3. Incontro con il nemico

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Mag sembrava a disagio nell'incontrarla, i suoi fratelli non le lasciarono mai da sole, come se avessero paura, come se temessero che quella ragazza con gli occhi spenti potesse far cadere un intero castello di carte.
I due ragazzi sembravano molto agitati, iniziarono a gesticolare in maniera esagerata, quasi come se volessero spingere fuori dalla porta Johanna, e a quel punto il bottone della camicia di Nick, il fratello più piccolo, si sbottonò ed ecco di nuovo quella strana sensazione.
Johanna si fermò e la prese tra le mani, era uguale, era identica, era la stessa medaglietta. Ora tutto era più chiaro, ma non voleva rischiare di fare alcun errore.
Così tornò nella sua casa, se lo sentiva, aveva fatto centro, ora bisognava solo avere pazienza e non prendere decisioni avventate.
Non c'è ne fu bisogno, una visita inaspettata arrivò quella sera a bussare alla sua porta.... era Mag!
Le parve subito molto agitata, non aveva più quello sguardo impaurito, era come se non vedesse l'ora finalmente di far crollare quel castello di carte e ad occhio avrebbe fatto un bel po' di rumore.

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