse scordato qualcosa, si dirige verso di me ed incastra le sue dita nel mio mento, facendomi alzare la testa verso l'alto, in modo che possa guardarlo.
Praticamente non c'è nulla che separa i nostri due corpi.
Ci fissiamo entrambi negli occhi, non so lui, ma io mi ci persi immediatamente.<<Ti chiederei di venire con me, ma so che non mi seguiresti. Vediamo quanto resisti.>>
Volta lo sguardo altrove solo per un istante e subito dopo accadde ciò che desideravo dal primo momento che lo vidi. Rafforza la presa al mento, e si butta in avanti, unendo le mie labbra con le sue in un singolo bacio che, in questo momento, non saprei descrivere.
Durò solo qualche secondo, ma è stato qualcosa di indescrivibile.
Senza dire nulla su quello che è appena successo, si gira ed esce fuori dalla finestra con la pioggia ancora in corso. Rimango attonito con lo sguardo fisso in un punto del pavimento che non sto realmente guardando.
No, non può farlo. Non può andarsene così come se non fosse successo niente, come se non avesse fatto niente. Mi tocco le labbra in memoria di Jungkook e del momento che mi ha regalato, anche se non è uno dei migliori.
Ancora non ho pienamente realizzato ciò che è accaduto stamattina, per le strade e pochi istanti prima.Chi è realmente Jungkook? Cosa intendeva con "vediamo quanto resisti"? E per di più, perché voleva chiedermi di seguirlo?
Stranamente non ho paura, ma devo capirne di più riguardo questo faccenda, o il giorno mi ritroverò direttamente qualcuno dentro casa quando ritorno da scuola. Ciò che non comprendo, inoltre, è perché mi manchi e desideri nuovamente di stargli a contatto, baci veri.
Tutto ciò non mi può pace, domani devo per forza parlargli. Molti punti interrogativi irrisolti e idee confuse in testa e, per quanto abbia amato quell'ultimo momento, non posso far finta di niente.
Sono ormai le quattro e mezza del mattino; da quando se n'è andato non sono riuscito più a dormire. Nonostante mi sia girato più volte nel letto provandoci, l'unico risultato ottenuto è stato quello di stropicciare le lenzuola, ormai finite per terrai.
L'aria mattutina entra dentro l'abitazione creando una sensazione piacevole alla quale non si può non resistere. Sento i miei capelli finirmi sul viso, coprendomelo completamente: a quel punto, mi sveglio.
Mi sono...addormentato? Che ore sono?
Oh cazzo sono già le sette e mezza, farò tardi di nuovo!
Mi alzo di scatto dal letto e mi dirigo in bagno dove ad attendermi c'è il mio confortante consigliere: lo specchio.
Guardo il mio riflesso e quello che vedo è una matassa di capelli disordinati, un pigiama a righe fino al ginocchio e un me assonnato. Da ciò si può dedurre che non ho proprio le forze per andare a scuola, ma oggi devo. Sospiro pesantemente e successivamente mi metto davvero in moto. Mi lavo velocemente, indosso una maglietta bianca a maniche lunghe con al di sopra un maglione grigio e nero abbinato ad un paio di jeans neri non attillati e do una sistemata ai miei capelli, tanto per fargli sembrare decenti, anche se oggi non sembrano obbedirmi. Non ho tempo per mangiare, quindi indosso il giubbotto più pesante che ho, prendo il telefono che è stato a caricare per tutta la notte e mi dirigo verso l'uscita.Inaspettatamente e improvvisamente, sento vibrare il telefono, ma non come quando qualcuno mi chiama. Quindi suppongo che sia un messaggio, ma io non ne ricevo mai. Chi sarà?
Sconosciuto:
"Non ti sei forse dimenticato di qualcosa?"
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Insane Love.
Fiksi PenggemarL'adolescenza per molti giovani è il periodo più bello della propria vita: si fanno incontri, ci si scopre, si lega con altre persone. Ma per Taehyung no. In pieno sviluppo, Taehyung sta affrontando il periodo più brutto della sua vita. Il suo unico...