Prologo

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Sono ormai giorni che piango,non mangio e mi procuro dolore fisico.
Esatto,procurarmi dolore fisico
mi fà sentire bene.
Agli occhi dei miei amici rido e fingo di stare bene,ovviamente Alya
ha capito che qualcosa no và,però non mi sento ancora pronta di raccontare tutto.Tralasciando i miei amici
sono quasi fredda con tutti
persino con i miei genitori,naturalmente continuo a salvare Parigi,ma tra me e Chat Noir non ci stà più quel feeling di prima.
Fredda anche con lui.
A causa sua sto diventando un mostro.

Mi alzo di malavoglia dal letto,e mi stropiccio gli occhi impastati di trucco
ritrovandomi le mani nere.
Mi dirigo in bagno dove
lentamente mi tolgo pantaloncini,canotta e biancheria intima e mi fiondo sotto la doccia,azionando l'acqua fredda lasciando che i problemi scivolino
con essa.

Finito di lavarmi,esco e mi avvolgo un'asciugamano,prendo il phon e inizio ad asciugarmi i capelli.

Li pettino e per oggi li lascio sciolti
dall'armadio tiro fuori uno skinny jeans blue,una canotta a righe azzurra e come scarpe indosso le converse azzurre.Infilo il giacchettino di pelle e prendo uan borsa nera lucida dove infilo tikki e telefono.

Mi avvicino alla chaise Longue per prendere lo zaino e senza salutare e fare colazione vado a scuola.

La vita è meowravigliosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora