Io e Harriet eravamo l'una l'opposto dell'altra, ci completavamo.
Io ero la parte insicura, dubbiosa e impulsiva
mentre lei sempre tranquilla, calma e razionale.
Io ero sempre pronta a buttarmi a capofitto in situazioni nuove e molto spesso la trascinavo con me.
Lei mi dava sempre un buon motivo per sorridere dopo un giornata storta, mi abbracciava e pian piano il dolore svaniva.L'ho conosciuta i primi giorni del liceo, quando a ricreazione si sedette al mio tavolo e iniziammo a parlare.
Era così il nostro rapporto, totalmente spontaneo.Dopo scuola decidemmo di andare a cercare l'abito giusto insieme.
Avevamo gusti abbastanza simili per i vestiti e spesso ce li consigliavamo a vicenda.
Decidemmo entrambe per un vestito corto, che arrivava sopra il ginocchio, il mio era rosso scuro e il suo nero con una cinta in vita color oro.Mentre stavamo tornando a casa, sento la notifica di un messaggio.
'Chi è?' disse subito Harriet
'..Austin'
'Oddio!E cosa ha detto? Cosa vuole? A che ora la festa?'
'Ehi calmati Harriet' dissi ridendo
Così si mise a guardare sul mio cellulare e lesse la chat'Ehi Joey, sono Austin. Volevo dirti che la festa è sabato alle nove, non mancare.'
'Ciao Austin. Va bene, a sabato allora'Tornando a casa Harriet iniziò a immaginare quanta gente ci potesse essere alla festa, quanto avrebbe ballato ed era proprio entusiasta.
I giorni passarono abbastanza velocemente: io e Austin ci salutavamo alla mensa quasi ogni giorno; Pacey e Harriet non vedevano l'ora arrivasse sabato per potersi divertire e, devo ammettere ,anche io.
Quel sabato sia Pacey che Harriet vennero a casa mia prima di andare alla festa siccome io e Austin abitavamo vicini.
Dopo esserci preparati e dopo aver scattato svariate foto, alle nove circa usciamo di casa.Ero abbastanza tranquilla e al tempo stesso in ansia.
Non mi trovavo a mio agio circondata da molte persone e sicuramente quella casa ne sarebbe stata piena.
Tra l'altro non sapevo neanche ballare quindi mi chiedevo cosa avrei fatto un'intera serata.Harriet e Pacey sembravano tranquilli, parlavano e ridevano come loro solito.
Pacey indossava una camicia celeste con una maglia bianca sotto, dei jeans neri e scarpe nere.
Notarono il mio silenzio ben presto ma oramai eravamo arrivati fuori casa di Austin.
All'entrata c'era lui con una camicia bianca, jeans e scarpe blu.
Appena mi vide accennò un sorriso e io imbarazzata ricambiai.'Ciao Joey' disse baciandomi le guance
'Ciao Austin. Loro sono Pacey e Harriet' dissi presentandoli. Con Pacey strinse la mano, mentre con Harriet scambiò baci sulle guance come con me.
'Prego entrate, in cucina trovate pizza, patatine e qualcosa da bere se volete.'
'Grazie' disse Harriet sorridendogliAndammo in cucina e prendemmo tre birre.
Inutile dire che nessuno dei tre reggeva bene l'alcool e in pochi minuti iniziammo a scatenarci.
Mi ritrovai a ballare con Pacey e altra gente ma non vedevo Harriet.
Mi avvicinai all'orecchio di Pacey e quasi urlando dissi: ' Dov'è finita Harriet?'
'Non lo so. Dai non pensarci, balliamo'
Così feci spallucce e continuammo a ballare.Ad un tratto la musica cambiò genere, tutti iniziarono a ballare un lento e a quel punto mi resi davvero conto di aver perso Harriet.
Io e Pacey iniziammo a cercare ovunque: in bagno, nelle camere da letto, in giardino, niente.
Stavamo nel giardino, io in totale disperazione e panico, e Pacey continuava a camminare avanti e indietro.
'Ti vuoi fermare?!' dissi urlando
'Dobbiamo trovarla. Era anche ubriaca'
'Per una birra?' dissi alzando gli occhi al cielo
Alzai la testa e notai che quella sera c'era la luna piena, Harriet amava l'astrologia e sapeva ogni costellazione, caratteristiche delle stelle e cose varie.
'Ma certo! Perché non ci ho pensato prima?' Pacey mi guardava dubbioso 'Il terrazzo!'Senza sprecare altro fiato, presi Pacey per la manica della camicia e lo trascinai sulle scale che portavano al terrazzo.
Arrivammo lì sopra ed entrambi restammo stupiti.
'Vedi quello che vedo io?' disse Pacey
'Sh, meglio non farci vedere' dissi tappandogli la bocca.
STAI LEGGENDO
⭐Light⭐
ChickLit«Sii luce, illumina questo mondo con la tua spontaneità e talvolta acidità. Sii luce nei momenti bui, rialzati sempre. Sii te stessa e brillerai sempre come una stella e anche di più. Non permettere a nessuno di spegnerti.» È una storia che parla di...