0.2

14 1 0
                                    

La campanella suona segnando la fine delle lezioni; Scarlet torna subito a casa mentre io decido di fermarmi in biblioteca. Questo posto è sempre tranquillo dato che è sempre vuoto. Mi siedo sulla mia solita poltrona che si affaccia alla grande finestra. Sto leggendo un libro su una storia d'amore alquanto strana, insomma non è possibile che un angelo e un demone si innamorino.

Questo però non è un problema in quanto io adoro il genere fantastico, o meglio, amo tutti i generi soprattutto se si tratta di una storia d'amore!

-Mi scusi signorina, oggi dobbiamo chiudere la scuola leggermente prima, la prego di uscire.- mi dice la bibliotecaria. Mi sembra molto strano che Susan mi abbia chiamata in quel modo, mi conosce molto bene, passo molti pomeriggi qua dentro. Alla fine la liquido con un - Va bene, esco, grazie.-

Esco molto di fretta dalla scuola. -Quanto sono sbadata!- Solo ora mi accorgo di aver dimenticato ila telefono a scuola, Corro a riprenderlo e mi fermo improvvisamente sbalordita da ciò che sto vedendo. Un ragazzo sta sanguinando davanti ai miei occhi e un altro gli è accanto e ride. -Cosa ci trovi da ridere? Piuttosto aiutami e chiama un'ambulanza!!!- urlo allo sconosciuto. -Tu sei una di loro?- dice lui. -Cosa intendi con "una di loro"?- sottolineo le ultime due parole. -Fai la finta tonta? Tra di noi ci dovremmo riconoscere, sai benissimo cosa intendo!- inizia ad urlare il ragazzo che devo ammettere, è molto carino...

MA CHE CARINO? PENSI A CIO' CHE DICI?

Ah, ho dimenticato di parlare di lei! La mia coscienza, che sfortunatamente non mi abbandona mai!!!

ZITTA STUPIDA E PENSA AL RAGAZZO CHE TI STA FISSANDO DA ALMENO TRE MINUTI MENTRE TU SEI FRA LE NUVOLE!

-Sei stato tu a fare questo?-

-Secondo te? Cosa sto a fare sulla Terra allora?-

-vivere come le persone normali? studiare, stare con la famiglia e gli amici?-

-ma sei sicura di sapere con chi stai parlando? noi non abbiamo famiglia e tantomeno amici, noi portiamo sfortuna, dolore, disperazione e talvolta anche morte!-

-cosa siete? vampiri?- scoppio in una fragorosa risata.

-non riesco a capire se sei un angelo o un demone-

-stai cercando di rimorchiare? e comunque non si vede dal mio faccino che sono un angelo?-

-la smetti di rispondere alle mie domande con altre domande?- fa lui arrabbiato.

-la smetti di parlare e mi aiuti?- Faccio per toccare il ragazzo steso a terra ma mi accorgo che è freddo e pallido.

-AHAHAHAHAHHAAH, quello stupido umano è morto!-

La mia faccia alle sue parole è diventata un miscuglio tra lo shock e la voglia di piangere, tanto che ho avuto un nodo alla gola per colpa delle lacrime che ho cercato di trattenere invano ma che ormai sono cadute.

Prima ancora che io possa dire o fare qualcosa, qualcuno entra in biblioteca.

-Violet cosa sta succedendo?- Tyler si avvicina a me preoccupato, poi guarda il ragazzo di fronte a noi che intanto ci osserva con un ghigno stampato sul volto.

-Hey tu, vedi di non avvicinarti più a lei e di non rivolgerle la parola-

Tyler si alza e si dirige verso il ragazzo misterioso.

-E chi saresti tu per impedirmelo, eh? Sei solo uno di quei stupidi angeli!-

Stupidi angeli? cosa intendeva con quello?

-Lei non sa e non deve saper niente.- Dice in tono autoritario.

-Ti devo per caso ricordare che sono qui? E per la cronaca io voglio sapere tutto.-

Tyler mi trucida con lo sguardo mentre io gli sorrido con fare innocente.

-Esatto, Tyler. Di alla tua ragazza come stanno le cose.-

- non è la mia ragazza .-

-ora aiutami a sbarazzarmi del corpo.-

-cosa? secondo te dovrei aiutare un demone?

UN DEMONE?

si, un demone!

APPENA ARRIVO A CASA LO RIEMPIO DI BOTTE FINO A QUANDO NON CONFESSA TUTTO!

Faccio i n tempo a trattenerli da una rissa mentre si stanno azzannando con gli occhi.

Poi, silenzio assoluto.







VIOLET E DAEMONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora