ONLY TOGETHER//BUCKY BARNES

COME LOKI

Era passato un mese da quell'orrendo episodio e in quell'arco di tempo non ne successero altri come quello.
Noi c'eravamo trasferiti da Clint e i Guardiani erano tornati in giro per la galassia, ma sarebbero tornati da noi per condurre altre ricerche.

La casa di Clint era molto accogliente, grande, spaziosa, con un sacco di giochi per bambini, dato che anche lui aveva dei figli.
Era situata molto lontano dalle altre e attorno ad essa vi era un grande prato.
Continuammo le ricerche in quella che ormai era diventata la Barton Tower, e a noi si aggiunsero anche Nat, Wanda, Bruce e Thor, così da avere gli Avengers al completo.

Mentre eravamo nel laboratorio Thor ci svelò qualcosa di orribile.
- Sentite, so che Loki può sembrare davvero cattivo.. - iniziò.
- Già... - aggiunsi tristemente.
- No, diciamo che è proprio un bastardo. - mi seguì Nat.
- Lo so ragazzi, davvero, ma quando abbiamo dovuto affrontare Ragnarok era un Loki quasi diverso. Cioè, ci aiutavamo a vicenda, cosa che non avevamo mai fatto... - spiegò il dio.

Ci fu un breve silenzio.

- Questo non ce l'hai mica detto... - disse Steve, confuso.
- No, infatti, ma perché pensavo stesse da qualche parte, o fosse tornato nel pianeta dei Giganti di Ghiaccio... e soprattutto non credevo sparisse per così tanto tempo... Mi manca, devo ammetterlo... - il biondo abbassò lo sguardo - Durante il nostro viaggio verso la Terra una nave enorme si è abbattuta contro la nostra... Io sono stato salvato dai Guardiani, ma di Loki... nessuna traccia...-
- Quindi... stai dicendo che probabilmente Loki non è scomparso per sua volontà...- ipotizzai.
- Numa, tu lo conosci bene, molto bene, non solo per il dio degli inganni che è! - sbattè il pugno sul tavolo.

In effetti... era così.
Era mio amico molto tempo fa, ma non un amico qualunque.
Certo, era abbastanza inquietante avere come amico stretto Loki Laufeyson, ma era diverso da tutti gli altri amici che avevo.
Sembrava che quando eravamo insieme si scordasse di essere il dio del male, del caos e degli inganni...
Non sapevo però se in quel momento era ancora mio amico...

- Io non ho mai capito cosa avete in comune tu e Loki... mai capito... - affermò Tony.
Affermazione che approvarono tutti..
Cazzo...
Stetti in silenzio...
Perché doveva dirlo, perché?
- Non sono tenuta a dirvelo.. - dissi con calma facendomi seria tutto a un tratto.
- Dovresti... Perché potremmo salvare Loki... - disse Thor, che sapeva tutto.
- Perché Numa? Forse mi hai tenuto nascosto qualcosa di importante? - Steve stava per arrabbiarsi. Diamine.
Abbassai lo sguardo.
- Non ci credo Numa, davvero..- sbottò, e fece come per andare in camera.
- Ragazzi se non le va non dovete opprimerla, su... - intervenne Bucky, vedendo che stavo diventando rossa.
Steve si rigirò e guardo Bucky in modo cattivo. Non potevo vederli litigare.
- Non dobbiamo? Buck ti senti quando parli? Cosa faresti se venissi a sapere che la tua più grande gioia ti ha nascosto una cosa per non so quanti anni... Non ti incazzeresti? Che cazzo - sbottò Cap andando via.
Mi sentivo uno schifo.

- Lascialo stare, è solo un momento. Almeno posso sapere quanti te ne sei fatti prima di me? - disse di nuovo per sdrammatizzare.
Scossi la testa.
- Lo conosco bene ma non in quel senso... - dissi sempre a sguardo basso.
- Possiamo dire che Loki si era invaghito di lei - girò lo sguardo verso di me e sorrise - ma lei non ha mai ricambiato, quindi si è accontentato di una stretta amicizia. -
- Qui sulla Terra si chiama FriendZone, Barbie - si inserì Tony.
Bucky rise.
Scossi di nuovo la testa, coprendomi il viso.

*

*

Dopo aver fatto pranzo tornai nella mia stanza.
Era grande, molto grande, come tutte le altre. Sembrava una suite all'interno, era davvero bellissima.
Trovai Bucky seduto sul divano, pensieroso...
- Dov'è Ocean? - chiesi.
- Dorme... - sorrise.
Si rallegrava sempre quando parlava della sua bambina, era così tenero...

- Dovrei dormire un po' anche io... -aggiunse.
Mi avvicinai al divano e mi misi sopra a lui, mettendogli le braccia attorno al collo e appoggiando la testa sul suo petto. Mi posò un bacio sulla fronte.
- Ho paura... - dissi a bassa voce.
- Di cosa...? - mi accarezzò i capelli.
- Di tutto questo Bucky... la fine è vicina, e non sono sicura che riusciremo a fare qualcosa per proteggere il mondo intero, o per proteggere Ocean... e per di più ho anche litigato con Steve...- nascosi il viso contro il suo petto ed iniziai a piangere.

- Piccola mia... - mi diede un altro bacio sulla fronte.
- Non voglio tutto questo Bucky, non lo voglio... preferisco fare una vita monotona e noiosa che avere questo peso addosso, queste responsabilità... verso 7 miliardi di persone che ancora non sanno niente di niente... -
- Amore ancora non è successo niente, non è nemmeno iniziato e già ti preoccupi?! - chiese retorico.
- Si che mi preoccupo, perché abbiamo una figlia, abbiamo una bambina che dobbiamo salvare a tutti i costi... - alzai il viso e notai che la sua maglietta era completamente bagnata a causa delle mie lacrime.

- Penseremo a tutto, te lo prometto.- e mi baciò - Però a me puoi dirla quella cosa... -
- Non credo sia il caso Bucky.. -
- Avanti, sono abituato a tutto ormai- sorrise.
Sbuffai.
- Il motivo per il quale ero e spero sono così legata a Loki... - mi fermai un attimo -...è che io appartengo ai Giganti di Ghiaccio come lui... -
Sgranò gli occhi.
- Cioè... tu vieni da un altro pianeta?-
Annuii.
- Dal pianeta di Jotunheim... - precisai- i miei "genitori" mi adottarono lì, durante una missione, quando ero appena nata e sola... videro del buono in me, a differenza degli altri Giganti di Ghiaccio... -
- E quando hai scoperto di essere così..? - chiese.
- Sette anni fa... litigai con Steve e decisi di andare abbastanza lontano dalla Stark Tower... ero così arrabbiata che urlai e sbattendo i pugni sul prato provocai delle enormi lastre di ghiaccio... Avevo 15 anni... Thor venne a recuperarmi e promise di non farne parola con nessuno...-

Stetti in silenzio per un po', e lui fece lo stesso.

- Wow... - si sbloccò.
Mi misi a piangere di nuovo contro il suo petto.
- Non lasciarmi ti prego! - dissi tutto d'un fiato.
- Cosa? Lasciarti? Sei stupida? Non ti lascerei nemmeno se fossi dell'Hydra - sorrise - L'unica cosa è che dovresti assolutamente dirlo a Steve, perché quello ora è incazzato anche con me e giustamente merita di sapere una cosa così importante... - si grattò il capo.

Mi asciugò le lacrime, continuando a sorridermi.
- Dai piccola, ci sono io con te. -