Capitolo 5

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Anna era felicissima, nonostante la scuola pesante e i continui viaggi di città in città, trovava sempre tempo per stare con Jacopo, ormai erano molto amici, si vedevano ogni weekend e quando Anna aveva un minimo di tempo libero. Per la prima volta si sentiva vernante viva, riusciva a godersi ciò che prima non considerava, ogni minima cosa.
Le restò impressa nella testa una frase che le disse Jacopo ~Cogli l'attimo, sempre e comunque~ sarebbe quello che avrebbe fatto d'ora in avanti, avrebbe sempre colto ogni occasione, sempre.
La maggior parte delle volte uscivano per fare un giro in bici, sinceramente Anna ne aveva abbastanza di sedersi sempre sulla canna della bici di Jacopo, era molto scomoda, così quel pomeriggio, con lui, sarebbe andata finalmente a prendere una bici tutta per se.
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Qualcuno suonò al campanello di casa di Anna, la ragazza in fretta e furia si fece una coda e si precipitò ad aprire la porta
-Hey!- disse lei guardando il ragazzo nei suoi gradi occhi blu, per un attimo le sembrò di perdersi per l'oceano
-Andiamo-
Anna si chiuse la porta alla spalle e scese le scale seguita a ruota da Jacopo.
Presero la bici del ragazzo fino ad arrivare ad un negozio, era bizzarro secondo Anna, c'erano miliardi di bici e scritte in vetrina, del tipo ~Just do it~
-È qui dove ho preso la mia- e indicò il grande negozio.
In vetrina c'erano un sacco di tipi di bici, ma Anna ne adocchiò una in particolare, era completamente bianca con il manubrio e il sellino panna, le ricordava qualcosa di soffice...una nuvola!
I due si incamminarono dentro il negozio e varcarono la porta che emesse un tintinnio, gli accolse un anziano, aveva una lunga barba bianca e un grosso pancione, ad Anna per un attimo ricordò babbo Natale e le scappò un risolino, Jacopo la guardò con uno sguardo interrogativo e poi le sorrise, ormai conosceva Anna, aveva sempre mille pensieri per la testa...
-Allora...- disse il vecchietto -...ho visto che hai già adocchiato quella- indicò con un cenno del capo quella bellissima bici -Sai, questa è proprio una bici speciale, unica del suo genere-
Beh perfetto pensò Anna.
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-Bene, passerò a prenderla domani, grazie mille, arrivederci-
Una bici tutta sua finalmente è avrebbe detto addio alla canna scomodissima di quella di Jacopo.

I due camminavano in silenzio, quando Anna decise di parlare
-Grazie-
Lui si girò con uno sguardo interrogativo
-Di cosa mi stai ringraziando?-
Lei gli sorrise
-Beh, di tutto direi, sai, non ho mai avuto un amico così, a volte mi sembra di vivere in un bellissimo sogno-
Continuarono a camminare, Jacopo alzò lo sguardo al cielo
-Sai Anna, anche io devo ringraziarti, se non ti avessi conosciuto quel giorno penso che sarei morto di noia... oddio non intendo dire che sto con te solo perché conosco poche persone qui, ma che io... ecco...  penso di essere il ragazzo più fortunato del mondo ad averti come amica-
Si misero a ridere contemporaneamente e attraversarono la strada mano nella mano, fino a casa.

Anna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora