L'uscita pt 1

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Per questioni di comodità scriveró la storia in terza persona.

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L'indomani la corvina si svegliò stropicciandosi gli occhi a causa della leggera luce che filtrava dalla finestra,
quel pomeriggio sarebbe uscita con Nathaniël a prendere un gelato,era ancora insicura sul fatto
di andarci,ma per dimenticare
il biondo,avrebbe fatto di tutto.

Mise le pantofole ad unicorno
e si chiuse in bagno
per fare un bagno
caldo,con tanto di schiuma
una volta uscita dalla vasca
rabbrividì al contatto con
l'aria fredda.

Avvolgendosi un enorme asciugamano attorno al suo minuto corpicino,tornò in camera
ed aprì le ante dell'armadio dove tirò fuori,un pantalone nero
ed una magliettina corta
di lanina grigia e come scarpe
mise delle semplici ballerine
nere lucide.

Prese la sua fidata borsetta rosa fiorata e la sua cartella altrettanto rosa e fiorata e scese per fare colazione
《giorno mamma》
escalmò col sorriso sulle labbra dandogli un bacio in guancia
《Buongiorno cucciola,fai coalzione?》chiese come sempre premurosa Sabine《No mamma,non ho molta fame》rispose mentre si teneva la mano sopra la pancia
《Almeno porta questi croissant a scuola,non mi va a genio che tu stia a digiuno》insostette mettendogli davanti un sacchetto di fumanti croissant alla crema non chè la loro specialità,la corvina scosse la testa incredula,ma afferò comunque i dolci.

Di fretta scese le scale evitando di inciampare ed entrò nella boulgarie
dove,trovò suo padre intento a farcire dei macaron colorati,di sicuro molto gustosi e pronti alla vendita una volta finiti di riempirli di quella deliziosa crema zuccherata e dolciosa
《Ciao Papà,sono di fretta quindi non mi trattengo oltre》il padre sorrise ed annuì,e prima di uscire di l'adolescente si mise in punta di piedi e gli diede un candido bacio in guancia.

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Arrivata a scuola,venne accolta dai suoi inseparabili migliori amici che appena la videro la salutarono con un caloroso sorriso sulle labbra
《Pronta per oggi?》le chiese Alyà
la corvina assunse uno sguardo pensieroso,ma poi,come se un lampo di genio la colpì,capì cosa intendeva dire la sua migliore amica ed annuì
i ragazzi iniziarono a parlare
per conto loro e lo stesso le ragazze.

Ed appena la campanella suonò tutti gli studenti si fiondarono nelle loro classi,pronti ad un altro giorno
di pura tortura.

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All'uscita la corvina incontrò il rosso che voleva la conferma per "l'appuntamento" che si sarebbe svolto quel pomeriggio,ed una volta che si misero d'accordo tornarono a casa sfiniti.

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