CAPITOLO 2 arrivò lui

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Il giorno dopo quando uscì per andare a scuola notai un furgone del trasloco davanti alla casa di fianco a quella di  mio padre,dalla casa uscì un ragazzo che aveva un cagnolino bianco in braccio,ero lì ferma a guardarlo,mio padre aprì la porta di casa,venne verso di me e mi spinse -muoviti o arriverai in ritardo- gridò e io iniziai a camminare subito,mio padre guardò il ragazzo e il ragazzo guardò me,mi sentivo osservata,mio padre si accerto che stavo andando verso la scuola poi ritornò in casa.
Il ragazzo mise giù il cagnolino,prese lo zaino e   venne verso di me,mi sentivo l'ansia addosso,mio padre gli aveva già messo gli occhi addosso,lo aveva già inquadrato come un possibile amico per me ma mio padre non voleva che io avessi amici infatti non ne avevo mai avuti e non ne volevo avere o mio padre avrebbe fatto del male a me e a gli altri.
Cercai di camminare più veloce per non farmi raggiungere dal ragazzo ma lui ci riuscì lo stesso -ciao,io sono Jason Reed il tuo nuovo vicino- disse lui guardandomi,non sapevo cosa dire   perché se gli avrei parlato saremmo diventati amici e questo non sarebbe per niente piaciuto a mio padre, -stai bene?prima ho visto tuo padre che ti ha spinta- mi domandò mettendo la sua mano sulla mia spalla,eravamo a metà strada per arrivare a scuola quando lo guardai negli occhi e sospirai -senti non cercare di essere mio amico,lo faccio per il bene di entrambi- gli dissi e continuai a camminare verso la scuola,lui restò fermo lì a guardarmi intanto che mi allontanavo ma non esitò a raggiungermi ancora,si mise davanti a me bloccandomi la strada -ragazza,io ti conosco da solo cinque minuti ma ti puoi confidare con me,sono molto bravo a farlo- mi disse facendomi l'occhiolino -no grazie- esclamai senza guardarlo negli occhi e lui si spostò e continuai a camminare verso la scuola,lui prese un'altra strada e si allontanò.

Arrivata davanti alla scuola mi aspettava la solita deprimente lezione di chimica,entrai a scuola e andai verso l'aula di chimica e appena mi trovai davanti all'aula rividi lui in piedi davanti alla cattedra che stava consegnando un foglio al professore,provai ad andarmene ma appena il professore mi vide incrociò le sue folte sopracciglia -signorina Collins dove crede di andare?- mi domandò il professore,sospirai e preparai il mio smagliante sorriso da angelo per poi girarmi verso il professore -in bagno- risposi e lui arrabbiato indicò il mio banco vuoto e andai subito verso il mio banco,appoggiai il mio zaino a terra e mi sedetti sulla sedia,attaccato al mio banco c'era un altro banco,sperai che qualcuno si sedette vicino a me di sicuro qualsiasi persona ma non il ragazzo che mi aveva parlato quella mattina.
Nessuno si sedette vicino a me, il professore guardò tutta la classe,aveva di fianco il ragazzo di cui non mi ricordavo il nome ma fu il professore a ricordarmelo -ragazzi,lui è Jason Reed e da oggi sarà il vostro nuovo compagno di classe- annunciò il professore e Jason mi guardò,il professore guardò entrambi sospettosto -vi conoscete?- ci chiese il professore,spalancai gli occhi mentre Jason sospirò e fece cenno di si invece io affermai di non conoscerlo, un momento di confusione e un imbarazzante silenzio poi il professore intervenì -prego Jason accomodati...- prima di dire dove il professore guardò tutti i banchi occupati tranne quello di fianco a me,volevo picchiare me stessa per la mia solita sfortuna -vicino alla signorina Collins- concluse il professore sorridendo e Jason si mise al banco attaccato al mio,la lezione iniziò e entrambi ci guardammo negli occhi questo poteva essere l'inizio di un grande problema ma anche un nuovo inizio.

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