Capitolo 1

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Avete mai sentito parlare di mantello dell'invisibilità? Ecco,è così che mi sento adesso.Fa troppo freddo per togliermi i vestiti,se solo avessero la stessa utilità di quel mantello. E' da tre anni che mi danno per dispersa,ma in realtà sono sempre stata quì.Al TG dicono che una sera sono uscita,ma che a casa non ci sono più tornata.A me invece sembra di si.Non ricordo bene come sono andate le cose ,ma so per certo che sono rientrata.

Come ogni mattina,bevo il mio cappuccino
mentre scorro Instagram.I miei parlano di lavoro,ormai sono abituata ai loro discorsi.Per loro è come se non ci fossi,quindi affrontano vari argomenti liberamente.Sono ormai abituata anche a convivere soltanto con me stessa,inizialmente però non è stato per niente bello.

FLASHBACK⚡️

7.00 am
-Elen svegliati!Farai tardi a scuola-sento mia madre gridare dal piano di sotto
Mi alzo,lascio il letto disfatto e corro in bagno.
E' un trauma alzarsi così presto,dovrebbe essere illegale.
Mentre aspetto che l'aria in bagno si riscaldi,apro la doccia e guardo fuori.
C'è qualcosa di strano nell'aria che non riesco a spiegarmi.
Fuori piove,ormai da giorni.Mando un messaggio a Cam la mia migliore amica,le dico di prepararsi in fretta altrimenti oggi avremmo trovato più traffico del solito,e di ingressi alla seconda ora ne abbiamo abbastanza.Il sollievo che ti da l'acqua bollente che scorre su tutto il tuo corpo è qualcosa di inspiegabile.Da bambina amavo fare il bagno nella vasca di mia nonna,nella sua casa in campagna.Ci andavo spesso poichè i miei erano sempre impegnati per lavoro,e lei era la persona che si prendeva cura di me quando loro non c'erano.Ho tanti ricordi in quella vasca da bagno,immaginavo di essere una sirena,immergevo la testa sott'acqua e mi ritrovavo nel mio mondo finchè dopo un po',appena le mie dita diventavano squamose,mia nonna doveva farmici uscire con la forza.
Esco dalla doccia e mi accorgo che sono stata li sotto per ben mezz'ora,cazzo.Spengo la musica e mi asciugo in fretta quando all'improvviso sento gridare.Mia madre mi sta chiamando,si sarà accorta che sono in ritardo.Ecco,mancava solo la sua ramanzina.
-Elen dove diavolo sei?- urla dalla mia camera
-Mamma sono in bagno arrivo subito- cavolo devo muovermi o anche oggi salterò la prima ora.
-ELEN!-continua ad urlare.
Ma è sorda quella donna?Se c'è una cosa che odio di prima mattina è dover urlare per farmi sentire.Ma meglio evitare,sono troppo in ritardo per darle spiegazioni.Esco dal bagno e mi imbatto in mio fratello James,che non mi degna nemmeno di uno sguardo.
-Attento a dove vai ragazzino!-dico voltandomi e poi scendo di corsa le scale.
In cucina sento delle voci,sembrano ' tutti agitati e appena svolto l'angolo del salotto per prendere le chiavi della macchina,sento mia madre urlare.
Non capisco che succede,ma inizio seriamente a preoccuparmi.Se entro in cucina farò tardi di nuovo,quindi meglio che inizi ad andare,dopo mentre aspetto Cam manderò un messaggio a mia madre per capire meglio.
Apro la porta di casa,ma noto che ho dimenticato l'ombrello.Indietreggio per prenderlo dal portaombrelli in corridoio,ma mio padre mi supera e chiude la porta.
-Nash hai lasciato tu la porta aperta?-grida rivolgendosi a mia madre
-No papà sono stata io,vado di fretta e ho dimenticato l'ombrello-dico guardandolo perplessa.
Ma lui non mi degna di uno sguardo.Guarda l'orologio,sembra molto preoccupato,farà tardi anche lui a lavoro se continua a perdere tempo così.
Riapro la porta ed esco salutandolo senza ricevere nessuna risposta,solo sguardi nel vuoto.

Mentre sono ferma al semaforo inizio a pensare a cosa è appena successo,prima mio fratello che mi evita poi mio padre che non mi degna di uno sguardo.Avrò mica fatto qualcosa di sbagliato?
Appena scatta il verde riparto e prima di svoltare nel viale di Cam mi rendo conto di quanto traffico ci sia,così decido di prendere la scorciatoia che mia madre dice sempre di evitare,ma in casi estremi come questi non ho altra scelta.
Piove tanto e la strada è piena di buche,dovrò andare ancora più piano del solito:perfetto! Inizio quasi a rassegnarmi del fatto che oggi non sia proprio la giornata giusta e mando un altro messaggio a Cam dicendole di iniziare a scendere e di aspettarmi fuori casa sua. Dopo qualche minuto guardo il cellulare e non vedo nessun messaggio di risposta;
Mio Dio!Spero per lei che si sia svegliata..altrimenti davvero potrei iniziare a dubitare che mi stiano facendo tutti un grande scherzo,non c'è altra spiegazione. Arrivo sotto casa sua,e lei non c'è.
Okay basta la chiamo,ma niente non risponde. Non è possibile,sono le 8 e 10 siamo già in ritardo e per di più il traffico sta aumentando sarà successo sicuramente qualcosa.
Ormai mi sono rassegnata,torno indietro con l'intento di parcheggiare la macchina nel vialetto fuori casa mia,quando mi rendo conto che questo è già pieno di macchine della polizia.

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