-Interrogatorio(1/2)-

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-Allora, come ti senti?-mi domanda Subaru mentre mi accompagna alla sale degli interrogatori.

-In tutta sincerità sono abbastanza tranquilla...-gli rispondo sorridendo:-Per fortuna ho un buon maestro!-

In risposta lui sorride:-Mi raccomando, cerca di raccogliere più informazioni possibili, non sappiamo ancora chi rappresenterà l'accusa ed è meglio essere pronti ad ogni evenienza...-

Attraversiamo il lungo corridoio dalle pareti ormai più grigie che bianche fino ad arrivare alla pesante porta di ferro che conduce alla sala degli interrogatori... Dalla piccola finestrella con le sbarre su di essa si vede ben poco dell'interno. Prendo un bel respiro mentre il mio collega tenta di tranquillizzarmi un ultima volta.

-Prego...-mi apre lentamente la porta:-Izumi...Se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiamarmi, ti aspetterò qui fuori.-

-Andrà tutto bene, tranquillo!-gli sorrido poco prima di entrare e richiudere la porta...dentro a quanto pare non c'è ancora nessuno...

Mi avvicino al muro che separa le due parti della sala per poi sedermi in attesa del mio cliente... la stanza è molto piccola e la luce che entra dalle piccole finestrelle è davvero poca per sperare di poter leggere il dossier del caso... è il mio primo caso e ancora non ne so nulla, chi sia il mio cliente, cosa sia successo...il solo pensarci inizia a mettermi agitazione...

Improvvisamente la porta dall'altra parte si apre e l'accusato entra scortato dall'agente dai lunghi capelli castani, Lilije, una mia cara amica, la cui voce decisa riecheggia immediatamente nella sala:-Tamizaki, la signorina Izumi è qui per interrogarla, rimarrò qui fuori per sicurezza, così da tenervi d'occhio, non si azzardi a fare mosse strane intesi?-e nel frattempo lo costringe a sedersi e chiudendo le manette dietro la sedia. Subito dopo esce dalla sala, la sciandomi sola col mio cliente.

Sospiro incedula:-Tamizaki...-non ci posso credere... -Cos'è successo?-

Sorridendo come suo solito risponde:-Mi hanno preso!

-Fin qui ci arrivo anche da sola!-sospiro cercando di mantenere al calma...cominciamo bene:-Guarda che non c'è proprio nulla da stare allegri...-vorrei sapere che ho fatto di male... -Innanzitutto...c'è una valida ragione per cui sei TU il mio primo caso?!-

-Credo perché gli altri siano tutti in vacanza? Insomma, non è la prima volta che finisco qua dentro...-e nel dirlo fa un cenno di saluto alla guardia dietro la porta che sospira imbarazzata.

Che delusione:-E io che per un attimo ho creduto che mi avessi chiamata tu... Laciamo perdere... Allora, visto che devo difenderti io cerca di collaborare, ok?-

-Farò il possibile.-risponde sorridendo.

-Molto bene!Partiamo dall'inizio...-intanto inizio a cercare nella borsa il fascicolo del caso e carta e penna per annotare tutto ciò che potrà essermi utile:-...Per quale motivo ti "hanno preso"?-

-Mi stavo divertendo a quel nuovo parco a tema aperto poco lontano da qui... Non volevo fare nulla di male, ma quel ragazzo è stato molto divertente...Mi ha anche dato una mano a commettere il crimine!-

A quelle parole sgrano gli occhi:-Ha-hai appena confessato o sbaglio?!-già iniziamo male...sempre più nervosa cerco di riflettere:-P-però hai detto di non voler fare nulla di male...Aspetta! Quale ragazzo?-

-Non ricordo bene chi sia...Era molto bello fisicamente, ma per mia sfortuna quel giorno c'erano molti turisti stranieri al parco appena aperto e non ricordo bene visto che si somigliavano un po' tutti...-

Il Caffè dei Sogni di Vale-chanYume -Aperto!-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora