Respira.
Apri gli occhi e respira.
Adesso va tutto bene.
È andato via.
Anche questa volta è finita.
Continua a respirare...Mi ripeto queste parole come un mantra da almeno 5 minuti mentre provo a rialzarmi da terra. Ho la vista un po' annebbiata ma riesco a vedere intorno a me del sangue e dei frammenti di vetro, probabilmente di un bicchiere che avrebbe dovuto colpirmi in testa, ma che alla fine mi ha schivato. Mi dirigo verso il bagno, apro la specchiera e prendo acqua ossigenata e cerotti per curare questi nuovi tagli che ho sul viso e sulle braccia. Non ricordo e nemmeno voglio ricordare come me li ha appena fatti mio.....padre, se ancora merita di essere chiamato così, quell'essere buttato lì sul divano, inerme, troppo ubriaco, troppo fuori di se per avere ancora un qualche contatto con la realtà. Mi pettino questi capelli ormai troppo lunghi, che mi fanno pensare a quella bambina spensierata e ignara di tutto qual ero, scomparsa anni fa, prendo lo zaino e vado a scuola.
Respira..
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SOLO INSIEME!
ChickLitUn'adolescenza difficile, una famiglia smontata, un cielo buio senza stelle..ma un amore che può far tornare il sole in ogni angolo!