Hinata aprì lentamente gli occhi, ancora arrossati dalle lacrime. Le faceva male la testa, ma era una cosa normale: quando piangeva così tanto le succedeva sempre.
Dopo aver fatto dei respiri profondi, come per prepararsi ad affrontare quello la aspettava, si alzò dal letto e indossò velocemente la sua giacca, poi si avvicinò piano alla porta. Non sapeva cosa aspettarsi, Naruto era in casa? Sentì delle voci provenire da fuori la stanza.
-Non è meglio che vada a svegliarla?- a fare quella domanda era stato proprio Uzumaki, che sembrava anche parecchio insistente.
-Lascia in pace quella povera ragazza! Avrà anche il diritto a riposarsi un po' no? Dopo quello che ha passato!- una voce femminile aveva dato una risposta quasi scocciata.
Hinata si fece coraggio e uscì dalla camera per andare in cucina, ovvero il luogo da dove provenivano quelle voci. Naruto si accorse subito della sua presenza e la raggiunse con un sorriso raggiante.
-Ti sei svegliata finalmente!- sembrava un bambino per quanto apparisse spontaneo e sincero. La ragazza si sentiva a disagio, del resto le era totalmente impossibile ricambiare quell'entusiasmo nello stato d'animo in cui si trovava. Se fosse stata emotivamente tranquilla, probabilmente avrebbe quantomeno cercato di sorridergli.
-Buongiorno cara!- la salutò la donna dai lunghi capelli rossi.
Hinata abbassò lo sguardo un po' intimidita. Non aveva idea di quanto tempo avesse dormito, e si sentiva quasi in difetto.
-B... buongiorno- fece titubante.
Naruto le prese improvvisamente la mano, facendola sobbalzare per quel contatto inaspettato. La guidò fino al tavolo invitandola a sedersi, e lo fece come se lei fosse una vecchia compagna, una persona conosciuta da tempo. Un attimo dopo prese posto al suo fianco.
-Hai fame? Il pranzo è quasi pronto!- le disse entusiasta.
Hinata era sorpresa: "il pranzo", significava che aveva dormito dal pomeriggio del giorno prima fino a dopo mezzogiorno. Certo, ci aveva messo un sacco di tempo ad addormentarsi con tutti i pensieri che le frullavano per la testa, ma che fosse così tardi non lo immaginava proprio.
-Scusate- fece abbassando la testa come per giustificarsi di quella condotta. In un certo senso trovarsi coinvolta in quella scenetta l'aveva tranquillizzata un po'.
Naruto per cercare di toglierla dall'imbarazzo disse: -Scusaci tu, purtroppo sarai l'ennesima vittima della cucina di mia madre!-
Finita la frase Naruto si ritrovò il mestolo della minestra spiaccicato sul volto, mentre la donna dai capelli rossi, infuriata, diceva: -Smettila di dire che cucino male!! Ti ho fatto grosso fino a oggi con la mia cucina!-
-Uffa! Ultimamente le donne si divertono a lanciarmi gli oggetti in faccia!- fece lui sconsolato ripensando alla scarpa che gli aveva tirato Hinata.
L'ombra di un timido sorriso si fece largo sul bel volto della ragazza. Naruto la guardò stupito, era la prima volta che la vedeva sorridere.
Hinata mangiò tutta la zuppa che aveva nel piatto, rendendo felice la madre del ragazzo, che aveva scoperto chiamarsi Kushina. Dopo pranzo chiese di poter fare una doccia, quindi il biondo l'accompagnò alla porta del bagno e sua madre le diede alcuni vestiti puliti.
Quando finì di darsi una rinfrescata, Kushina disse al figlio di portarla a comprare qualche abito e tutto ciò che le poteva occorre. Naruto non se lo era fatto ripetere due volte, impaziente di poter stare solo con lei, l'aveva praticamente trascinata fuori casa.
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The protector
Fanfiction"Si narra che prima dell'inizio dei tempi la terra non fosse altro che un vasta landa desolata. Furono quattro divinità a creare gli elementi: Indra creò il fuoco, Toya creò l'acqua, Seiren creò le terra e Kaguya creò l'aria. Successivamente nacquer...