•Saranghaeyo• TAEKOOK-VKOOK

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Erano passati 3 giorni da quell'incontro.
Jungkook, però, continuava a pensare a quel ragazzo, oramai essere il suo unico pensiero per tutta la giornata.
Voleva rivederlo.
Voleva parlargli di nuovo.
Provava una sensazione strana che non aveva mai provato prima, non sapeva come definirla.
Passo un altro noioso giorno per il moro e l'idea di doverlo rincontrare lo fremeva sempre più ogni secondo che passava.
Era seduto su una panchina del parchetto accanto alla sua scuola a gustarsi un cono gelato, quando vide una chioma grigia in lontananza.
Jungkook si affrettò a mangiare e cominciò a correre come non aveva mai corso, era sicuro che fosse lui.
Arrivato all'incrocio dove aveva visto la chioma grigia si fermò mettendosi le mani sulle ginocchia per riprendere fiato, quando qualcuno gli toccò la schiena.
Era il grigio.
Al suo tocco Jungkook rabbrividì e sobbalzò dallo spavento.
<Scusa non volevo spaventati, come mai correvi così velocemente?>
Jungkook cercò di calmarsi, ma si senti il viso caldo e questo voleva dire che era arrossito.
<Hey, il gatto ti ha mangiato la lingua?> sorrise.
<N-no è solo che... Sei bellissimo...> sussurrò l'ultima parte e, per fortuna, il grigio non aveva capito cosa avesse detto.
<Scusami tanto ma non ho capito cosa hai detto, potresti ripetere?> sorrise.
<Beh ho detto che... Non so il tuo nome! Lo vorrei sapere, sai giusto per fare un po' di conoscenza con qualcuno, non ho molti amici> disse tristemente.
<Uh è vero! Che sbadato non mi sono an ora presentato! Io sono Kim Taehyung> sorrise di nuovo il grigio
<Piacere di fare la tua conoscenza> continuò <Tu sei Jeon Jungkook giusto?>
<Come fai a saperlo?!> urlò quasi il moro spaventato
<Uh tranquillo, non sono uno stalker o cose del genere, frequento solo la classe accanto alla tua e conosco il tuo amico Jimin, che mi ha raccontato un po' di te> concluse il maggiore.
<Ah... Ok...>
Jungkook voleva avere un nuovo amico, era solo in quel periodo visto che Jimin era a casa e i suoi genitori erano partiti da un paio di giorni in America per lavoro, quindi gli chiese il numero di telefono e il maggiore glielo diede molto volentieri.

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~Angolo autrice~
Se ho usato dei simboli nuovi ai lati di "angolo autrice" è perché sono pigra di andare a rivedere come l'avevo scritto nella prima parte
Comunque, spero vi sia piaciuta anche questa parte, Cone ho detto non sono pratica, ma man mano che continuerò a scrivere migliorerò (spero)