Capitolo 14.

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«Cosa... Cosa stai dicendo!» esclamai quasi scioccata da ciò che mi aveva appena detto con le lacrime agli occhi.
«Ma non lo vedi come stai?! Ed è solo colpa mia!» rispose lui prendendomi il viso con le sue calde mani.

«Se non fosse stato per te, io vivrei nella monotonia più totale! E come ti salta in mente l'idea che io possa stare lontana da te?!» gli chiesi mentre i miei occhi si gonfiavano di lacrime.
Lui non disse nulla, mi guardava con i suoi grandi occhi verdi mentre i nostro visi erano a pochi centimetri di distanza.

«Aurora...» disse abbassando lo sguardo verso il basso.
«Io non ti abbanono! Per quanti casini tu sia fatto, non ti lascio solo!» quasi urlai tenendo i suoi polsi con le mie piccole mani.
Senza rendermene pienamente conto, mi ritrovai fra le sue braccia e potei sentire perfettamente i suoi battiti cardiaci accellerati, proprio come i miei.

Ci stavo così bene fra quelle braccia...

«Andiamo a dormire adesso...» disse dandomi un bacio fra i miei capelli.
Ritornammo fianco a fianco dentro e non appena arrivammo nel nostro corridoio, ci staccammo dato che Simone e altri corsero verso lui abbracciandolo per lo spavento che gli aveva fatto prendere.

Mentre Filippo veniva assalito da quelle braccia, lentamente mi allontanai dalla scena camminando all'indietro e seguita dai suoi occhi.
Gli feci mezzo sorriso e poi mi voltai camminando verso la mia stanza.

«Oh, eccoti! Dov'eri finita?» mi chiese Nicole venendo subito verso me.
«Filippo non si trovava e ho dato una mano a cercarlo e adesso sta con gli altri...» mi giustificai subito.
«Menomale allora...» rispose la ragazza dai capelli corvini.

«Giá.» dissi solamente andando verso il mio letto.
«Ci tieni davvero tanto a lui.» continuò il discorso Nicole sedendosi accanto a me.
«Beh... un po' si...» risposi vagamente guardando altrove imbarazzata.

«Un po'?» mi chiese poco convinta.
«E va bene... ci tengo molto a lui.» sputai il rospo sospirando.
«Guarda che non c'è nulla di male nel preoccuparsi per una persona.» mi sorrise lei.

Ricambiai il sorriso e subito dopo ci dammo la buonanotte dato che era davvero tardi e Grace con Emma dormivano e non volevamo svegliarle con i nostri discorsi.

Avrei voluto dormire quella notte, farmi anche solo qualche ora di meritato riposo data la stancante giornata, ma il pensiero di quella sensazione stupenda delle braccia di Filippo attorno a me non mi fecero chiudere occhio nemmeno per secondo.

Sentirsi a casa mia non era mai stato così vicino prima d'ora!
Quelle braccia muscolose e possenti che mi avvolgevano era come sentirsi protetti da tutto il male e lo schifo del mondo.

E quei battiti poi... così accellerati di colpo con il solo contatto del mio petto contro il suo... non c'era sensazione migliore.

Stesi a fissare il soffitto della mia stanza d'hotel cercando di immaginare con gli occhi quel suo viso in ogni minimo particolare, con ogni sua timida lentiggine e con quei grandi e verdi occhi con i quali mi ci perdevo ogni volta che questi si scontravano con i miei.

Filippo stava entrando lentamente nel mio cuore, e per la prima volta nella mia vita, non avevo paura di niente, nè delle conseguenze che ci sarebbero potute essere e nè del giudizio inutile delle persone perchè io ero una ragazza garbata, a modo, gentile, solare e rispettosa delle regole e lui era totalmente l'opposto.

Non ricordavo assolutamente niente di scuola, ma una cosa ricordavo perfettamente di qualche lezione di fisica, ovvero che gli opposti si attraggono, sempre.

E se forse magari io e lui eravamo talmente opposti che ci attraevamo così tanto da non poter nemmeno stare un minuto lontani?

Scuola o non scuola, avevo ormai la pura certezza che mi stavo innamorando di Filippo e sapevo che niente sarebbe stato più come prima dopo quella notte.

SPAZIO AUTRICE :
Giuro che sto scoppiando in lacrime dalla felicitá! Non mi era mai capitato in nessuna delle mie storie che in soli 4 giorni una mia storia potesse arrivare giá a quasi 1000 visualizzazioni.
Forse sono ridicola se mi esalto per così poco ma per me, amante delle piccole cose, è un po' come raggiungere la luna volando🌸🌙
E niente, non vi ringrazierò mai abbastanza💜
ve saluto e ve ringrazio
//Clelia🌸🌸

Stay with me. «Irama Plume.» [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora