p.o.v Lucas
"muoversi pigroni, dovete fare dieci chilometri a piedi prima di sera o non mangerete nulla a cena,capito".Mi risveglio dai miei pensieri di colpo chiamato alla realtà dall'urlo del comandante mentre correvo mi girai verso di lui e lo guardai in faccia, era un'uomo sulla quarantina,due baffi lunghi e uno sguardo da ubriacone stampato sul viso.si accorse che lo guardavo, girò il cavallo verso di me e cominciò a rimproverarmi "che hai da guardare recluta,continua a correre o stasera sarai l'unica persona a non mangiare!"rigirò il cavallo e, andando verso la parte opposta in cui andavo ioe si allontanò. Mi si avvicinò un ragazzo di media altezza,capelli biondo chiari e occhi marroni,era la miglior recluta del distaccamento , il suo nome è Ken, Ken Ackerman. Non so molto della sua famiglia ma so che gli: Ackerman fanno parte di una famiglia di guerrieri di un clan asiatico e che si dice siano nati per la guerra,forse è per quello che Ken è sempre il primo nella corsa. Ecco in cosa io e Ken siamo diversi io sono alto,capelli neri ,ed eccello nel combattimento corpo a corpo ,sono riflessivo e a volte molto pessimista. Ken invece è di media altezza capelli tra il biondo e il bianco,eccelle con l'attrezzatura per il movimento tridimensionale. rispetto a me lui è molto egoista ed è sicuro di essere ammesso tra le dieci reclute. finito l'allenamento di corsa tornammo alla caserma delle reclute nel distretto di trost con noi c'era il comandante keith e altri soldati della guarnigione che ci ordinarono di metterci in posizione in piazza ."che succede?" chiede Ken con curiosità "stanno radunando tutte le reclute in piazza ,se non ti ricordi domani è il giorno della nostra prima missione,non so se sono pronto." risondo io. "ascoltatemi,novellini domani sarà la prima missione per tutti voi.so che molti di voi sono eccitati all'idea di andare in prima linea ,ma lasciate che vi dica una cosa,probabilmente il vostro allenamento non servirà a nulla perchè il 90 percento di voi morirà lo stesso,allora vi sentite pronti?" tutti facemmo il saluto militare(che consisteva nel portare la mano destra chiusa a pugno al cuore e quella sinistra dietro la schiena) e urlammo all'unisono"sissignore". il comandante Keith chino la testa soddisfatto "bene un'altra cosa,vi divideremo in due gruppi la prima linea e la seconda linea, la missione consisterà nel riconquistare il distretto di hermina tolta a noi dai giganti ,e ricordate l'addestramento:puntare sempre il punto debole dei giganti la collotola."fece una pausa e fece un gran respiro,come se stesse per fare qualcosa di cui si sarebbe pentito "Ken,lucas,Sara,Fredrich, voi siete i più addestrati del 105. corpo cadetti percio andrete in prima linea con quelli del 104.corpo cadetti tutto chiaro ?" rispondemmo di si con il saluto militare "bene allora,a riposo soldati domani abbiamo del lavoro da fare". lentamente voltai la testa verso il fondo della fila e guardai Sara era una ragazza alta con i capelli neri a lisca di pesce raccolti su una spalla, siamo amici da una vita visto che veniva dalla mia stessa città.ho una cotta per lei da tutta la vita ma non ho mai avuto il coraggio di diglielo. "perchè non vai a parlarle ora?" mi chiese Ken che si era accorto che la stavo guardando . "non so, forse...non è il caso dobbiamo concentrarci sulla missione di domani e se le parlassi adesso sarebbe solo una distrazione" . Ken mi saluto e se ne andò io andai in caserma entrai in camera mia e mi coricai sul letto "quale sorpresa mi riserva il futuro?"pensando a queste parole mi addormentai e dormi una notte senza sogni.
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l'attacco dei giganti
Ficção Adolescentecome sarebbe vivere nel mondo de l'attacco dei giganti.ecco una storia ce ve lo rivela