Prologo ~ luglio 2018

390 38 11
                                    

Pensate a questa storia come se Mattia Caldara non avesse mai abbandonato la sua avventura in bianconero, buona lettura.

- Ho detto basta, Mattia! Devi smettere di insistere! - la ragazza di fronte a lui era furiosa e in lacrime, un misto di disperazione e furia.

Lui si sentiva quasi in colpa a provare e riprovare, perché vederla in quello stato faceva male a lui per primo, ma non poteva lasciar scivolare tutto via in quella maniera. - Ti prego, Ginevra... - la voce gli uscì bassa e incrinata senza riuscire a controllarla, quel poco che gli rimaneva.

La ragazza alzò la voce. - Non devi parlarmi più, hai rovinato tutto quello che avevamo, noi eravamo felici! - ogni secondo che passava le sembrava sempre più sul punto di scagliarglisi addosso.

Mattia strinse gli occhi e sentì le lacrime mescolarsi alle sue ciglia, appiccicandogliele. Avrebbe avuto troppe ragioni da argomentare, ma l'aveva già fatto troppe volte e si sentiva vuoto.
Ginevra non sembrava provare alcun dispiacere per lui, era solo arrabbiata.

- Vattene, adesso. - proseguì. - Non voglio più sentire la tua voce, non voglio più vederti. - poi si voltò allontandosi a passo deciso, lasciando il difensore da solo appoggiato alla propria macchina, piena di valige.

- Gi... - iniziò, per poi decidere di giocarsi meglio quell'ultima carta. - Ehi, le cose non cambiano: continuo ad amarti. - deglutì.

La vide fermarsi, ma rimanendo di schiena e mentre stringeva i pugni con le braccia lungo il corpo, per poi proseguire il suo cammino verso il portone di casa.
Era stato ufficialmente l'ultimo tentativo di Mattia, prima di partire verso il suo futuro.

Chi ama non dimentica - Mattia CaldaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora