Jennifer osservò la pietrolina affondare nell'acqua con un tonfo.
Si ritrovò a pensare che ci si rispecchiava.
Ognittanto si sentiva come una pietrolina insignificante che affonda in acqua.
Sospirò e rialzò lo sguardo verso il cielo, c'erano parecchie stelle quella sera e faceva anche un pò fresco nonostante fosse giugno.
Si strinse nel maglioncino che indossava. Amava quel posto.
Il lago era sempre stato il suo rifugio, non ci andava mai nessuno quindi per lei era perfetto.
A volte vi restava per ore, tanto nessuno la cercava, e a lei stava più che bene.
Pensare e pensare per ore, lei da sola con la sua testa incasinata, le sue sigarette e la musica, che era la cosa più importante in assoluto.
La scuola era appena finita e quindi aveva ancora più tempo per starci e questo la rendeva felice.
Odiava la scuola superiore.
La sua mente navigò per un pò e a notte fonda si rialzò e prese la via, nel boschetto, che l'avrebbe riportata a casa.
Non sapeva, però, di essere ossevata quella sera.
Qualche metro più in là due occhi azzurri si nascondevano tra le foglie di una pianta.
