CAPITOLO 14: "No non puoi!!" - scommettiamo?

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I giorni a scuola passano anche abbastanza in fretta... Studio molto,mi sto impegnando,ci sto mettendo tutta me stessa per andare bene.

Sono felice,le mie amiche mi aiutano molto a non pensare ai ragazzi,ma la sera... Quando sono sola nel letto con le cuffiette nelle orecchie e le loro voci che mi rimbombano nella testa..é dura non pensarci.

Oggi é il 30 di novembre,sono le cinque del mattino e io sono sveglia.. ho avuto un incubo e non riesco più a dormire..mi ha sconvolta..

Nel sogno io e i ragazzi ci rivedevamo,ma loro non si ricordavano più di me e non volevano rivolgermi piú la parola... É stato molto angosciante. Veramente orribile.

Ho scritto un messaggio a Chris dove gli raccontavo il sogno e lui mi ha appena risposto,mi ha mandato un audio:

"Bellissima mia,come potrei dimenticarti,sai quanto tu sia importante per me!!
Ha ragione sorellina,ti vogliamo bene,non uscirai mai dalla nostra mente e dai nostri cuori.
Miaa come potremmo dimenticarci di te!! Sei la nostra migliore amica (Joel e Erick in coro).
Hanno ragione piccolina,teniamo troppo a te,non potremo mai dimenticarti!!"

Riescono sempre a tirarmi su di morale. Grazie ragazzi.

Meno male che oggi é domenica, così posso rilassarmi un po'. Forse dovrei parlare ai miei genitori del viaggio che voglio fare per Natale per andare a trovare i ragazzi. Viaggio molto con la fantasia,ma se non mi lasciassero andare?
Gliene parlerò a pranzo.

Siamo a tavola tutti insieme e io inizio il mio discorso:

"Mamma, papà, devo parlarvi di una cosa importante.." "dicci tesoro" mi risponde mamma.
"Stavo pensando che magari...per Natale.. potrei andare a trovare i ragazzi.." "ah torneranno a Milano?"

"Ehm.. no papà.. pensavo che potrei andare io da loro. Il tuor si interrompe per Natale il 22 dicembre,proprio quando iniziano le vacanze qui da noi. Staranno a Miami per tre giorni,fino alla vigilia,poi ognuno andrà a trovare la loro famiglia.
Potrei stare la solamente per quei tre giorni e poi tornare per Natale."

"Non se ne parla Mia" "ma papà, perché?" "Miami Mia!! Non stiamo parlando di Milano,Napoli, Roma!! MIAMI!!" "papà lo so!! Ma non sono più una bambina!! Compio diciannove anni a luglio,lo sai vero?!"

"Mia ne sono consapevole!! Ma finché vivrai sotto il mio tetto seguirai le mie regole!! Tu a Miami non ci vai!!" "Sai quanto contano i ragazzi per me!! Come puoi farmi questo!!" "Basta discussioni Mia!! Non ci vai. Punto." "Va bene." Dico irritata.

Finiamo di pranzare e dopo aver aiutato mia mamma esco di casa e corro a casa di Rebby.

"Hei Mia,che ci fai qui? É successo qualcosa?" "Si.. posso entrare?" "Certo, c'è anche Vane di la,entra pure".

Vanessa é una mia carissima amica,é come una sorella,esco spesso con lei. Solo che un tempo non andava molto d'accordo con Bea,quindi non usciva con me,lei e Rebby.

"Mia,che succede?" "Vane" dico fiondandomi tra le sue braccia e scoppiando a piangere.

Racconto tutta la storia dall'inizio a Vane e aggiungo ciò che é appena successo a pranzo.

"Vai comunque" mi dice Vane con fermezza "lo pensavo anche io,ma da sola sicuramente non ci riuscirò!! Ragazze,mi aiuterete?" "Conta su di noi!!" Affermano in coro.

Iniziamo a progettare tutto e compro già il biglietto per Miami!! I ragazzi non si aspettano niente e questa é la parte più bella. Però mi servirebbe un aiuto anche la, chiamerò Renato.

Torno a casa e sono le 17.30.
Chiamo Renato...
"Pronto?" "Renato ciao,sono Mia,non dire il mio nome,non voglio che i ragazzi sappiano che sto parlando con te" "va bene,dimmi tutto"

"Sai,pensavo di venire a trovarvi per Natale,dal 22 al 24 dicembre,é fattibile come cosa?" "Sarebbe molto bello,e darebbe molta carica ai ragazzi,da quanto posso capire ti serve il mio aiuto"

"Si haha,sarebbe la prima volta che vengo a Miami.." "certo, capisco. Allora i ragazzi saranno ad un'intervista per tutta la mattinata dalle nove fino all'una" "perfetto,in teoria dovrei arrivare per le 10.15 in aeroporto" "molto bene,ti farò venire a prendere da qualcuno,nessun problema"

"Veramente?" "Puoi contarci cara" "grazie mille Renato!! Grazie grazie grazie" "di niente, ci sentiamo presto per accordarci meglio" "va bene,a presto" e attacco il telefono.

É tutto sistemato,il biglietto l'ho preso, Renato l'ho avvisato, devo scrivere la lettera che lascerò ai miei genitori. Prendo carta e penna e inizio a scrivere:

"Cari mamma e papà,
Se vi state chiedendo dove sia,beh penso possiate intuirlo,avete visto che giorno è? Già,il 22 dicembre. Non lo faccio per ribellarmi alla vostra volontà,voglio solo farvi capire che sto crescendo e che ho intenzione di lottare per le cose che amo.

Papà,mamma,io amo quei ragazzi.. sono entrati nella mia vita così per caso,ma l'hanno sconvolta tantissimo. Devo vederli,ho bisogno di loro. Sono cinque mesi che non li vedo,sento la loro mancanza più che mai.

Posso capire se in questo momento sarete arrabbiati o preoccuparti,ho disobbedito alle regole e ne avete il diritto. Però dovete stare tranquilli,ho tutto sotto controllo, non appena arriverò a Miami vi chiamerò.

Tornerò per Natale,non potrei non pasarlo con voi.
Però ragazzi veramente,dovete capire che la vostra bambina non è poi più così piccola. Sto costruendo la mia vita come voglio io, e ne sono fiera.

Spero con tutto il cuore che non siate troppo arrabbiati e che possiate capire.
Vi voglio bene.
Mia."

Ecco fatto,non mi resta altro che aspettare che questo 22 dicembre arrivi presto.

°°°°
Salveee,
Eccovi il capitolo 14.
Spero vi piaccia!!
Come la prenderanno i genitori di Mia,ma soprattutto, come la prenderanno i ragazzi?
Si rincontreranno molto presto,che accadrà?
Grazie ancora a tutti per leggere e votare la mia storia.
Un bacio,
Mel💙

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