La dichiarazione di Thomas

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POV. NEWT
Newt camminava senza una meta precisa, dopo un'ora circa si trova sotto il London Eye.
È uno dei suoi posti preferiti, eppure non ci era mai salito.
Si siede su una delle panchine li difronte e rimane a guardare la ruota. Improvvisamente sente qualcuno sedersi accanto a lui, talmente vicino che il suo ginocchio destro toccava quello dell'altro.
Sposta lo sguardo dal ginocchio al viso dell'altro ritrovandosi un paio di grandi occhi color nocciola di Thomas.
Ricambia lo sguardo e sente il cuore battere all'impazzata, in quel momento era così bello da togliere il fiato e poi suona la sveglia.
Maledetta giuro che prima o poi ti distruggeró.
Mi alzo vado a lavarmi e vestirmi, faccio colazione e vado a scuola.
Quando arrivo Minho e Thomas non c'erano ancora, allora saluto gli altri e li aspetto.
Quando sono arrivati li saluto, entriamo dentro e iniziano le lezioni.
Durante la lezione di storia Thomas mi manda un biglietto con scritto di andare a casa sua alle 15:30 perché dobbiamo parlare.
Gli scrivo che andava bene e poi glielo lancio senza farmi beccare dalla prof.
Finite le lezioni prendo le mie cose, saluto tutti e vado a casa.
Quando arrivo saluto i miei, mangiamo e poi loro vanno a lavorare.
Faccio i compiti, vado a farmi una doccia, mi metto dei vestiti puliti e poi vado da Thomas.
Quando arrivo suono, lui mi apre e mi fa accomodare sul divano poi inizia a parlare.
Dice che da quando ci siamo conosciuti non si era mai sentito così vulnerabile. Dopo quello che era successo tra di noi non ci capiva più niente. Che prima di conoscere me non aveva mai baciato un ragazzo.
Poi è arrivato al punto di pensare che forse era pazzo e alla fine mi dice che è innamorato di me.
Io non sapevo se ero scioccato o forse confuso e che probabilmente non sapevo cosa dire o cosa fare, allora me ne vado lasciandolo li.
Mentre tornavo a casa mi ero ripreso e solo in quel momento mi sono accorto del grandissimo errore che avevo fatto, ora penserà che forse non ricambio.
Thomas si era dichiarato e io sono stato un grandissimo deficente, cretino, idiota ecc., ma ora era tardi per ritornare da lui.
Quando entro saluto i miei, mangiamo e vado in camera mia.
Domani devo chiarire con lui sperando che mi voglia ancora parlare.
Mi addormento pensandolo.

POV. THOMAS

Io e Newt eravamo in spiaggia sullo scoglio a guardare il tramonto.
Ci stavamo per baciare quando sento la sveglia, prima o poi gli farò fare una brutta fine.
Mi alzo vado a lavarmi e vestirmi, faccio colazione e vado a scuola.
Quando arrivo saluto tutti poi entriamo e iniziano le lezioni.
Alla lezione di storia senza farmi scoprire dalla prof. mando un biglietto a Newt con scritto che alle 15:00 deve venire a casa mia perché dobbiamo parlare e lui mi risponde che andava bene.
Quando finiscono le lezioni prendo le mie cose, saluto tutti e vado a casa.
Quando arrivo saluto mia madre, mangiamo e poi lei va a lavorare.
Mentre aspetto Newt faccio i compiti.
Quando arriva lo faccio entrare, lo faccio accomodare sul divano e poi inizio a parlare.
Gli dico tutto quello che sento e che forse sono pazzo. Alla fine gli dico che sono innamorato di lui.
Aspettavo che mi dicesse qualcosa e invece se ne era andato via lasciandomi solo.
Ci sono rimasto malissimo pensando che lui non mi ricambia e poi scoppio a piangere.
Quando torna mamma la saluto, mangiamo e poi vado a dormire.

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