Il mio primo giorno di lavoro

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Mi girai lentamente ,come nei film horror quando il protagonista sente uno scricchiolio dietro di sé e sa benissimo che è la morte che lo aspetta,  terrorizzata al solo pensiero di lavorare con persone sconosciute o di sbagliare qualcosa per poi far licenziare Taki , non me lo sarei mai perdonata.
Così dovetti per la milionesima volta prendere quel poco coraggio che avevo e dirigermi verso quella ragazza.
Appena mi trovai di fronte a lei mi cinse le spalle con un braccio e mi scortó in spogliatoio facendomi una ramanzina sul fatto che avrei saltato di nuovo il mio turno se lei non mi avesse fermato.
Da tutto ciò intuì che lei era decisamente più grande e matura di me e che Taki non era il ragazzo che mi immaginavo e da tutte quelle volte che evidentemente aveva saltato il turno mi chiedevo molto sorpresa come cavolo facesse ancora ad avere un lavoro.
Arrivata al mio armadietto lei mi guardò negli occhi e con l'espressione dolce di una madre e mi mise una mano fra i capelli scompigliandomeli tutti poi la chiamarono e dovette andarsene dicendomi di muovermi.
Il suo nome era Miki.
Sorrisi pensando a quanto dovesse essere fortunato Taki ad avere accanto una persona che davvero lo apprezzasse per ciò che, purtroppo, era.
Perché si l'ho capito quelli non sono gli occhi di una madre ma quelli di chi farebbe di tutto pur di rimanerti accanto.
Miki era il capo del ristorante per questo non ero ancora stata licenziata, essendo una ragazza capí ció che provava Miki e mi ripromessi che avrei aiutato Taki a comportarsi meglio non per lui ma per non far soffrire Miki che in quei pochi minuti mi aveva aperto il suo piccolo cuore fragile che, si sarebbe rotto se Taki avesse continuato in questo modo, così decidetti che avrei preso io in mano le redini della situazione consapevole del fatto che Taki era un incapace.
Mi vestí con ciò che trovai nel armadietto e andai in cucina dove dovetti subito caricarmi di portare da servire.
Mi riuscì un po' difficile trasportare tutti quei piatti ma c'è la feci senza rompere niente.
Mentre aspettavo in un angolo che mi chiamassero notai che essendo a corto di camerieri anche Miki si mise a servire.
Guardandola da lontano e con attenzione mi accorsi che era davvero una bella donna è mi chiesi come si fosse innamorata di uno sgorbio del genere.
Ad un certo punto dovette servire ad un tavolo di due ragazzi con espressione chiaramente scocciata, infatti uno dei due la tiró a sé e le chiese se volesse rimanere con loro a bere qualcosa ma lei rispose che in quel momento era chiaramente al lavoro e fece per andarsene ma fu fermata dal tipo che la tiró per la gonna così forte che si strappo e lei cadde a terra; a quel punto in sala tutti si girano a vedere cosa fosse successo e altri due camerieri accorsero verso di lei e mandarono via dal ristorante quei due ragazzi.
La portarono in spogliatoio e io li seguí, la fecero sedere e le chiesero come stesse, nel mentre vidi l'enorme squarcio sulla gonna e chiesi se avessero con sé ago e filo; un ragazzo corse nello sgabuzzino e me lo portò le chiesi di sedersi sul tavolo e iniziai a ricucirle la gonna che dopo 5 minuti ritornò come nuova.
Lei mi ringraziò e mi chiese come mai sapessi cucire; aprí la bocca per rispondere ma la richiusi subito riflettendo alla risposta che stavo per dare, cioè: "è una cosa naturale tutte le ragazze lo sanno fare".
E così la guardai con imbarazzo e le risposi freneticamente che me l'aveva insegnato mia nonna.
Per fortuna mi sorride e non proferì parola mi ringraziò e se ne andò.
Tirai un sospiro di sollievo.
Qualche ora dopo il mio turno finí e sfinita potei tornare finalmente a casa, ma l'ansia risalí ripensando al fatto che non avessi la benché minima idea di dove abitasse Taki, così ritornai sul agenda del telefono dove avevo trovato il suo nome e l'indirizzo della scuola e grazie a qualche buon spirito vi trovai anche il suo indirizzo di casa.
Certo che per essere uno che salta sempre il lavoro è molto organizzato infatti ha dedicato una parte del agenda del telefono al fatto che se lo perdesse  qualcuno potrebbe riportarglielo, ma non credo che in giro ci siano ad ogni angolo persone così magnanime quindi; immagino un altra caratteristica di Taki, la sua ingenuità.

SPAZIO AUTRICE
Scusate se non l'ho detto prima ma in questo libro sto un po' raccontando, ovviamente dal mio punto di vista e con le mie modifiche, un anime cioè "your name" un vero capolavoro vi consiglio di vederlo.
Ciaooo people e grazie per la lettura.
Ah se volete commentate qui sotto con un nome carino con cui potrei chiamarvi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 29, 2018 ⏰

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